Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Verona, il dirigente spalleggia taluni sindacati contro il rappresentante del COISP e va anche oltre i limiti imposti dalle norme

2007

Roma, 30 settembre 2020

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Verona – Il dirigente spalleggia taluni sindacati contro il rappresentante del COISP e va anche oltre i limiti imposti dalle norme. Richiesta di intervento urgentissimo.

Preg.mo Direttore,
lo scorso 24 settembre presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera in oggetto indicato si è svolta la verifica degli accordi decentrati statuita dall’art. 5 ANQ ed il confronto semestrale di cui all’art. 19 del medesimo Accordo.
Presenti tutte le sigle sindacali e, per l’Amministrazione, il dirigente del citato Ufficio, Vice Questore Roberto Salvo, su delega del Dirigente della IV Zona Polizia di Frontiera per il Friuli Venezia Giulia, il Veneto ed il Trentino Alto Adige.
La verifica – come peraltro riportato nell’oggetto del verbale – concerneva “l’aggiornamento professionale, l’addestramento al tiro, l’addestramento alle tecniche operative, la qualità e salubrità dei servizi mensa, la protezione sociale e benessere del personale, le pari opportunità e sviluppo professionale, il fondo efficienza dei servizi istituzionali e l’esenzione dai turni serali e notturni”.

Dopo le comunicazioni del dirigente, sull’attività effettuata dall’Amministrazione in merito ai vari argomenti, si è registrata una dichiarazione congiunta di tutte le OO.SS. volta a stigmatizzare le modalità con le quali viene alloggiato il personale dell’Ufficio che è continuamente aggregato alla Questura di Gorizia (4 colleghi che si turnano ogni 10 giorni), quanto al fatto che due di essi vengono collocati in camere singole mentre gli altri due in camera doppia.
Fatta tale dichiarazione congiunta, il nostro Segretario Generale Provinciale ha evidenziato, e chiesto di verbalizzare, la forte critica del COISP in ordine alla grave carenza di organico dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Verona ed al fatto che tale carenza, ancor più aggravata dall’aggregazione continuata a Gorizia … e a Trieste (altri 4 colleghi), potrebbe creare problemi di sicurezza agli operatori e in ambito aeroportuale.
La dichiarazione del nostro rappresentante sindacale ha suscitato la decisa obiezione di un paio delle altre sigle sindacali, le quali hanno subito sostenuto che si trattava di una rivendicazione sindacale non attinente alle materie oggetto dell’incontro e che il Segretario del COISP avrebbe dovuto fare un volantino e non inserire detta dichiarazione nel verbale della riunione.

Ora, pur non essendo necessario essere uno scienziato per comprendere l’assoluta attinenza di quanto affermato dal COISP relativamente al “benessere del personale”, l’avversione dei citati sindacati si manifestava in maniera molto accesa e con toni aggressivi e perdurava per oltre un’ora … con il dirigente dell’Ufficio della Polizia di Frontiera di Verona, il citato Vice Questore Roberto Salvo, che la appoggiava pienamente.

Signor Direttore, che nell’esplicamento del mandato sindacale si registri una contrapposizione tra le varie sigle è cosa assai normale, … che un funzionario spalleggi le condotte di taluni sindacalisti contro il rappresentante di altro Sindacato non lo è affatto. È anzi una condotta inaccettabile e anche da censurare.
Il dott. Salvo, che presiedeva la riunione, oltre a manifestare piena condivisione alle affermazioni delle sigle sindacali che pretendevano che il COISP non inserisse nel verbale dell’incontro la propria denuncia riguardo l’esiguo organico dell’Ufficio Polaria ed i pericolosi risvolti per il personale che vi presta servizio, dopo un primo tentativo di convincere il nostro Segretario Generale Provinciale che il suo intervento era fuori luogo (in realtà non lo era affatto, com’è evidente!!), vedendo la resistenza del nostro dirigente sindacale a non voler cancellare quanto verbalizzato, si è scaldato a tal punto che ha iniziato a minacciarlo (il Segretario COISP presta servizio presso l’Ufficio Polaria in argomento e quindi, in servizio, dipende gerarchicamente al predetto funzionario) dicendo che se è vero che c’è un problema di organico, lui (il nostro Segretario) sarebbe stato il primo a non andare più a fare i seggi e al personale non sarebbero più stati concessi cambi turno a domanda.
Dopo aver sentito urla e improperi dai citati sindacalisti e dallo stesso dirigente, il Segretario Generale Provinciale del COISP di Verona, che è una donna e quindi ha una enorme pazienza, ha deciso, per mettere fine a quell’inaccettabile comportamento, di modificare le sue dichiarazioni e ha fatto mettere a verbale semplicemente che il COISP, per il benessere del personale costretto a lavorare sotto organico, chiedeva all’Amministrazione di voler considerare una riduzione del numero degli aggregati.

Andava bene? Nemmeno a pensarlo. Ha proseguito la rivolta. I due sindacati che sostenevano che era un comportamento irriguardoso nei loro confronti, che non avrebbero firmato il verbale, che avrebbero scritto al Dipartimento … ed il dirigente Roberto Salvo che continuava a spalleggiarli, tanto da arrivare a imporre la cancellazione, senza se e senza ma, delle dichiarazioni del COISP dal verbale.
Chiaramente il verbale di verifica non è stato firmato dal nostro Segretario.

Tutto ciò premesso, Preg.mo Direttore, La preghiamo di rappresentare quanto sopra al vertice del Dipartimento al fine di una opportuna valutazione relativamente a quanto posto in essere dal dirigente dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Verona.
Auspichiamo chiaramente che la condotta incomprensibile e inaccettabile del predetto funzionario non sia da mettere in relazione anche al fatto che il dirigente sindacale, Segretario Generale Provinciale, che rappresentava il COISP alla riunione in argomento è una donna e che quindi nella nostra Amministrazione vengano perseguite ancora discriminazioni di genere. Auspichiamo altresì che detto funzionario non pensi davvero di poter porre in essere delle ritorsioni nei confronti del nostro Segretario, dei nostri iscritti, di tutti i colleghi della Polaria che hanno sollecitato e condiviso l’attività del COISP e che ripudiano quella di altri sindacati cui il dott. Roberto Salvo pare voglia dimostrare “vicinanza” piuttosto che equidistanza e rispetto delle norme.
Nel contempo, premesso che successivamente alla riunione prima descritta il numero di personale aggregato alla Questura di Gorizia è stato ridotto a due unità, è opportuno segnalare, affinché la S.V. ne renda partecipi i competenti settori del Dipartimento per le opportune considerazioni e interventi risolutivi, che le 8 unità (adesso 6) aggregate costantemente a Trieste e Gorizia influiscono pesantemente sulla funzionalità dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Verona e sui diritti del rimanente personale, obbligati a soventi cambi turno o allo straordinario programmato ed emergente oltre che a svolgere servizio in numero insoddisfacente rispetto a quello che sarebbe necessario.

In attesa di cortese urgentissimo riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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