Questura di Arezzo, la gravissima carenza di organico dei due Commissariati di P.S. di Montevarchi e Sansepolcro impedisce il benché minimo controllo del territorio…e non ci si può accontentare di riuscire ad assolvere senza ritardo all’attività amministrativa

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Roma, 15 settembre 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Questura di Arezzo, la gravissima carenza di organico dei due Commissariati di P.S. di Montevarchi e Sansepolcro impedisce il benché minimo controllo del territorio … e non ci si può accontentare di riuscire ad assolvere senza ritardo all’attività amministrativa.

Facendo seguito a pregresse innumerevoli segnalazioni, la nostra Segreteria Provinciale di Arezzo è nuovamente intervenuta, di recente, lo scorso 21 luglio, presso il Questore di quella provincia per denunciare la gravissima situazione organica dei due Commissariati di P.S. di Montevarchi e di Sansepolcro.
Al Questore è stato sottolineato «il lento declino di citati Uffici che rispettivamente interessano due importanti aree geografiche della provincia di Arezzo:

il Valdarno aretino, di competenza del Commissariato di Montevarchi, interessa un’area di Comuni, peraltro confinante con l’area metropolitana fiorentina, con una popolazione di oltre 100.000 abitanti, con una forte presenza di insediamenti ad elevata produttività artigianale e industriale, facile attrattiva e con tutta una serie di reati in costante crescita;

– la Valtiberina aretina, di competenza del Commissariato di Sansepolcro, interessa un’area territoriale che è confluenza di tre Regioni (Umbria-Toscana-Emilia Romagna), peraltro attraversata da una importanza arteria stradale come quella della E45, e con una popolazione di oltre 30.000 abitanti. La particolare morfologia territoriale presupporrebbe una presenza capillare per garantire attività di intervento quanto più celere e con profonda conoscenza del territorio.».

È stato altresì rammentato
che «entrambi i Commissariati annoverano nel proprio territorio la presenza di 4-5 squadre di calcio semiprofessionistiche impegnate in campionati di Serie D che, per campanilismo e presenza di importanti centri della Toscana e non solo (Livorno, Grosseto, Siena, etc..) che hanno un seguito costante di centinaia di tifosi, generano molto spesso accese rivalità, costringendo la predisposizione di consistenti servizi di O.P.»;

– che i due Commissariati hanno ubicazione in strutture che evidenziano delle forti «criticità, peraltro già oggetto di ripetute segnalazioni da parte di questa O.S. COISP, che rendono complicata e sempre più gravosa e difficoltosa l’attività lavorativa oltre che un vero e proprio disagio per l’utenza chiamata a dovervisi recare anche per una semplice denuncia o per qualsiasi tipo di attività amministrativa.».

Soprattutto, il COISP di Arezzo ha posto l’attenzione sulla sola apertura «nelle fasce orarie 07/19 per quanto riguarda il Commissariato di Montevarchi, prevedendo in pratica la chiusura della struttura e la remotizzazione nei quadranti serale e notturno, nonostante tale Ufficio sia interessato dal N.U.E.» ed un’apertura «h24 per quanto riguarda invece il Commissariato di Sansepolcro ma con l’impossibilità di effettuare turni serali e notturni esterni perché ritenuti superflui dalla stessa Amministrazione periferica» … nonché sul fatto che entrambi i Commissariati di Montevarchi e Sansepolcro «ad oggi presentano rispettivamente un organico di 24 unità e 23 che, operativamente parlando, al netto degli appartenenti ai ruoli tecnici della Polizia di Stato, del personale dell’Amministrazione Civile dell’interno, di quello parzialmente idoneo, di quello stabilmente aggregato ad altre sedi o che frequenta corsi di formazione di lunga durata, si riduce per entrambi a sole 19 unità», per poi concludere che «tali numeri non sono più proponibili se si vuole realmente garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini» e che «entrambi i due Commissariati riescono a garantire una sola Volante nell’arco della giornata e neppure tutti i giorni».

