Errori nei conteggi per il FESI 2017. Il COISP assiste i colleghi nell’istanza per ottenere gli importi non corrisposti

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Conteggi errati nel FESI 2017
Conteggi errati nel FESI 2017

Dal 22 giugno u.s. è disponibile, sul portale NoiPA, il cedolino relativo alla corresponsione del FESI per l’anno 2017 ed in particolare dei seguenti istituti che il personale della Polizia di Stato è stato chiamato ad espletare nel corso dello scorso anno: PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA – REPERIBILITÀ – CAMBIO TURNO – SERVIZIO
RESO IN ALTA MONTAGNA.
Nel cedolino è riportato, a fianco di ciascun istituto, l’importo complessivo lordo attribuito al dipendente ma non sono riportate il numero di giornate o turni conteggiati.
Un controllo può comunque essere fatto dividendo l’importo complessivo di ciascun istituto, così come indicato nel cedolino, per l’importo attribuito al ridetto istituto come da Accordo stipulato tra l’Amministrazione e le OO.SS., vale a dire:
– € 4,44 per ciascuna giornata di effettiva presenza (PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA);
– € 17,50 per ciascun turno di REPERIBILITÀ;
– € 8,70 per ciascun CAMBIO TURNO;
– € 6,40 per ciascun SERVIZIO RESO IN ALTA MONTAGNA.
In tal modo si avrà il numero di giornate/turni che l’Amministrazione ha conteggiato in quanto dovrebbero
verosimilmente effettuate nel 2017.
Ebbene, non pochi colleghi, che hanno già fatto tale iniziale verifica, pare abbiano riscontrato, relativamente alla PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA, un numero di presenze inferiori a quelle effettivamente garantite nel 2017.
Cosa va fatto, quindi, per ottenere l’eventuale importo non corrisposto?
Fermo restando un intervento per le vie brevi nei confronti del Dipartimento della P.S. che il COISP ha immediatamente effettuato appena ricevuta notizia di presunti errori nella corresponsione del FESI 2017, i colleghi che ritengono che l’importo corrisposto loro, con il cedolino in argomento, non sia esatto, dovranno
prendere visione della documentazione prodotta dal proprio Ufficio e dal competente Ufficio Amministrativo Contabile e quindi accertare se i loro sospetti sono fondati o meno.
A tal fine il COISP ha predisposto un fac-simile di istanza di accesso atti (qui allegato e comunque disponibile presso le proprie Segreterie Provinciali) che i colleghi interessati dovranno compilare e consegnare all’Ufficio di appartenenza per l’inoltro al Questore, Dirigente di Compartimento, di Reparto, etc… (chiaramente dovrà essere richiesta copia con timbro e firma per ricevuta dell’istanza).
Solo all’esito di tale accertamento documentale si potrà realmente parlare di errori da parte dell’Amministrazione ed avviare le procedure per ottenere le somme erroneamente non corrisposte.
Anche in questo eventuale secondo passaggio il COISP, per tramite delle proprie Segreterie Provinciali, sarà disponibile ad aiutare i colleghi nel portare avanti i loro diritti.

Roma, 24 giugno 2018

La Segreteria Nazionale del COISP

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