‘NDRANGHETA: COISP, RISULTATI GRAZIE A PROFESSIONALITA’ POLIZIA (AGI) – Catanzaro, 17 ott. – “Un plauso ai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, agli operatori, al dirigente Rodolfo Ruperti ed al suo vice Angelo Paduano per l’ottima operazione portata a termine in queste ore contro la cosca Giampa’ di Lamezia Terme”. Lo ha detto all’AGI da Giuseppe Brugnano, segretario regionale calabrese del Coisp, il sindacato indipendente di Polizia, a seguito dell’arresto di uno dei piu’ pericolosi killer della cosca Giampa’ di Lamezia Terme fatto a Novara. “E’ evidente – aggiunge – che i risultati vengono ottenuti esclusivamente grazie alla grande professionalita’, alla dedizione, allo spirito di sacrificio degli inquirenti, – continua il segretario regionale del Coisp – chiamati a combattere una guerra impari contro le cosche mafiose. Riteniamo invece che il governo nazionale debba dedicare attenzione prioritaria alle strutture investigative e giudiziarie calabresi, impegnate nella difficile e delicata azione di contrasto alle piu’ pericolose organizzazioni criminali della regione. Sembra invece, in maniera paradossale, che dal Governo Monti non giungano gratificazioni e incoraggiamenti ma l’assoluta incomprensione del “fenomeno Polizia” specie in relazione alla assimilazione del Poliziotto a mero impiegato dello Stato. Anzi, – continua Giuseppe Brugnano – il rigore relativo a tagli continui, all’elevamento dell’eta’ pensionabile , al blocco degli stipendi, al blocco del turn over, alla decapitazione della formazione, sembra maggiormente accanirsi verso i servitori dello Stato in divisa e verso il “fantomatico” Comparto Sicurezza. Si aggiunga anche – fa rilevare – l’assenza fisica in Calabria da parte del Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, chiamata piu’ volte da noi per vedere da vicino in che situazioni di precarieta’ operiamo e nonostante tutto si riesce a svolgere in maniera egregia un compito difficile con notevoli risultati come quello portato a termine oggi dalla Mobile catanzarese”. Brugnano esrime solidarieta’ al capo della mobile catanzarese che, secondo un pentito, era nel mirino dei clan lametini. (AGI) Adv 171621 OTT 12 NNNN