G8 e monumento a Giuliani, COISP manifesta in una città che non rispetta Forze dell’Ordine

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COMUNICATO STAMPA DEL 24 SETTEMBRE 2013

Oggetto: G8 e monumento a Giuliani, giovedì iniziativa del Coisp a Genova: “Manifestiamo in una città che dimostra di non avere alcun rispetto né considerazione per le Forze dell’Ordine”

“L’avevamo annunciato e anche se qualcuno ha sperato che ce ne fossimo dimenticati, come si fa con quelle cose buttate là tanto per fare un po’ di inutile cagnara estiva, giovedì saremo a Genovaper ripetere le nostre domande e le nostre istanze rimaste senza risposta. Manifesteremo in una città che ha dimostrato di non avere rispetto né considerazione per le Forze dell’Ordine. Certamente non sarà così per ogni suo singolo cittadino, ma chi rappresenta i genovesi, le sue Istituzioni e la sua Politica, non deve fornire ulteriore prova della propria insensibilità verso migliaia di uomini e donne che quotidianamente si mettono al servizio degli altri. E’ sufficiente aver fatto finta di non sentire le nostre insistenti domande su chi e perché abbia autorizzato il posizionamento di un monumento celebrativo di una persona che si è distinta per aver partecipato ad una feroce aggressione alle Forze dell’Ordine, di non vedere che migliaia di persone hanno voluto affiancarci per chiedere la rimozione di questa che appare come una vera e propria onorificenza, un tributo ha chi ha scelto la via della violenza scagliandosi contro chi indossava una divisa, simbolo di uno Stato contestato e combattuto nel modo peggiore”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, annuncia la manifestazione che il Sindacato Indipendente di Polizia terrà a Genova, giovedì, 26 settembre, che segue l’iniziativa lanciata della petizione per chiedere la rimozione del monumento in granito posizionato in piazza Alimonda in onore di Carlo Giuliani (che si può firmare su

http://www.avaaz.org/it/petition/RIMUOVERE_il_monumento_dedicato_a_Genova_a_Carlo_Giuliani_Considerato_un_eroe_per_aver_commesso_fatti_gravissimi/

il manifestante ucciso durante il G8 del 2001 da un colpo di pistola partito dall’arma dell’allora ancor più giovane Carabiniere Mario Placanica, contro il quale il primo si stava scagliando imbracciando un estintore, nel pieno degli attacchi furiosi che riempivano ogni angolo della piazza in mezzo al fuoco dei mezzi dati alle fiamme dai black bloc che, impugnando ogni genere di arma impropria, circondavano il defender in cui Placanica era intrappolato. Lo stesso ex militare – che in seguito ha lasciato l’Arma dei Carabinieri – ha poi dovuto subire un interminabile iter giudiziario, in ogni grado e sede di giudizio, fino davanti alla Corte Europea, venendo sempre ritenuto innocente avendo agito per legittima difesa. Ed adesso, dopo il posizionamento del monumento a Giuliani avvenuto a luglio, il Coisp si è opposto fermamente chiedendo di interloquire in proposito con il Comune di Genova ma senza ottenere risposta alcuna alle proprie domande, né alla petizione firmata da migliaia di italiani.

“Se le Istituzioni locali sono irrimediabilmente in ritardo rispetto a questa triste storia di rispetto mancato – conclude Maccari –, soprattutto laddove non una parola o un gesto è stato dedicato dalla città a veri martiri in divisa come certamente è stato, ultimo in ordine di tempo, il Vice Sovrintendente Daniele Macciantelli, i genovesi hanno invece un’ottima occasione, scendendo in strada con noi, per dimostrare con i fatti la vicinanza a quei concittadini che vestendo la divisa si fanno garanti della sicurezza e della serenità di tutti, e soprattutto, al di là di ogni inutile e ipocrita questione politica o pseudo tale, quale sia l’idea di eroe che alberga nelle loro menti e nei loro cuori”.

Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale – Responsabile: Olga Iembo Collaboratori: Antonio Capria

 

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