Feriti carabinieri e agenti, il Coisp insorge. Il sindacato di polizia contesta i tagli del governo che mettono in grave difficoltà le forze dell’ordine
TRENTO. Quattro agenti della polizia e due carabinieri feriti: questo è il bilancio, secondo il sindacato della Polizia Coisp, a seguito del corteo contro Monti svoltosi a Riva del Garda. La polizia ha bloccato e respinto, anche con fumogeni, i manifestanti dei centri sociali diretti verso il centro congressi, dove si svolgeva il Festival della famiglia in presenza del premier Mario Monti.
Il corteo di protesta era annunciato: l’obiettivo era quello di contestare Monti e il suo governo con lo slogan «Smontiamo l’austerità». Dopo un primo cordone di “protezione” il corteo ha potuto arrivare quasi a ridosso del Centro congressi dove Monti stava parlando. Ci sono stati momenti di tensione, con lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. E, a sentire il sindacato di polizia, nel confronto ci sono stati anche alcuni ferite tra le forze dell’ordine. Per questo il Coisp ha reagito duramente contro i tagli a cui sono sottoposti nell’ambito della crisi generale che il governo sta affrontando.
«La prossima volta – dice il sindacato in un documento – vada la Fornero a mantenere l’ordine pubblico, e solo dopo decida se si possa continuare a mandare i sessantenni a farsi massacrare. Aspettiamo al varco i politici presenti nelle Commissioni competenti per l’argomento pensioni. È arrivata l’ennesima occasione di esprimere solidarietà e vicinanza a colleghi rimasti feriti nell’arduo compito di contenere la rabbia e l’esasperazione di manifestanti che protestano contro un Governo ritenuto irrimediabilmente distante dalle necessità e dalla aspettative della gente. L’ennesima triste occasione è arrivata e con essa l’incontenibile sdegno per la consapevolezza di quello cui andremo incontro in un futuro non lontano: colleghi sempre più stanchi, anziani e provati che verranno mandati sul campo». 29 ottobre 2012