Gravissima situazione al Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili di Ladispoli

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Roma, 11 settembre 2018

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

Gravissima situazione al Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili di Ladispoli (RM) – Previsione stanziamento fondi anno 2018 per il “benessere cavalli” e
rinnovo contratto ditta per pulizia “box cavalli”

Il Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili è l’unico organo deputato alla formazione ed addestramento del personale e dei quadrupedi da assegnare alle diverse squadre presenti sul territorio nazionale alle dipendenze delle varie Questure.
Come è ovvio, tale delicata attività non può prescindere da un minimo di previsioni di spesa già soggette nel corso degli anni a notevoli riduzioni, tagli che non si sono trasformati in una paralisi lavorativa soltanto grazie agli sforzi del personale operante.
Parallelamente le richieste di utilizzo sul territorio sono cresciute e, per ciò che concerne i cavalli, si stanno sperimentando nuove metodologie addestrative per gli impieghi nei servizi di ordine pubblico e nei grandi eventi di piazza.
Ebbene, in un momento di grande ed auspicata crescita di questo Centro si viene a scoprire che unicamente per ciò che concerne il settore ippico non sono stati ad oggi ancora approvate dal Dipartimento le “previsioni di spesa”, se non limitatamente all’acquisto degli equidi ed al foraggio
per gli stessi.
Tutto ciò che concerne quindi l’approvvigionamento di qualunque materiale: dai medicinali, alle selle e paramenti, alle divise di specialità, alla manutenzione delle attrezzature e dei campi di lavoro (ridotti tra l’altro da tempo in uno stato pietoso) è di fatto reso impossibile.
Vale a dire: “potete comprare i cavalli e dargli da mangiare, nulla di più”.
Come se non bastasse, sembrerebbe che da parte della competente Prefettura non vi sia ancora l’intenzione di rinnovare il contratto della ditta addetta alla quotidiana pulizia dei “box cavalli”, a causa di desumibili pastoie burocratiche. Addirittura si parla dell’impossibilità delle varie ditte che ambiscono all’appalto di poter correttamente compilare la richiesta di offerta (R.D.O) all’interno del M.E.P.A.. Pare infatti che vengano richiesti dati che le aziende operanti in questo specifico settore non possono in alcun modo fornire, gli stessi dati che, a titolo di mero esempio, vengono richiesti alle comuni ditte di pulizie, utilizzando quindi lo stesso format. Ciò renderebbe di
fatto impossibile alle società interessate di partecipare alla gara di appalto… e se tale notizia fosse confermata saremmo veramente al paradosso!
Nel frattempo, a contratto scaduto, l’attuale ditta in essere viene pagata solo mensilmente e, conseguentemente, pare fornisca un servizio ridotto ai “minimi termini”, al di sotto delle clausole contrattuali, affiancando a personale capace e competete che da tempo lavora in loco, personale non specializzato e talvolta privo dei “requisiti” richiesti per l’accesso ad una caserma di Polizia.
Tale scandalosa situazione costringe i poliziotti specialisti, tutti gli istruttori e parte del personale civile a dover provvedere personalmente alla quotidiana pulizia dei box demansionandoli ma soprattutto distogliendoli dalla loro attività principe, atta a formare uomini ed animali per i servizi ippomontati della Polizia di Stato.
Personale specialista con decenni di esperienza è trattato alla stregua di un comune palafreniere alle prime armi (con il debito rispetto per la categoria), e si vede calpestati titoli e corsi per cui questa Amministrazione ha investito tempo e risorse!!!
Nessuno si tira indietro nel dover compiere il proprio dovere per il benessere dell’animale, anche per la sola passione da cui un cavaliere non può mai prescindere, ma non si può sempre sopperire alle carenze dello Stato con il sacrificio dei propri servitori, costringendoli ad abdicare alla salvaguardia della propria professionalità per il bene dei cavalli, anch’essi – lo ricordiamo – patrimonio della Pubblica
Amministrazione.
Tra tutte le Forze di polizia solo in questa Amministrazione si sta verificando tale scempio e questo mentre ci chiedono di partecipare a conferenze alla pari delle altre polizie europee, dove il servizio ippomontato è considerato nobile ed insostituibile.
Alla luce di quanto asserito si chiede a codesto Ufficio:
a) di sollecitare immediatamente l’approvazione per i bilanci di spesa del 2018, sperando di non doversi ritrovare nella medesima situazione il prossimo anno.
b) di sollecitare immediatamente una gara di appalto con una modulistica idonea per le ditte eventualmente concorrenti, imponendo nel contempo all’azienda in essere di fornire personale compatibile con tale attività, così facendo in modo che i Poliziotti a cavallo tornino a fare ciò
per cui sono stati formati.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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