Contratto di Lavoro triennio 2019-2021, compenso lavoro straordinario, perequazione del regime previdenziale, dichiarazioni di impegno

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Roma, 04 aprile 2022

AL SIGNOR MINISTRO DELL’INTERNO
Prefetto Luciana Lamorgese

AL SIGNOR MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Professor Renato Brunetta

e, per conoscenza:
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Lamberto Giannini

OGGETTO: Contratto di Lavoro triennio 2019-2021, compenso lavoro straordinario, perequazione del regime previdenziale, dichiarazioni di impegno.

Preg.mi Signori Ministri,
Lo scorso 23 dicembre è stato sottoscritto il Contratto di Lavoro per il triennio 2019-2021 del personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa e che a tale firma si è arrivati dopo lunghe trattative durate mesi e una decisa accelerazione negli ultimi giorni stante la volontà del Governo di corrispondere quanto prima gli aumenti concertati a Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri ed appartenenti alle FF. AA..
Purtroppo con rammarico, registriamo che ad oggi, ad oltre tre mesi dalla sottoscrizione del Contratto, il provvedimento sia ancora invischiato in un tortuoso iter procedurale.
Ora, poiché siamo certi che quantomeno da parte delle Preg.me SS.VV. vi sia un interesse reale nei confronti di questa categoria che si occupa di garantire Sicurezza nell’intero Paese, Vi preghiamo di porre in essere ogni possibile azione al fine di consentire gli incrementi stipendiali statuiti da quel Contratto firmato il 23 dicembre scorso al più tardi entro il prossimo mese di maggio.
Le SS.VV. vorranno altresì pianificare opportuni incontri per dar corso all’impegno preso relativamente alla necessità di rivedere il compenso per il lavoro straordinario dei Poliziotti, il loro regime previdenziale, nonché per dare attuazione a tutti gli altri impegni assunti all’atto della sottoscrizione del Contratto, alcuni dei quali qui di seguito si riportano per pronta memoria:

– valorizzare le posizioni individuate da ciascuna Amministrazione, in ragione dei compiti e delle responsabilità connesse con l’espletamento dell’incarico e degli obblighi di comando previsti per legge;

– incrementare l’importo massimo e la durata per il rimborso del canone mensile dell’alloggio privato, di cui all’articolo l, comma 3, della legge 23 marzo 2001, n. 86;

– prevedere interventi di defiscalizzazione delle indennità accessorie;

– individuare, in sede di definizione dello stanziamento delle risorse finanziarie afferenti al trattamento economico accessorio del personale del Comparto, criteri che tengano conto delle consistenze organiche di ciascuna amministrazione e della necessaria perequazione dei trattamenti economici;

– valorizzare i ruoli degli Ispettori e dei Marescialli ….;

– integrare la disciplina sulla tutela legale e sulla responsabilità civile verso terzi del personale del Comparto Sicurezza-Difesa, anche attraverso il ricorso ad apposite polizze assicurative;

– introdurre la disciplina di una copertura sanitaria e infortunistica integrativa attraverso la previsione di una polizza assicurativa che copra tutto il personale del Comparto Scurezza-Difesa;

– prevedere eventuali misure compensative per le indennità maturate oltre l’orario di lavoro per il personale che nella medesima giornata sia inviato in missione all’estero;

– istituire il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del personale del Comparto Scurezza-Difesa;

– valutare la possibilità di estendere i benefici dell’istituto del congedo e riposo solidale per assistere i figli anche maggiorenni e il coniuge che, per le particolari condizioni di salute, necessitano di cure costanti;

– valutare la possibilità di prevedere agevolazioni nello svolgimento del turno/servizio notturno per i dipendenti che assistono un soggetto disabile ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104 con handicap che non presenti connotazione di gravità;

– rendere più organico il modello delle relazioni sindacali, con riferimento alle Forze di polizia a ordinamento civile, anche mediante la previsione di un codice di comportamento per la disciplina dei confronti tra le Parti e la valutazione della possibilità di definire principi generali per la determinazione della consistenza associativa a livello territoriale nell’ambito della contrattazione integrativa;

– rivedere la disciplina sulla non cumulabilità dell’indennità di missione con l’indennità di controllo del territorio, qualora per esigenze operative di carattere eccezionale il personale sia impiegato in tali attività al di fuori della propria sede di servizio;

– introdurre misure volte a garantire una costante omogeneità retributiva all’interno del Comparto Sicurezza e Difesa.

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale della Federazione COISP MOSAP
Domenico Pianese

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