Mafia:Coisp, non ignorare valore simbolico eventuale ritorno a casa di Riina
martedì 06/06/2017 14:24
Roma 6 giu. LaPresse – Occupandosi della vicenda giudiziaria di Riina la Cassazione evidenzia il diritto a morire dignitosamente di chi pero' ha distrutto selvaggiamente decine di vite di servitori dello Stato. A questi ultimi e alle loro famiglie non e' stato assicurato ne' il diritto di vivere ne' tantomeno quello di morire dignitosamente da un soggetto come Riina che ha usato atti di terrorismo mafioso per compiere le stragi di Capaci e via D'Amelio dove sono stati dilaniati i giudici Falcone Morvillo e Borsellino e i nostri colleghi che li scortavano. E' oltremodo oltraggioso immaginare di consentire a Riina di tornare a casa. Un boss che non si e' mai pentito non ha mai dato segnali di ravvedimento mai ha chiesto perdono alle famiglie che ha distrutto. Riina ha certamente diritto alle cure che gli servono ma che devono essergli fornite in carcere dove deve rimanere fino alla fine dei suoi giorni. Il principio della certezza della completa espiazione della pena e' un cardine per affermare lo stato di diritto e non si puo' in alcun modo svilirlo o svuotarlo ne va della credibilita' dello Stato e del rispetto dovuto alle vittime . Lo afferma Domenico Pianese Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia commentando la decisione della Corte di Cassazione di rinviare al Tribunale di sorveglianza di Bologna gli atti relativi al procedimento giudiziario a carico del boss di Cosa nostra Toto' Riina perche' riesamini la richiesta di scarcerazione o di differimento della pena avanzata dal suo legale per via delle condizioni di salute del boss e in precedenza gia' respinta. La Suprema corte ha evidenziato che il diritto a morire dignitosamente va assicurato ad ogni detenuto tanto piu' che evidenziano gli Ermellini fermo restando lo spessore criminale va verificato se Toto' Riina possa ancora considerarsi pericoloso vista l'eta' avanzata e le gravi condizioni di salute. Ma i principi alla base del diritto pubblico non possono lasciare spa zio a dubbi e se Riina e' stato ritenuto destinatario di una tale riprovazione da meritare svariati ergastoli allora chiedersi oggi se sia ancora pericoloso lascia i cittadini piu' che perplessi. Ne' si puo' ignorare o sottacere il valore che il simbolismo ha nel mondo della criminalita' organizzata riflettendo sulla possibilita' che un boss come Riina torni a casa conclude Pianese.