Progetto di rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato nelle aree metropolitane – Esito incontro

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Nella mattinata odierna presso il Dipartimento della P.S. è stato presentato alla Federazione Coisp ed alle altre OO.SS. il progetto di rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato nelle aree metropolitane. Presenti all’incontro il Sottosegretario Nicola Molteni, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, i Vice Capi della Polizia Antonio De Iesu ed Alessandra Guidi, il Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo Carmelo Gugliotta, il Direttore delle Relazioni Sindacali Maria De Bartolomeis oltre ad altri dirigenti.
Il Capo della Polizia ha rappresentato le gravi criticità derivanti dalla carenza di organico, anche alla luce dei futuri pensionamenti, e dalla difficoltà reale di sopperire a nuovo personale in tempi brevi. Ha giustamente evidenziato che il consistente arruolamento non potrà far fronte alle esigenze e che, in ogni caso, occorre tenere conto della durata dei corsi che non dovranno essere ristretti pena un’inaccettabile decremento della preparazione professionale.
Il Sottosegretario ha confermato lo sforzo del Governo nel reperire nuove risorse sebbene non può nascondersi la difficoltà alla luce della attuale congiuntura economica.
L’Amministrazione, tramite il Dirigente Superiore Eufemia Esposito, ha poi esposto il disegno di riorganizzazione che mira a rivedere la presenza della Polizia alla luce delle mutate esigenze del territorio,
in tutti questi anni radicalmente mutato per situazione urbanistica, demografica, sociale e criminale. Pertanto, è quanto mai urgente attualizzare la distribuzione degli Uffici. Il progetto, sebbene in un ambito di razionalizzazione, intende rafforzare l’apparato di sicurezza, tanto che non riguarda solo la Polizia di Stato che sarà chiamata ad un maggiore impegno nelle aree delle città capoluogo. Istituzione di nuovi Uffici, rafforzamento degli organici di alcuni Commissariati, ridefinizione delle competenze di alcuni Commissariati
con maggiore proiezione operativa ( ad esempio Due Torri a Bologna, San Cristoforo a Catania e Brancaccio a Palermo), realizzazione di importanti interventi strutturali sono i punti chiave degli interventi.
Di rilevo sarà l’istituzione dei Distretti di Polizia, già previsti dalla legge ma mai realmente avviati. Il sistema sarà costituito da Distretti, Commissariati e Posti di Polizia, saranno creati: 42 Distretti (9 a Milano,15 a Roma, 10 a Napoli e 8 a Torino); 7 nuovi Commissariati ( 2 a Bari, 2 a Reggio, 3 a Roma); 5 nuovi Centri Polifunzionali ( Catania,Milano,Napoli,Palermo e Reggio Calabria); 3 posti di Polizia in ospedali (2 a Genova
ed 1 a Roma).
Il Distretto avrà compiti più ampi di polizia amministrativa e giudiziaria mentre il Commissariato avrà come principale attività il controllo del territorio. Questo comporterà anche diversi livelli di responsabilità dirigenziale tra i due uffici, ovvero il primo sarà diretto da Primi Dirigenti mentre il secondo da Vice questore o Vice Questore Aggiunto.
Il Coisp, riservandosi di approfondire il progetto, anche tramite un confronto con le strutture sindacali dei territori interessati al fine di proporre miglioramenti , ha espresso un parere sostanzialmente positivo apprezzando lo sforzo di studio ed analisi che esso ha comportato in una materia assai complessa e complicata.
A breve l’Amministrazione trasmetterà alle organizzazioni sindacali il testo completo con i singoli interventi sul territorio.

Roma, 31.07.2019

La Segreteria Nazionale

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