Contratto di lavoro, riunione tecnica del 28 Aprile. Sul tavolo risorse del tutto insufficienti

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Si è appena conclusa la “riunione tecnica per le procedure negoziali” concernenti il rinnovo del Contratto di Lavoro del personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa per il triennio 2019/2021, svoltasi in videoconferenza a seguito di convocazione del Dipartimento della Funzione Pubblica.
La riunione è stata presieduta dal dott. Valerio Talamo, Direttore Ufficio per la Contrattazione Collettiva della P.A. e dal dott. Antonio Naddeo, Presidente dell’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazione), ed ha visto la partecipazione delle delegazioni di tutte le Amministrazioni del Comparto. Oltre a questa Federazione COISP MOSAP UPLS erano presenti le altre OO.SS. ed i Cocer.
Inizialmente i rappresentanti del Ministero della Funzione Pubblica hanno rappresentato che Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese hanno chiesto la convocazione di un tavolo di confronto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco per il reperimento di ulteriori risorse economiche da attribuire al rinnovo del nostro Contratto di Lavoro.
Questa Federazione COISP MOSAP UPLS, nel proprio intervento effettuato dal Segretario Generale Domenico Pianese, ha da subito stigmatizzato l’irrisorietà delle risorse che il Governo ha messo sul tavolo delle trattative, assolutamente inadeguate a garantire un incremento stipendiale confacente ai rischi che i Poliziotti sono chiamati a correre, non solo durante l’orario lavorativo, nonché alla professionalità e abnegazione che è loro chiesta.
È stato difatti sottolineato che, con particolare riguardo alla Polizia di Stato, sono risultate stanziate risorse pari 69.776.190 euro per il 2019, 108.995.949 euro per il 2020 e 204.901.393 euro per il 2021, con ciò significando che a regime si avrà un incremento medio pari 1.548,59 euro annui lordo dipendente, ovvero 119,20 euro al mese lordo dipendente, ovvero ancora 64,00 euro al mese al netto di tasse, ritenute e balzelli vari. Ai 64,00 euro medi vanno tuttavia sottratti i circa 8,00 euro della indennità di vacanza contrattuale già percepita ed i circa 20,00 euro che sono stati attribuiti con la produttività collettiva.
Conseguentemente l’aumento reale che i Poliziotti percepiranno, se non ci saranno ulteriori stanziamenti, sarà in media di circa 30,00 euro netti mensili.
A conti fatti – si è detto – si avrebbe un ipotetico incremento medio uguale a quello garantito con il precedente Contratto che noi, come tutti i Poliziotti, giudicammo un’elemosina di Stato … considerato anche che nessuna delle varie indennità volte a compensare i tanti servizi operativi che sono chiesti ai Poliziotti aveva trovato il benché minimo aumento, tranne il compenso per lavoro straordinario che si era visto garantito un incremento di pochi centesimi l’ora.
Ciò premesso e fortemente stigmatizzato, questa Federazione COISP MOSAP UPLS ha chiesto alla parte pubblica di farsi portavoce con tutto il Governo del fortissimo stato di malessere dei Poliziotti di fronte ad un rinnovo contrattuale che prevede, al momento, uno degli stanziamenti più bassi mai visti, largamente inferiori a quelle destinate per un chiaramente inutile bonus monopattini e per i banchi a rotelle per le scuole … in mancanza dei quali non si sarebbe mai potuta riprendere la didattica in presenza, ma che poi è ripresa ugualmente senza tali banchi.
Insomma, a fronte di tante scelte chiaramente sbagliate su come spendere i soldi pubblici ci si ostinerebbe a non farne una giusta e quindi a ridare dignità a coloro che quotidianamente mettono a rischio la propria vita e sovente anche quella dei loro familiari per tutelare le Istituzioni democratiche del Paese e salvaguardare l’incolumità e tutelare i beni di tutti i Cittadini.
Tutto ciò premesso, l’intervento della nostra Federazione COISP MOSAP UPLS si è concluso con l’invito a destinare tutte le risorse attualmente disponili all’incremento della voce stipendiale (così garantendo il medesimo aumento che è stato messo sul tavolo degli altri Comparti), con l’impegno a proseguire le trattative per ciò che concerne la parte normativa e l’incremento delle varie indennità, per le quali è stata anche chiesta la detassazione, con ulteriori risorse che il Governo dovrà stanziare.
Esemplificando – si è puntualizzato – le ulteriori risorse di cui si fa richiesta dovranno consentire un appropriato incremento delle indennità accessorie con particolare riguardo a quella di servizio esterno e di ordine pubblico che da ben 19 anni non vengono aumentate, per non parlare della retribuzione del lavoro straordinario che vede un Agente compensato con appena 5,95 euro l’ora, che è una misura immorale anche per i ritardi con cui tale lavoro aggiuntivo viene pagato. Dovranno inoltre essere garantiti idonei incrementi degli altri emolumenti accessori ed altri ne dovranno essere istituiti (indennità di compensazione per l’impiego in servizio nel giorno di riposo; indennità di missione; indennità di presenza nei giorni festivi e c.d. superfestivi; indennità oraria di presenza notturna; indennità di impiego per il personale del NOCS; indennità per il personale delle UOPI, indennità di bilinguismo; premio di disattivazione per artificieri; indennità per operatori subacquei; indennità di impiego operativo per attività di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio, di imbarco; indennità per il servizi operativi di controllo del territorio, coperture sufficienti per una reale tutela legale e sanitaria, etc…). Per ciò che riguarda la parte normativa dovrà poi essere posto rimedio all’assurda situazione cui sono assoggettati i Poliziotti per ciò che concerne le loro pensioni anche a causa della mancata attuazione della previdenza complementare, dovrà essere statuita anche per il personale del Comparto Sicurezza e Difesa la possibilità di cedere le giornate di ferie nella propria disponibilità, in tutto o in parte, su base volontaria e a titolo gratuito, ad altro dipendente che abbia esigenza di prestare assistenza a familiari, dovrà essere statuita, come avviene per il personale degli altri Comparti, la concessione di 18 ore di permesso retribuito nell’anno, per particolari motivi personali o familiari, dovrà essere rivista e migliorata l’attuale normativa concernente il diritto allo studio, l’interpretazione difforme delle norme contrattuali, etc. etc..
Al termine della riunione, il dott. Talamo rappresentava che gli incontri con le Amministrazioni del Comparto proseguiranno anche alla luce delle posizioni espresse nella riunione odierna, mentre il prossimo incontro con i Sindacati ed i Cocer sarà calendarizzato a seguito dei lavori del tavolo politico tra i Ministri della Funzione Pubblica, dell’Interno e dell’Economia per individuare ulteriori risorse economiche.

Roma, 28 aprile 2021

La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP UPLS

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