Il COISP ha al centro della sua missione solo ed unicamente la tutela delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato e persegue tale fine con una incessante attività volta a dare concretezza normativa ed economica alla specificità della nostra professione.
Altri la pensano diversamente e addirittura – come anche recentemente dimostrato – si affannano per garantirsi un sistema sindacale oligarchico, teso ad affermare la propria stabilità sine die e l’esercizio del solo proprio interesse.
Ciò porta il COISP, nell’ambito dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, ad essere oggi l’unico progetto sindacale dei Poliziotti caratterizzato da una Indipendenza reale e praticata e non semplicemente enunciata. Un progetto che, sebbene ha profonde radici storiche (nel 2022 il COISP festeggerà il suo trentesimo compleanno), è ancora “innovativo” nella Polizia di Stato, visti i forti condizionamenti esterni che subiscono tutti gli altri sindacati con l’eccezione di pochissimi, tra cui il MOSAP e l’UPLS.
Il MOSAP, attesa anche la piena convergenza di idee, è sin dalla sua nascita federato con il nostro COISP; la UPLS ha appena approvato un atto di fusione con il COISP nel quale si è incorporata (un evento senza precedenti nella storia del sindacalismo nella Polizia di Stato), affermando così, in modo incontrovertibile, come possono crearsi convergenze mai viste prima quando prevale la voglia di essere vicino al personale della Polizia di Stato liberandosi da sovrastrutture che cercano di condizionarti.
Ebbene, la Federazione COISP MOSAP è l’Organizzazione Sindacale che è cresciuta proporzionalmente di più nel corso del 2020, anche se purtroppo ad oggi, battendo ogni record negativo, il Dipartimento della P.S. non ha ancora pubblicato il decreto della rappresentatività annuale con ciò procurando un serio danno al nostro Sindacato che non abbiamo intenzione di lasciare impunito, perché tali comportamenti oltre a danneggiare noi avvantaggiano illegittimamente altri.
Oggi il ruolo del COISP e della Federazione COISP MOSAP è sempre più centrale rispetto alla tutela effettiva dei diritti dei Poliziotti e le recenti attività lo dimostrano in modo inoppugnabile sia per quanto attiene la contrattazione per il rinnovo contrattuale, dove noi ci stiamo battendo per il miglioramento e l’aggiornamento dei diritti (congedo solidale, tutela della genitorialità, tutela legale, previdenza complementare e tanto altro) ed una evoluzione della retribuzione fissa, delle indennità accessorie e soprattutto del lavoro straordinario che a ben ragione abbiamo definito ‘Caporalato di Stato‘ visto che un’ora di tale lavoro viene pagata ad un Agente la misera somma di 6 euro, sia nella discussione, nell’ambito dello stesso rinnovo contrattuale, che si è instaurata per rivedere il sistema delle “relazioni sindacali”.
L’attuale fase del rinnovo contrattuale è iniziata contrassegnata dall’affermazione, da parte di tutti, che il precedente contratto (triennio 2016-2018) è stato qualcosa di indecente, umiliante sotto l’aspetto economico e inesistente sotto quello normativo.
Ora, è bene rammentare che il suddetto contratto indecente e umiliante è stato da subito approvato, quasi entusiasticamente, da tutti i sindacati ad esclusione della Federazione COISP MOSAP e altre due OO.SS. che alla fine l’hanno sottoscritto esclusivamente per non farsi estromettere per tre anni dagli altri momenti di concertazione e confronto con l’Amministrazione. Addirittura qualcuno dei firmatari della prima ora (in realtà ancora prima di conoscerne i contenuti) si sperticava per magnificarlo.
La stessa frenesia l’hanno mostrata anche in altri pregressi contratti che si sono rivelati affatto soddisfacenti per i Poliziotti e statene certi che l’avranno pure con questo rinnovo contrattuale in discussione.
E ancora …
Tra le varie questioni al tavolo delle trattative del contratto vi è, per ciò che concerne la parte normativa, l’attuale sistema delle “relazioni sindacali” che tutti quanti – questa Federazione COISP MOSAP in primis – hanno denunciato essere inadeguato e da riformare profondamente.
