Il ritardo delle procedure relativi agli scrutini e all’attribuzione della denominazione di “Coordinatore” comporta un ingiustificato grave danno ai Poliziotti, cui deve essere posto immediato rimedio

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Roma, 9 marzo 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Il ritardo delle procedure relativi agli scrutini e all’attribuzione della denominazione di “Coordinatore” comporta un ingiustificato grave danno ai Poliziotti, cui deve essere posto immediato rimedio.

Preg.mo Direttore,
talune prassi dell’Amministrazione di fatto inficiano ciò che si è voluto statuire con l’art. 45, comma 5, del D.lgs. 95/2017, ovvero che, «in caso di passaggio a qualifiche o gradi degli stessi o di diversi ruoli o di transito ai ruoli civili che comporta il pagamento di un trattamento fisso e continuativo inferiore a quello in godimento prima del passaggio», è prevista l’attribuzione ai Poliziotti di «un assegno personale, riassorbibile con isuccessivi incrementi retributivi conseguenti a progressione di carriera o per effetto di disposizioni normative a carattere generale».
La consuetudine di provvedere una sola volta l’anno allo scrutinio per l’avanzamento alla qualifica superiore, come anche alle procedure per l’attribuzione della denominazione di Assistente Capo Coordinatore e Sovrintendente Capo Coordinatore, ed il conseguente ritardo con cui vi si provvede rispetto ai tempi di maturazione del diritto del personale all’avanzamento e/o alla denominazione, comportano, da parte dell’Amministrazione, la negazione del citato art. 45.
Esemplifichiamo: un Assistente Capo raggiunge nel mese di marzo 2020 il periodo necessario per l’attribuzione della denominazione di “Coordinatore”, che peraltro comporta un incremento stipendiale.
L’Amministrazione pone in essere le procedure necessarie per tale attribuzione dopo un anno e quindi provvede a notificare detta denominazione con decorrenza dalla data corretta di acquisizione del diritto da parte del dipendente, ovvero marzo dell’anno precedente … dando poi corso alla corresponsione dei dovuti arretrati relativi all’incremento stipendiale.
Se tuttavia nel frattempo, dalla data di raggiungimento del periodo per l’attribuzione della citata denominazione a quella delle determinazioni dell’Amministrazione per riconoscergliela, il collega si è guadagnato l’accesso al ruolo superiore, allora il predetto viene estromesso dalla valutazione/scrutinio per l’attribuzione della predetta denominazione e non avrà diritto all’«assegno personale» statuito dal predetto articolo 45 nella misura corretta … con patimento di grave e ingiustificato danno.
È di tutta evidenza quindi la necessità che il Dipartimento provveda a riorganizzarsi per garantire assoluta celerità tanto negli scrutini inerente le progressioni in carriera del personale che nell’attribuzione della richiamata denominazione di “Coordinatore”.
La Preg.ma S.V. è pregata di intervenire al fine di garantire quanto sopra.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE
Domenico Pianese

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