COISP Prato, 1° corso di “Conduzione Operativa Autopattuglia

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Prato, 24 Aprile 2013

COMUNICATO STAMPA

Si è tenuto a Prato e presso la pista di Rioveggio (Bologna) il 1° corso di “Conduzione Operativa Autopattuglia” , riservato agli operatori della Polizia di Stato e organizzato dalla Segreteria Provinciale del COISP di Prato, in collaborazione con l’associazione specialistica di settore “AREASAFE”, che da diversi anni si occupa di formazione anche nell’ambito delle attività della Scuola Interregionale di Polizia Locale.

Il corso, che ha visto lapartecipazione di un folto numero di agenti provenienti da diverse regioni d’ Italia, si è svolto in due giornate, di cui una teorica tenutasi presso i locali della sezione Polizia Stradale di Prato lo scoro 19 aprile, e una interamente dedicata alla pratica, presso la pista di Rioveggio.

Nel corso della sessione teorica sono stati posti in evidenza i molti aspetti di natura amministrativa e penale a cui si espone un operatore alla guida di un veicolo di servizio nell’espletamento del suo normale compito d’istituto, cercando di stabilire una “rotta sicura” tra la necessità di adempiere al proprio dovere di conducente di polizia, senza per questo violare la legge – anche alla luce della foltissima giurisprudenza di merito – e quella di fornire una risposta “sicura” alla collettività.

Sono state prese in esame molte sentenze della Cassazione su incidenti che hanno visto coinvolti veicoli di Polizia in servizio e si è parlato di dispositivi supplementari di allarme, di sosta operativa, di sicurezza professionale (ricordando ad esempio come la cintura di sicurezza sia obbligatoria anche per i poliziotti, fatta eccezione alcune particolari condizioni) e di come sfruttare al meglio l’autopattuglia nel rispondere ogni giorno alle tante emergenze della società.

La guida professionale, dunque, come risposta adeguata (e sicura) alle necessità urgenti della popolazione.

La sessione operativa di Rioveggio, invece, ha visto gli operatori cimentarsi in prove pratiche, non di velocità tout-court, ma soprattutto tecniche, con l’ausilio anche dello skid, uno speciale carrello che alza da terra le ruote posteriori per costringere il conducente a lavorare sullo sguardo, sulla sensibilità e sulla rapidità di sterzo anche a velocità molto basse.

Purtroppo l’Amministrazione della PS non prevede specifici corsi di aggiornamento professionale per la materia e ciò comporta l’esistenza di un evidente cono d’ombra nel mantenimento degli standard formativi del personale della Polizia di Stato, nonostante gli incidenti stradali in servizio rappresentino la più alta causa di mortalità dei poliziotti deceduti in servizio (dal 2000 a oggi secondo l’Asaps, 68 vittime il 69,4% del totale).

Nel corso della sessione teorica, infatti, sono stati analizzati molti incidenti mortali che hanno visto coinvolti operatori della Polizia di Stato, studiandone le cause e analizzandone le modalità operative, con l’auspicio che tali drammatiche situazioni non debbano più verificarsi in futuro.

Particolare commozione per il ricordo delle vittime della Polizia di Stato, deceduti a causa di incidenti stradali: si è parlato ad esempio dell’incidente del marzo 2012, a Isernia, nel quale un agente scelto, autista di Volante, morì durante l’inseguimento di un’auto fuggita all’alt; oppure della sciagura di Castelvolturno del 2008, quando un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine rimase coinvolto in un tragico schianto sempre nel corso di un inseguimento. L’evento lasciò sul campo due giovani operatori mentre un terzo riportò gravissime ferite.

Il corso altamente formativo, ha suscitato particolarmente apprezzamento da parte dei partecipanti, a cui veniva consegnato un attestato di partecipazione, con la promessa di continuare in un prossimo futuro, nell’ importante pratica della formazione professionale.

Il SEGRETARIO PROVINCIALE AGGIUNTO COISP PRATO

ROBERTO ANFORA

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