Nel pomeriggio di ieri si è svolta, presso il Dipartimento della P.S., la prevista riunione relativa alla istituzione delle SISCO (Sezioni Investigative Specializzate Criminalità Organizzata).
L’incontro è stato presieduto dal Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Francesco Messina, coadiuvato dal Direttore del Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) Dirigente Superiore Fausto Lamparelli.
Il Direttore Centrale ha esordito puntualizzando la propria volontà di rendere partecipi le OO.SS., con un incontro interlocutorio, sull’intenzione del Dipartimento di provvedere alla istituzione delle predette Sezioni Investigative Specializzate Criminalità Organizzata nonché dei tempi e modi in cui ciò avverrà, anche al fine di accogliere proposte ed eventuali suggerimenti da parte di chi rappresenta il personale.
Il Prefetto Messina ha quindi rappresentato che le SISCO saranno 26 e verranno istituite nelle seguenti città sedi delle Corti d’Appello: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia. Le stesse – ha proseguito – opereranno alle dipendenze della 1° Divisione del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e svolgeranno attività investigative finalizzate al contrasto della criminalità organizzata e di raccordo delle relative attività sviluppate dalle Squadre Mobili presenti nell’ambito territoriale di competenza.
Le SISCO – ha continuato il Direttore Centrale Anticrimine – si comporranno di un’Area Affari Generali di diretto supporto al Dirigente che si occuperà della gestione amministrativa del personale dipendente, dell’addestramento e aggiornamento professionale, delle relazioni con le segreterie di sicurezza delle varie Questure, delle relazioni sindacali, etc…, nonché di due o più Aree Investigative (almeno 4 nelle città con una maggiore incidenza di criminalità organizzata).
La dirigenza delle SISCO verrà affidata ad un Vice Questore o un Vice Questore Aggiunto … e ad un Commissario Capo per quelle più piccole. L’operatività delle stesse sarà molto elastica, prevedendo la possibilità che il personale di una Sezione possa essere aggregato presso un’altra per particolari esigenze operative.
Quanto agli organici e alle dotazioni di mezzi, il Prefetto Messina ha rappresentato che le SISCO verranno compiutamente portate a pieno regime a seguito di alcuni step il primo dei quali, verosimilmente a giugno 2022, prevede di attingere dal personale in servizio presso le Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili delle Questure delle sedi in cui verranno costituite. Il passaggio alle SISCO avverrà essenzialmente su base volontaria e dando precedenza ai più anziani in servizio presso dette Sezioni Criminalità Organizzata, significando che in mancanza di volontari – circostanza che comunque pare dovrebbe ritenersi esclusa – verranno fatti transitare nelle SISCO i colleghi meno anziani.
Anche i mezzi e le strumentazioni verranno inizialmente attinte dalle Squadre Mobili cui comunque sarà garantito di proseguire ad operare in maniera efficiente, anche con l’ingresso di nuovo personale, tanto più che le stesse continueranno ad avere competenza provinciale sulla criminalità organizzata.
L’ultimo step dovrebbe realizzarsi a giugno 2023 con il completamento dell’organico di ogni SISCO a seguito di un interpello su scala nazionale che riguarderà tutto il personale della Polizia di Stato suddiviso per qualifiche e sedi di servizi e che prevedrà requisiti e titoli tra i quali l’aver svolto attività di polizia giudiziaria per almeno 3 anni e 6 mesi in qualunque ambito investigativo (le citate Squadre Mobili ma anche le Squadre di P.G. della Polizia Stradale, dei Commissariati, Polaria, etc..), la disponibilità a svolgere servizi fuori sede, una età anagrafica che garantisca permanenza nelle SISCO per un medio lungo periodo, oltre a titoli preferenziali tra cui la conoscenza di lingue straniere, informatiche, etc…
Concludendo il Direttore Centrale Anticrimine ha informato che le istituende SISCO troveranno ubicazione in locali esterni alle Squadre Mobili e possibilmente anche delle stesse Questure, che saranno composte da Ufficiali di P.G. nella misura dell’80% dell’organico e di Agenti di P.G. per il restante 20%, che avranno autonomia finanziaria anche per ciò che riguarda missioni e lavoro straordinario i cui costi saranno imputati a specifici capitoli di spesa del Dipartimento, che già dal 2022 saranno acquistati veicoli, motoveicoli e strumenti informatici per la loro piena operatività, fermo restando che nella fase iniziale – come prima detto – potranno contare sulle risorse strumentali attualmente nella disponibilità delle Squadre Mobili.
La Federazione COISP MOSAP, nel proprio intervento, ha inizialmente evidenziato il proprio apprezzamento nei confronti del Prefetto Messina per aver questi voluto coinvolgere il Sindacato, con questo incontro interlocutorio, anche nelle fasi iniziali di costituzione delle SISCO.
Quindi ha sollecitato l’Amministrazione a farsi garante della tutela delle aspettative e dei bisogni del personale delle Squadre Mobili, cercando di assicurare il loro passaggio nelle SISCO esclusivamente su base volontaria. Ha poi espresso soddisfazione per la decisione di garantire una autonomia finanziaria alle istituende Sezioni Investigative Specializzate Criminalità Organizzata così da non gravare sulle esigue risorse delle Questure nelle cui sedi verranno create, … ed ha puntualizzato l’assoluta necessità che la sottrazione di personale dalle Squadre Mobili interessate non gravi sulla loro operatività.
Il Prefetto Messina ha concluso la riunione rinviando ad ulteriori incontri in presenza della Direzione Centrale per gli Affari Generali e Politiche del Personale per una maggiore condivisione dei termini e modalità di istituzione delle citate SISCO.
Roma, 4 novembre 2021
La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP