Lo scorso febbraio un gruppo di giovani anarchici si era reso protagonista del vergognoso assalto ad una volante della Polizia, nel tentativo di liberare un immigrato clandestino già noto per numerosi reati.
In quel momento, l’episodio rappresentò il culmine di una escalation di violenza inaudita che aveva come bersaglio le Forze dell’Ordine e che il COISP stava denunciando senza sosta.
Ebbene, a distanza di alcuni mesi, sono giunte le sentenze per i dodici anarchici riconosciuti responsabili del vile atto e colpevoli di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, violenza privata e danneggiamento.
E la punizione per quanto commesso è…”niente”.
Ovvero, ai colpevoli è stata applicata una semplice misura cautelare, che consiste nell’obbligo di presentarsi quotidianamente presso gli Uffici di Polizia ed apporre una firma.
Ciò che nel comune sentire era apparso come un atto eversivo di estrema gravità ed un attentato all’incolumità dei Poliziotti coinvolti, finisce così per essere sdoganato come poco più di una ragazzata.
Le sentenze vanno rispettate, ma, come Sindacato che vive per la difesa delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato, non possiamo che esprimere la più profonda amarezza per questa mancata occasione.
L’occasione di affermare, attraverso una condanna giusta ma esemplare, i valori della Legalità, della Difesa del Paese e della tutela di tutti coloro che sono chiamati a salvaguardarne la Sicurezza.