Roma, 2 dicembre 2020
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
OGGETTO: Questura di Rovigo – Inaccettabile compressione delle prerogative del Sindacato e disinteresse della salute e sicurezza dei Poliziotti.
L’accordo per la costituzione delle Commissioni Paritetiche istituite ai sensi dell’art. 26 del DPR 395/95, siglato il 15.9.2009, e l’Intesa Integrativa, sottoscritta il 23.2.2010, statuiscono composizione, compiti e assunzione delle determinazioni delle predette Commissioni a livello centrale e periferico.
Per ciò che riguarda i compiti, in particolare, le intese tra l’Amministrazione ed il Sindacato, prevedono che “le commissioni sono competenti all’esame ed alla formulazione di proposte sulle materie ad esse rispettivamente demandate” e che “in base alle determinazioni assunte dalle predette commissioni, l’Amministrazione adotta le conseguenti iniziative, fornendo congrue motivazioni alle Organizzazioni Sindacali in ordine alle ragioni per le quali dovesse eventualmente discostarsene”.
Relativamente, invece, all’assunzione delle determinazioni, è stabilito che “sono assunte previo parere favorevole della maggioranza dei presenti …” e che “dell’esito di ogni riunione è redatto un verbale … ove sono riportate le posizioni espresse dai singoli e la determinazione finale adottata dalla Commissione”.
Ciò premesso, lo scorso 24 novembre si è riunita presso la Questura di Rovigo la Commissione Paritetica Provinciale “Automezzi”, finalizzata – com’è evidente dal titolo della stessa – a discutere, esaminare problematiche e formulare proposte relativamente ai veicoli dell’Amministrazione in uso per i servizi d’istituto.
La Commissione era presieduta dal Vicario del Questore Domenico Chierico il quale, incredibilmente, ha impedito la verbalizzazione della dichiarazione del dirigente sindacale COISP, componente della ridetta Commissione, in merito alle condizioni di un’autovettura in uso ai servizi di Volante del Commissariato di P.S. di Adria, con quasi 240mila chilometri, soggetta a continui malfunzionamenti vari e con i sedili oramai inidonei a garantire il benché minimo comfort ai colleghi obbligati a svolgervi servizio per 6 ore continuative ed anche oltre, nonché finalizzata a chiedere una determinazione della Commissione circa l’opportunità di una dismissione del predetto veicolo.
Il grave intento di comprimere le prerogative sindacali e l’evidente negazione degli obiettivi stessi della Commissione, posti in essere dal citato Vicario, sono stati portati all’attenzione del Questore di Rovigo dalla nostra Segreteria Provinciale con l’allegata missiva … ma è chiaramente necessario che codesto Ufficio faccia direttamente comprendere ai vertici della citata Questura quanto inaccettabili, per gli interessi della stessa Amministrazione, siano comportamenti come quello sopra descritto.
È di tutta evidenza che è necessario far comprendere il ruolo costruttivo del Sindacato a favore della stessa Polizia di Stato oltre che degli interessi e dei diritti del personale … ed è grave che ci sia una tale incomprensione, perché in assoluta opposizione con quanto da sempre raccomanda il nostro Capo della Polizia che ben conosce l’importanza di quel “ruolo” e lo apprezza continuamente.
Codesto Ufficio vorrà anche riferire in merito alla necessità di dismettere l’autovettura prima richiamata che, per le sue vetuste condizioni e il forte deterioramento, inspiegabilmente viene ancora utilizzata per l’importante servizio del controllo del territorio con grave rischio per i Poliziotti.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP