“Benché quella di Porto Empedocle non sia una struttura di accoglienza per migranti ma soltanto di transito, al momento sta ospitando in pianta stabile circa mille migranti in condizioni igienico-sanitarie pessime: basti pensare che non ci sono neppure i servizi igienici adeguati e l’acqua è razionata. Nonostante in queste ore ne stiano trasferendo circa 300, nel corso della giornata di oggi ne arriveranno circa altri 500 dall’hotspot di Lampedusa, superando così di nuovo le 1200 presenze. A vigilare su questa situazione ci sono meno di 20 appartenenti alle Forze dell’Ordine, dieci poliziotti del Reparto Mobile, cinque della Questura e quattro Carabinieri, costretti a turni di lavoro di 14-16 ore al giorno e in condizioni di lavoro inaccettabili, senza neppure strutture protettive adeguate per proteggersi dal caldo torrido di questo periodo” così spiega Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Apprezziamo molto l’impegno a livello internazionale del ministro Piantedosi, che considera prioritaria la gestione dei flussi migratori poiché ogni giorno impiega centinaia di poliziotti e li distolglie dal controllo del territorio, ma invochiamo maggiore attenzione da parte dell’Europa: quello dell’immigrazione clandestina deve essere considerato un problema continentale e non solo italiano. Nonostante i numerosi arrivi delle ultime settimane, a Lampedusa, il sistema per decongestionare rapidamente l’hotspot sta funzionando; ma adesso è necessario che intervenga il governo anche su Porto Empedocle, creando un nuovo hotspot come si ipotizza” conclude.