Il 17 Maggio di 50 anni fa, veniva assassinato a Milano il Commissario Capo Luigi Calabresi.
Calabresi era addetto all’Ufficio Politico della Questura di Milano.
Negli ultimi anni si era ritrovato al centro di una violenta campagna denigratoria,
che lo additava come uno dei responsabili della morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli,
suicidatosi saltando da una finestra durante un interrogatorio in Questura, nell’ambito
delle indagini sulla strage di Piazza Fontana.
Nonostante la completa estraneità di Calabresi ai fatti, come dimostreranno numerosi processi,
il crescente clima d’odio nei suoi confronti sfocerà, il 17 Maggio 1972, nel suo assassinio,
ad opera di estremisti di sinistra, che gli spareranno alle spalle mentre raggiungeva la sua macchina.
Esattamente un anno dopo, proprio durante la cerimonia di commemorazione di Calabresi,
un sedicente anarchico individualista farà esplodere una bomba a mano nel cortile della Questura di Milano.
Numerosi i feriti e quattro i morti, tra cui la Guardia di P.S. Federico Masarin.
Il COISP li ricorda e rende loro onore.