In conclusione il Questore di Arezzo è stato invitato dalla nostra Segreteria Provinciale a porre rimedio a detta situazione.
In data 28 luglio è giunta risposta da parte del predetto funzionario. Brevissimamente, il Questore ammette che «È innegabile che, nel corso degli anni, l’organico dei due Commissariati, già sottodimensionato rispetto alla vastità dei rispettivi territori e alle competenze, anche di natura amministrativa nonché a quelle afferenti l’ordine pubblico, ha subito un sensibile decremento» ma precisa che «Nonostante ciò, … entrambi gli Uffici non registrano ritardi o arretrati nella trattazione degli atti di natura amministrativa … e si sono occupati, senza nessun aggravio per gli Uffici della Questura, della gestione dell’ordine pubblico in occasione degli incontri di calcio del Montevarchi e del San Donato da un lato e del San Sepolcro dall’altro». Aggiunge inoltre che «è evidente che tali esigenze si ripercuotono sulla possibilità di coprire tutti i turni delle volanti» ma sarà sua cura «sensibilizzare i due dirigenti affinché, in sede di predisposizione della programmazione settimanale, prevedano, ove possibile, l’incremento dei servizi di controllo del territorio con il concorso del personale delle altre articolazioni degli Uffici».

In altre parole, il Questore avrebbe detto che i due Commissariati riuscivano a garantire l’attività amministrativa senza ritardi … con buona pace per il controllo del territorio. Difatti, nonostante la sua opera di sensibilizzazione, tuttora «entrambi i due Commissariati riescono a garantire una sola Volante nell’arco della giornata (un solo turno!!!) e neppure tutti i giorni».
Ora, è forse verosimile che la responsabilità di un organico così irrisorio in ambedue i Commissariati di Montevarchi e Sansepolcro non sono addebitali anche all’attuale Questore ma la scarsa attenzione ed inesistente pianificazione è dimostrata e perdura da anni. Significativo è il fatto che – come puntualizzato dal COISP di Arezzo

– la decisione di chiudere il Commissariato di Montevarchi nei turni serali e notturni venne presa una mattina di pochi anni addietro perché l’Amministrazione si era improvvisamente accorta, notte tempo, della imminente quiescenza, quasi simultanea, per raggiunti limiti di età, di oltre 10 unità … quasi metà dell’organico
di quell’Ufficio.

La circostanza che ad oggi, fatto salvo un primo intervento per rimediare a parte di quelle quiescenze, le cose non siano di certo minimamente migliorate, porta a supporre che il Dipartimento non è mai stato informato in maniera adeguata e decisa della gravità della situazione, ovvero che abbiamo due Commissariati di P.S. che riescono ad assolvere all’attività amministrativa ma «riescono a garantire una sola Volante nell’arco della giornata e neppure tutti i giorni».

Nella Valtiberina e nel Valdarno (… quest’ultimo, peraltro, notoriamente di interesse della criminalità organizzata), la Polizia è presente solo per prendere denunce, richieste di passaporti, permessi di soggiorno, etc.. ma il “controllo e la conoscenza del territorio” (che non si garantiscono con la presenza una tantum alla settimana, e quando disponibile, del Reparto Prevenzione Crimine) non esistono quasi più.

Tutto ciò premesso, si prega codesto Ufficio di voler informare i competenti settori del Dipartimento della necessità di rinforzare urgentemente ed in maniera consistente i due Commissariati di Montevarchi e Sansepolcro in special modo con personale del ruolo degli Agenti ed Assistenti e dei Sovrintendenti, così da poter riprendere possesso di territori tanto importanti quanto incomprensibilmente abbandonati.

Si significa infine che la prevista assegnazione, con la prossima mobilità di dicembre e gennaio, di due appartenenti al ruolo degli Ispettori in ciascuno dei predetti Uffici compenserà i due decrementi (per dimissioni e quiescenza) che dall’intervento del COISP di Arezzo al prossimo mese di dicembre riguardano il Commissariato di Montevarchi (quindi nessunissimo aumento dell’organico) e registrerà l’incremento di una sola munità presso il Commissariato di Sansepolcro, atteso il simultaneo trasferimento ad altra sede di un Ispettore.
Nulla cambia con riguardo al “controllo del territorio” che incredibilmente continuerà ad essere del tutto inesistente salvo il significativo intervento del Dipartimento che qui si chiede.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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