Roma, 05 agosto 2022
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Lamberto Giannini
OGGETTO: Assegnazione sedi 16° corso Vice Ispettore e trasferimenti connessi che avrebbero dovuto consentire il rientro in sede dei Vice Ispettori dei precedenti corsi risultati perdenti sede. Una gestione lacunosa e priva di trasparenza. Richiesta di intervento urgente.
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
con circolare recante prot. 0003429 dello scorso 13 luglio, la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato ha comunicato l’avvio del 16° corso di formazione per Vice
Ispettori e le relative procedure di assegnazione, rammentando, riguardo quest’ultimo punto, che a mente dell’art. 2, comma 1, lett. a) del D.lgs. 95/2017 sarebbe stato garantito il mantenimento della propria sede ai
vincitori con la qualifica di Sovrintendente Capo, nonché sottolineando che i restanti 94 vincitori con le qualifica di Sovrintendente o Vice Sovrintendente sarebbero stati assegnati secondo un piano di ripartizione che veniva puntualmente riportato e che, per esemplificare con le due sedi che hanno trovato indicato un numero a due cifre, prevede 10 posti per Napoli e 28 per Roma.
Fermo restando la giusta riassegnazione alle sedi di provenienza anche del personale proveniente da tutte le qualifiche non apicali del ruolo dei Sovrintendenti, era assolutamente necessario prevedere che i colleghi Vice Ispettori dei precedenti corsi che erano stati assegnati a sedi diverse e che lì hanno maturato l’anzianità necessaria per essere trasferiti e quindi poter rientrare presso le sedi originarie e le proprie famiglie, avrebbero visto esaudita la propria richiesta da lì a poco, con l’ordinaria mobilità che di norma è disposta in concomitanza con la conclusione dei corsi.
Ciò incredibilmente non è avvenuto!
In data 29 luglio il Servizio Ispettori ha provveduto a dare comunicazione della mobilità di 303 appartenenti al ruolo degli Ispettori con decorrenza 14 settembre 2022, vale a dire in prossimità del termine della fase in e-learning e l’inizio del tirocinio applicativo dei frequentatori del 16° corso per Vice Ispettori.
I criteri di tale mobilità sono un autentico mistero e paiono del tutto distanti dalle norme che la disciplinano.
Diversi colleghi che attendevano di essere movimentati nelle proprie originarie sedi di servizio sono rimasti a guardare un prospetto, quello contenuto nella circolare prot. 0003429 del 13 luglio, che consentirà a futuri pari ruolo di essere assegnati nelle provincie verso le quali i predetti sono in attesa da anni di essere trasferiti.
È di tutta evidenza, Gent.mo Signor Capo della Polizia, la necessità di un Suo intervento. La carenza organica del ruolo Ispettori ha stimolato a prevedere, in sede di Riordino delle Carriere
(D.lgs. 95/2017), l’avvio di numerose procedure concorsuali, in larga parte destinate ai già appartenenti alla Polizia di Stato.
Al termine degli iter concorsuali di riferimento, l’Amministrazione ha avviato i vincitori ai corsi di formazione facendo però precedere la formazione all’assegnazione nelle sedi disponibili. Il procedimento di assegnazione, però, da un lato sta violando la normativa vigente e dall’altro lede fortemente i legittimi diritti di chi, avendo maturato la permanenza in sede per poter essere trasferito altrove, attende di essere accontentato.
La carenza organica del ruolo degli Ispettori consente certamente di contemperare sia la permanenza in sede dei vincitori dei concorsi interni sia la legittima mobilità di chi ha effettuato alcuni anni di servizio altrove ed aspira ad essere assegnato in altre sedi.
Il Servizio Ispettori ha completamente ignorato le posizioni degli appartenenti al ruolo degli Ispettori dei concorsi precedenti, ai quali peraltro avevano anche dato assicurazioni sulla positiva valutazione delle istanze di trasferimento ma che poi sono state in modo inaccettabile ignorate, dando una inopportuna dimostrazione di una scorretta gestione e di una mancanza di trasparenza che mai è stata riscontrata in precedenza.
Signor Capo della Polizia, qui pare che la mobilità sottenda a ben altre regole che quelle dettate dalle
norme e dal buon senso.
È di tutta evidenza la necessità di un intervento che tuteli il personale discriminato dal predetto Servizio Ispettori.
In attesa di cortese urgente riscontro, si inviano Cordiali Saluti.
Con sincera e profonda stima,
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese