MA STANNO BENE???? ANSA/ G8: Pg Genova, via a nuovo procedimento disciplinare

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ANSA/ G8: Pg Genova, via a nuovo procedimento disciplinare

Genova – Non è ancora finita per i funzionari di polizia condannati in via definitiva per le violenze perpetrate nella caserma di Genova Bolzaneto durante il G8 del luglio 2001 e che ancora non sono andati in pensione.

Un nuovo procedimento disciplinare sarà avviato dalla Corte di appello di Genova a carico di quei poliziotti che, pur condannati in via definitiva per quelle violenze, non hanno perso il posto di lavoro per decisione del Ministero che ha ritenuto “colposa” la condotta dei funzionari di polizia in quel luogo. È stato il procuratore generale di Genova Vito Monetti ad annunciare un “nuovo impulso” in questa direzione in occasione del suo discorso di inaugurazione dell’anno giudiziario a Genova.

«All’esito del processo penale, il mio ufficio ha aperto un procedimento per l’applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti di coloro che risultavano essere ancora in servizio come dipendenti della polizia di Stato», come Spartaco Mortola, Gilberto Caldarozzi e Filippo Ferri . «La stampa nazionale ha riferito che si sarebbero conclusi nella competente sede ministeriale i procedimenti disciplinari e essendo stata ritenuta la natura colposa delle condotte sono state applicate sanzioni che non hanno implicato la perdita dell’impiego. Di conseguenza – ha ribadito il procuratore generale – il procedimento iniziato dal mio ufficio dovrà avere nuovo impulso» nei confronti di quei funzionari che sono rimasti in servizio nella Polizia di Stato e che ancora non sono andati in pensione.

Nella sua relazione, il procuratore generale ha ricordato il processo a quei funzionari di polizia che vennero condannati. «In quel processo le imputazioni riguardavano le “coperture” che erano state offerte a quei reati violenti da parte di quei funzionari che per quelle “coperture” sono stati definitivamente condannati».

Alla fine del processo penale la procura generale, così come dispongono le norme di attuazione del codice di procedura, ha aperto un procedimento che poteva portare alla sospensione o addirittura all’esonero. Ma la commissione in sede ministeriale non ha proceduto in quel senso. Per questo, e dopo tanti anni, il procedimento «avrà nuovo impulso» e per questo le vicende processuali del G8, almeno per quello che riguarda quei funzionari di polizia, non potranno ancora dirsi concluse.

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