Bene, queste le posizioni sindacali attualmente in campo:
da una parte la Federazione COISP MOSAP che
– dà battaglia per riformare in meglio il sistema delle “relazioni sindacali” così da arrivare a maggiori e più efficaci momenti di confronto tra l’Amministrazione e chi rappresenta il personale;
– pretende di reintrodurre le Commissioni Paritetiche Centrali che sono state cancellate nel corso degli anni;
– vuole riequilibrare anche i Consigli per l’attribuzione di premi e ricompense (lodi, encomi e promozioni per merito straordinario) che oggi vedono l’Amministrazione in una posizione predominante che relega quasi sempre i Sindacati a prendere semplicemente nota delle decisioni adottate dalla maggioranza dei componenti nominati dal Dipartimento della P.S.;
– chiede di migliorare le guarentigie sindacali per introdurre maggiori elementi di democrazia, cominciando dalla possibilità per le Organizzazioni Sindacali di poter decidere, nell’interesse dei Poliziotti, di non firmare il contratto senza subire il ricatto dell’esclusione da tutti i momenti di contrattazione di secondo livello;
da altra parte alcuni sindacati che sono infastiditi dai predetti elementi di democrazia e, preoccupati degli effetti delle loro politiche sindacali sempre più lontane dalle reali esigenze dei Poliziotti,
– vogliono cristallizzare la rappresentatività in modo da creare un mondo sindacale nella Polizia di Stato bloccato, in cui le posizioni diventano una rendita a prescindere dell’attività svolta, in cui sia permesso a segreterie rimpinzate di pensionati di non mollare la poltrona impedendo il necessario ed indispensabile rinnovamento del Sindacato a tutti i livelli;
– sono sempre più interessati ad accorrere al tavolo della firma del contratto al di là dei suoi contenuti, gli stessi che nel 2018 dicevano che bisognava firmare il contratto immediatamente perché nell’anno successivo, per il triennio 2019-2021, ne avremmo fatto uno mirabolante … quando invece dopo tre anni siamo ancora qui a decidere come suddividere poche decine di euro.
… … da una parte la Federazione COISP MOSAP che lotta per i diritti dei Poliziotti e per poterli meglio rappresentare e tutelare … dall’altra sindacati, tra quelli sempre pronti a firmare i contratti anche prima di conoscerne i contenuti, che, alla nostra richiesta di modificare le norme che costringono tutti i Sindacati a sottoscrivere il contratto, propongono persino che gli iscritti delle OO.SS. che non firmano il contratto non devono ricevere gli aumenti economici, … … dall’altra personaggi che anche recentemente sono balzati agli onori della cronaca certamente non per comportamenti deontologicamente edificanti ma più degni di televenditori di paccottiglia e che ora tentano persino di ergersi a moralizzatori di un sistema di cui non sono certamente un esempio virtuoso.
Cari Colleghi, valutate bene le persone da cui vi fate rappresentare!!
Il COISP è stato ed è il Sindacato che non inganna i Poliziotti creando aspettative irrealizzabili, ma che in ossequio a principi di lealtà e trasparenza dice le cose come sono. È stato ed è il Sindacato che ha dato prova di una conduzione appropriata a quei principi deontologici che sono la guida per tutti i Poliziotti e che purtroppo negli ultimi tempi hanno visto in altri sindacati un progressivo deterioramento con comportamenti più rappresentativi di un teleimbonitore che di chi ha l’onore e l’onere di rappresentare le Donne e gli Uomini della Polizia di Stato.
Ma il COISP oggi è anche il Sindacato che si batte affinché la guida delle Organizzazioni Sindacali torni ad essere affidata esclusivamente ai Poliziotti in servizio, sia per assicurare un continuo rinnovamento con il coinvolgimento delle nuove generazioni di Poliziotti che con passione e dedizione negli ultimi anni stanno finalmente ringiovanendo la Polizia di Stato, che per impedire che le segreterie nazionali diventino un allegro ritrovo geriatrico dove l’unico obiettivo diventa il mantenimento del proprio incarico di prestigio, o addirittura la guida di intere organizzazioni sindacali ben oltre la quiescenza.
Questo è il COISP e lo sarà anche in futuro, il Sindacato senza padroni e senza obblighi fuorché quello di adoperarsi per la tutela dei Poliziotti, il Sindacato che negli ultimi quattro anni è cresciuto ogni anno raggiungendo consensi mai visti prima, il Sindacato che affonda le sue radici storiche nell’Indipendenza ma che è proteso verso un progetto di innovazione e crescita non fine a se stessa né per essere barattata o peggio svenduta a qualche segreteria di partito o confederazione per ottenere uno scranno parlamentare, ma esclusivamente per rappresentare sempre con maggiore forza ed incidenza le legittime aspirazioni delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato e per tutelare meglio i loro diritti.
Il COISP È IL SINDACATO!!!
Il Segretario Generale
Domenico Pianese