No Tav, Coisp: violenza mascherata da protesta, ora cambio di passo – Rassegna stampa

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“Siamo davanti all’ennesima escalation di violenza mascherata da protesta: quanto accaduto in Val di Susa, con l’assalto ai cantieri Tav, non può essere derubricato a semplice dissenso perché é stata una vera e propria azione di guerriglia organizzata con danni, blocchi stradali, lanci di oggetti e aggressioni contro le forze dell’ordine”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp. “È gravissimo – prosegue Pianese – che si continui a tollerare, sotto la bandiera dell’ambientalismo o della disobbedienza civile, atti che mettono a rischio l’incolumità pubblica e che richiedono l’impiego massiccio di uomini e mezzi dello Stato per contenere vere e proprie azioni paramilitari. Chi ha forzato recinzioni, acceso incendi, lanciato pietre e bulloni e bloccato l’autostrada non è un attivista ma un delinquente, ed è per questo che chiediamo una risposta rapida, ferma e concreta. Il governo deve continuare sulla strada tracciata dal decreto sicurezza, le opposizioni facciano una scelta di campo condannando fermamente la violenza e la magistratura, nostra compagna nella lotta alla violenza, infligga condanne esemplari.
Serve un cambio di passo: basta zone franche, basta ambiguità politiche. Lo Stato deve proteggere chi lo serve in divisa, garantire l’avanzamento delle opere strategiche per il Paese e isolare con chiarezza ogni forma di violenza travestita da militanza” conclude.

Le dichiarazioni del Segretario Generale del COISP, Domenico Pianese, riprese dai quotidiani e dalle agenzie stampa.

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