Un poliziotto morto e un altro, in gravi condizioni, ricoverato in ospedale. È il bilancio di un
tragico incidente stradale tra una pattuglia della Sezione della Polizia Stradale di Livorno, un mezzo pesante ed altre autovetture, avvenuto ieri sera in via Leonardo Da Vinci a Livorno. La macchina della Polizia Stradale è andata praticamente distrutta.
La vittima è l’Assistente Capo Coordinatore Fabio Baratella, 56 anni, in servizio alla Sezione della Polizia Stradale di Livorno. Sul posto, i tentativi del medico del 118 di salvare Fabio, che era alla guida dell’auto della Polizia, sono stati vani.
Il collega capo-pattuglia, il Vice Ispettore Gino Gabrielli, è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni che ad oggi risultano stazionarie.
Illeso l’autista del camion e ferite non gravi per altre tre persone che erano a bordo delle altre autovetture coinvolte nell’incidente.
Il nostro Segretario Generale Domenico Pianese, unitamente al Segretario Regionale della Toscana Iuri Martini ed al Segretario del COISP di Livorno Massimo Montuori, ha sottolineato che “E’ ancora un giorno di lutto per la Polizia di Stato. Un giorno di dolore e di rammarico per la perdita di un collega, un amico, un uomo che, in nome del proprio
dovere, ha sacrificato la sua stessa vita. Come tanti, purtroppo, prima di lui. Per il COISP, poi, il dolore è ancora maggiore perché Fabio Baratella era da sempre un nostro iscritto,
particolarmente vicino alle attività del Sindacato. Gino Gabrielli, invece, delle cui condizioni di salute auspichiamo un evolversi favorevole, è un nostro validissimo Dirigente Sindacale,
componente della Segreteria Provinciale di Livorno, sempre vicino ai bisogni dei colleghi come anche alle esigenze dell’Istituzione della Polizia di Stato, che da sempre cercava di far conciliare come ogni buon sindacalista deve fare”.
“Il nostro pensiero – ha aggiunto Pianese – oltre ai due colleghi corre anche verso le loro
famiglie. A loro vogliamo esprimere la nostra vicinanza vera e non formale, perché perfettamente consci di cosa voglia dire per un familiare di un poliziotto stare a casa e convivere con l’immensa paura di vedere apparire un giorno alla propria porta non il viso amato, ma quello di un collega che porta una notizia che non si vorrebbe mai sentire, e da parte nostra non si vorrebbe mai dare.
Un sincero augurio di pronta guarigione anche alle altre persone coinvolte nel drammatico
incidente”.
Roma, 31 gennaio 2019
La Segreteria Nazionale del COISP