Lo scorso 20 aprile 2022 la Camera dei Deputati aveva approvato in via definitiva la proposta di legge (A.C. 875-B) recante: “Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo”, poi divenuta Legge 28 aprile 2022, n. 46, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2022.
Finalmente ai nostri colleghi Carabinieri, Finanzieri, Penitenziari, dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica veniva concessa la possibilità di costituire associazioni professionali a carattere sindacale.
Le norme approvate, che ricevevano il nostro plauso, costituivano chiaramente un punto di partenza e abbisognavano di successivi provvedimenti per potersi avvantaggiare di una tutela reale che solamente un Sindacato riesce a offrire.
Ebbene, il Consiglio dei Ministri, riunitosi giovedì scorso 10 novembre, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni di adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché per l’istituzione delle relative aree negoziali per i dirigenti, ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettere d) ed e), della legge 28 aprile 2022,
n. 46.
«Il testo – come puntualizzato nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri – ha l’obiettivo di attuare il superamento del sistema della “concertazione” con la rappresentanza militare, che la legge ha già sostituito con quello della “contrattazione” con le associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
A questo scopo, si istituiscono le aree negoziali per il personale dirigente delle forze di polizia a ordinamento militare e delle forze armate e si introducono istituti e procedure di contrattazione secondo modelli analoghi a quelli in vigore per il personale delle forze di polizia a ordinamento civile, nel rispetto della specificità dei rispettivi ordinamenti.
Inoltre, il testo prevede disposizioni riguardanti la composizione delle delegazioni preposte alla stipula degli accordi sindacali e l’inserimento di aspettative, distacchi e permessi sindacali tra le materie oggetto di contrattazione, stabilendo che nelle materie non oggetto di contrattazione resti comunque ferma l’autonomia decisionale delle amministrazioni».
Nell’attesa di poter analizzare il suddetto decreto, pare evidentemente già da ora che sono stati compiuti ulteriori importanti passi verso una piena libertà sindacale dei militari e il COISP non può che rallegrarsene, certo che la presenza di Sindacati seri anche nelle Forze di Polizia ad ordinamento militare non potrà che aiutarci a sostenere con maggiore forza le giuste istanze delle Donne e Uomini “in divisa” in quei momenti di contrattazione mche riguardano tutto il Comparto Sicurezza e Difesa.
Roma, 11 novembre 2022
La Segreteria Nazionale del COISP