Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia. Situazione logistica al collasso

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Roma, 11 marzo 2019

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

OGGETTO: Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia.
Situazione logistica al collasso. Richiesta di intervento urgente.

La nostra Segreteria Provinciale di Perugia ha denunciato innumerevoli volte il fatto che una vera eccellenza di ufficio di Polizia, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni, riconosciuto dalle istituzioni nonché dalla popolazione sempre attenta alle nostre dinamiche, stia collassando per mancanza di spazi operativi.
Sono anni che si è fatto credere ad un imminente maggiore disponibilità di spazi, portando Poste Italiane a fornire ulteriori spazi adeguati. Nella realtà ciò non è ancora accaduto … e la situazione logistica del citato Compartimento è quanto mai tragica, oltre che irrispettosa delle norma vigenti in materia di salute nei luoghi di lavoro.
Attualmente, presso il citato Compartimento Polizia Postale, prestano servizio 32 Poliziotti negli stessi spazi dove 10 anni fa ne erano presenti 19. Locali dove al massimo possono lavorare 3 colleghi con relativa scrivania ne vedono 4-5 a spartirsi il poco spazio a disposizione.
Nei vari momenti di incontro tra l’Amministrazione ed il Sindacato detta problematica è stata costantemente segnalata e la risposta è stata sempre che la competenza era di Poste Italiane e che si stavano analizzando le possibili soluzioni.
Ultimamente anche una ispezione ministeriale ha dovuto rilevare la problematica, risolvendola con la solita frase di rito “E’ imminente una soluzione”.
Di contro, recentemente, dirigenti di Poste Italiane del capoluogo umbro che hanno effettuato un sopralluogo, hanno sottolineato che non sono autorizzati a concedere ulteriori spazi.
La domanda quindi è: ma in tutti questi anni l’Amministrazione della P.S. che dichiarava
di essere sempre vicina alla risoluzione della problematica, con chi si confrontava?
Oltre all’indecorosa e contra legem pretesa di far lavorare i Poliziotti in ambienti inadeguati,
i cittadini che giornalmente si recano presso detto Compartimento vedono e commentano
“negativamente” il fatto che non vi siano spazi per raccogliere le loro denunce, per escuterli a sommarie informazioni, per interrogatori ed altro. Ancor peggio quando si tratta di problematiche personali su temi molto delicati di competenza della Polizia Postale (pedopornografia, stalking, cyber-bullismo etc.) che devono essere affrontati spesso davanti ad altri colleghi già impegnati nella trattazione di altri fascicoli penali o la cui doverosa riservatezza e sensibilità nella trattazione obbliga tali altri colleghi a lasciare la propria postazione lavorativa.
Non è superfluo, poi, aggiungere che presso tale Ufficio di Polizia non si hanno spazi dedicati a spogliatoio, per collocare armadietti blindati ove riporre le armi in dotazione personale in sicurezza, e c’è un archivio al collasso.
Tutto ciò premesso, codesto Ufficio è pregato di voler intervenire con cortese urgenza sulla
questione, informando questa Segreteria su cosa l’Amministrazione della P.S. ha sinora fatto per garantire al Compartimento Polizia Postale di Perugia quegli spazi di cui necessita e di cui per legge i Poliziotti che vi lavorano hanno diritto, nonché sulle tempistiche necessarie per addivenire alla richiesta risoluzione.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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