Disposizioni integrative e correttive al Riordino delle carriere. Esito riunione del 26 novembre 2019

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AL LAVORO PER CERCARE DI MODIFICARE LO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL RIORDINO DELLE CARRIERE
Riunione del 26.11.2019

Nella mattinata odierna si è svolto, presso il Dipartimento della P.S., il previsto confronto
con l’Amministrazione sui correttivi al Riordino delle Carriere.
La riunione è stata presieduta dal Vice Capo della Polizia Prefetto Alessandra GUIDI coadiuvata dal Dirigente Generale Maurizio IANNICCARI.
Come si è detto in precedenti comunicati, la base di partenza degli incontri con l’Amministrazione è contenuta nello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 (“Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia”), ratificato come Atto del Governo n. 119, che è stato assegnato alle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati presso le quali la Federazione COISP è stata ascoltata rispettivamente in data 13 e 19 del corrente mese e alle quali ha consegnato propri documenti con le
rivendicazioni dei Poliziotti (vedasi http://coisp.it/correttivi-al-riordino-delle-carriere-audizione-del-coisppresso-il-senato/ e http://coisp.it/corret-tivi-al-riordino-delle-carriere-audizione-coisp-presso-la-camera-deideputati-del-19-novembre/).
Nell’incontro odierna, che ha fatto seguito a quelli del 7, 10 e 17 dello scorso mese di ottobre, i cui resoconti sono presenti sul nostro sito internet www.coisp.it, la discussione si è ancora focalizzata sulle ulteriori modifiche e correzioni del Riordino delle Carriere del maggio 2017 che si potrebbero aggiungere a quelle già previste nel citato schema di decreto legislativo/Atto del Governo 119.
In particolare, rispetto a quanto già valutato in precedenza, pare confermarsi la possibilità di una ulteriore riduzione di un anno del periodo di permanenza nella qualifica di Assistente Capo per l’attribuzione della denominazione di “Coordinatore”, con ciò significando che detto periodo, per il quale lo schema di decreto legislativo ha già previsto una riduzione di 2 anni (da 8 a 6), potrebbe alla fine circoscriversi a cinque anni.
Verrebbero invece confermati i “soli” due anni di riduzione, previsto dallo schema di decreto legislativo, della permanenza nella qualifica di Sovrintendente Capo per l’attribuzione della denominazione di “Coordinatore” (dagli 8 anni previsti dal Riordino si arriverebbe a 6 anni), mentre l’anzianità necessaria per la promozione a Sovrintendente, oggi statuita in 5 anni, verrebbe ridotta a 4 anni.
Troverebbe pure conferma l’ulteriore riduzione, a regime, di 1 anno (da 7 a 6) della permanenza nella qualifica di Ispettore per lo scrutinio per la promozione a Ispettore Capo, e la riduzione, sempre a regime, di 1 anno (da 9 a 8) della permanenza nella qualifica di Ispettore Capo per lo scrutinio per la promozione a Ispettore Superiore.
È stata prospettata invece la possibilità di una riduzione di due anni per la promozione a Sostituto Commissario degli Ispettori Superiori che al 31 dicembre 2016 rivestivano la qualifica di Ispettore Superiore-Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza.
Quanto ai probabili concorsi straordinari per Ispettore Superiore, si dovrebbe concludere per due concorsi per 1.200 posti ciascuno nel 2026-2027.
Con riguardo poi ai Medici, per i quali l’art. 46 del D.lgs. 334/2000 così come modificato dal D.lgs. 95/2017 (il Riordino delle Carriere) ha previsto l’accesso nella Polizia di Stato se in possesso sia della laurea in medicina e chirurgia che del diploma di specializzazione nelle discipline individuate nei bandi di concorso e dell’abilitazione all’esercizio professionale ed iscrizione al relativo albo, mentre prima era previsto il solo possesso della laurea in medicina e chirurgia, riscontrando quanto in più occasioni ed in maniera circostanziata chiesto da questa Federazione COISP, pare potersi garantire un percorso di carriera
che preveda una tempistica notevolmente ridotta per la promozione alla qualifica di Medico Capo (da 6 anni e 6 mesi ante Riordino a 2 anni e 6 mesi), così rimediando in piccola parte a quell’appiattimento professionale ed economico-stipendiale dei predetti Medici verso il basso, laddove presso altre Pubbliche Amministrazioni il superamento di concorsi per i quali sono previsti il completamento degli studi magistrali e specialistici comporta un inserimento diretto nelle qualifiche dirigenziali.
In ultimo è stato evidenziato che le riduzioni delle permanenze nelle varie qualifiche previste da quelli che costituiranno i “secondi correttivi” del Riordino delle Carriere troveranno applicazione nella promozione alla qualifica superiore per coloro che non ne avranno potuto beneficiare e coloro che, trovandosi già nella qualifica apicale del proprio ruolo, non potranno avvantaggiarsi né degli uni né dell’altro, vedranno garantirsi un assegno una-tantum che in qualche modo potrà essere di ristoro.
La Federazione COISP, nel proprio intervento, ha ancora una volta sottolineato l’opportunità che a questi “secondi correttivi” ne seguano altri, significando la necessità che il Dipartimento si faccia portavoce presso il Governo del malessere dei Poliziotti per le scarse risorse stanziate per il loro Riordino che ha determinato una impossibilità di addivenire realmente a quella modernizzazione dell’assetto ordinamentale e valorizzazione delle professionalità e del merito del personale, ad ampliare le opportunità di progressione in carriera, ad assicurare la sostanziale equiordinazione del personale delle Forze di Polizia
e dei connessi trattamenti economici, ad adeguare gli ordinamenti delle diverse Amministrazioni così da garantire una eguale progressione di carriera… a riconoscere la specificità delle Forze di Polizia attraverso una tutela economica, pensionistica e previdenziale.

Roma, 26 novembre 2019

La Segreteria Nazionale della Federazione

 

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