VIMINALE: IZZO, ACCUSATO PER FATTI CHE NON MI COMPETONO, ESPOSTO ANONIMO SI COMMENTADA SE’ (ANSA) – ROMA, 2 NOV – ”Io faccio il vice capo della Polizia, mi occupo di sicurezza. Nella gestione degli appalti non c’entro nulla”. Cosi’ il prefetto Nicola Izzo replica alle accuse del ‘corvo’ che ha parlato di appalti truccati al Viminale sulla base di ”un esposto anonimo – dice Izzo – che si commenta da se”’. ”Sono sereno – dice all’ANSA Izzo – perche’ mi trovo ingiustamente accusato di fatti che non mi competono, per giunta in un esposto anonimo”. ”Una volta chi si nascondeva dietro l’anonimato non aveva credito – commenta Izzo – e chi ha costruito questo esposto si e’ nascosto utilizzando la mail di persone dell’amministrazione ormai in pensione”. ”Si tratta di elucubrazioni farneticanti – aggiunge il vice capo della Polizia – che comunque l’amministrazione ha fatto bene a girare ai magistrati perche’ vadano in fondo alla vicenda”. ”Nell’esposto, ad esempio – spiega Izzo – si parla di una convenzione con Telecom che probabilmente non e’ piaciuta all’estensore della denuncia anonima. Peccato che prima di essere siglata sia stato chiesto il parere dell’Avvocatura dello Stato sulla convenzione”. Infine sul suo coinvolgimento nell’ inchiesta sugli appalti per la realizzazione del Cen (Centro elaborazione dati della polizia) a Napoli, Izzo replica:” sono stato interrogato dai magistrati una sola volta ben due anni e mezzo fa e da allora aspetto sia fatta chiarezza”. (ANSA). AU 02-NOV-12 15:38 NNN
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