Fondo per la valorizzazione di programmi o per il raggiungimento di obiettivi da destinare a Vice Questori Aggiunti e Vice Questori ex art. 45, co. 11, D.lgs. 29 maggio 2017, n. 95.

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Roma, 09 maggio 2024

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Vittorio Pisani

OGGETTO: Fondo per la valorizzazione di programmi o per il raggiungimento di obiettivi da
destinare a Vice Questori Aggiunti e Vice Questori ex art. 45, co. 11, D.lgs. 29 maggio
2017, n. 95.

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
nell’ambito delle positive interlocuzioni che sono in atto da tempo con la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato (DAGEP) relativamente
all’attribuzione delle risorse, pari a 3,75 milioni di euro per l’anno 2022, del Fondo per la valorizzazione dirigenziale in oggetto indicato, abbiamo costruttivamente evidenziato la necessità di considerare quali presenze in servizio anche quelle assenze dovute a terapie salvavita e per la fruizione degli istituti dettati dalla Legge 104/1992.
Se da una parte tali suggerimenti pare che siano stati favorevolmente accolti, d’altra parte abbiamo appreso che si vorrebbe prevedere di escludere dalla percezione dell’emolumento quei colleghi che hanno subito un provvedimento disciplinare con sanzione pari o superiore al richiamo scritto.
Ebbene, come di certo Lei condividerà, una tale previsione afflittiva non ha alcuna attinenza con gli obiettivi del Fondo per la valorizzazione dirigenziale ma costituirebbe altresì una cospicua sanzione accessoria a quella disciplinare che, oltre a condivisibili ricorsi dinanzi alla giustizia amministrativa, potrebbe produrre solamente effetti negativi sulle spinte motivazionali a cui il Fondo deve tendere.
Oltre a quanto sopra, altra questione merita certamente una attenta riflessione, ovvero l’intento del Dipartimento di attribuire di una ulteriore premialità, con l’utilizzo del 15% delle risorse del Fondo, nei confronti di coloro che hanno raggiunto i 250 giorni di presenza durante l’anno 2022 di cui si discute.
Un facile conteggio evidenzia che per effettuare 250 giorni di presenza a malapena il dipendente può fruire dei riposi settimanali e del congedo ordinario. Si tratta quindi di una soglia che anziché valorizzare i nostri dirigenti li spinge soprattutto a non fruire di nessuno dei diritti fondamentali … e provocherebbe anche importanti sperequazioni economiche in danno di chi, anche solo per pochissimi giorni, non riesce a raggiungere l’obiettivo
Il 15 % delle risorse del Fondo che si vogliono destinare a tale ristretta aliquota di personale, difatti, è pari a 562.500 euro che qualora dovessero essere distribuiti a circa 100 percettori costituirebbe un ulteriore emolumento pari a circa 5.625 euro …. mentre chi ha effettuato fino a 249 giorni di presenza percepirebbe solo circa 1.100 euro.
Ora, appare lapalissiano che una tale sperequazione non può trovare condivisione da parte di questa O.S. e pertanto si chiede di effettuare una gradazione nella distribuzione delle risorse.
Si potrebbe prevedere, come fatto per l’attribuzione delle risorse del Fondo per l’anno 2021 la previsione di più livelli premiali, o ancora meglio la distribuzione del 15% delle risorse a chi ha effettuato almeno 220 giorni di presenza. In tal modo si allargherebbe la platea dei percettori e soprattutto non si lancerebbe il messaggio che l’Amministrazione premia chi non fruisce dei propri diritti.
In ultimo vi è la questione relativa alla pretesa esclusione dall’attribuzione del Fondo di chi ha effettuato meno di 6 mesi e 1 giorno nelle qualifiche alle quali lo stesso è destinato. Anche in questo caso tale ipotesi è oggettivamente irragionevole.
A parere di questa O.S. può semmai essere valutata una distribuzione degli emolumenti in base ai dodicesimi di permanenza nella qualifica … o in subordine l’attribuzione a chi ha effettuato 6 mesi nella qualifica.
Certi di piena condivisione da parte della Preg.ma S.V., La preghiamo di intervenire affinché la distribuzione di queste scarse risorse relative a ben due anni fa siano distribuite in modo ragionevole e coerente con gli obiettivi prefissati.
Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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