Corruzione: ecco l'ultima proposta shock di Verdini e Alfano.
I partiti del Governo Renzi, ALA di Verdini e NCD di Alfano, hanno presentato in Senato una proposta di legge sottoscritta da ben 27 parlamentari, che esclude la custodia cautelare in carcere, per coloro che risultano indagati per reati come corruzione, autoriciclaggio, truffe aggravate, reati economici contro la PA e finanziamento illecito ai partiti e per tutti quei reati che hanno una pena massima che non supera i 5 anni. Un provvedimento vergognoso, immorale e pericoloso, che avrebbe dovuto indignare tutto il Governo ed il PD, ma che di fatto prova come ormai questo Governo è sempre più dipendente dai loro voti e ubbidisce alle loro politiche.
Con questo provvedimento, dunque, niente più carcere preventivo per tutti quei politici, funzionari pubblici e imprenditori corrotti che, qualora sotto inchiesta, anche con gravi indizi di colpevolezza a loro carico, potranno stare comodamente in pantofole sui propri divani di casa magari ad inquinare le prove, a nascondere le mazzette, a pensare come reiterare i reati o di come partecipare ad altri appalti pubblici.
La cosa grave è che, nonostante il danno degli oltre 100 miliardi di euro l'anno che la corruzione produce alla casse dello Stato, nonostante i cittadini paghino il 40% in più rispetto al costo iniziale le opere pubbliche, nonostante la corruzione abbia demolito la sanità, abbia inquinato i nostri territori, abbia tolto le speranze ai giovani, Governo, maggioranza e PD non lottino contro, ma l'agevolino.
Hanno già bocciato, insabbiato e depotenziato le norme per scovare i corrotti (come l'agente provocatore o il whistleblowing), le norme per allontanarli per sempre dalla gestione dei soldi pubblici e dalla PA (come il DASPO), le norme per condannarli con sentenza definitiva (come la prescrizione), le norme per spezzare il patto tra politica e criminalità (come il 416 ter sullo scambio di voto politico mafioso).
E adesso cosa fanno: eliminano anche le manette e il carcere preventivo per gli indagati di corruzione, truffe, autoriciclaggio, reati economici contro la PA, finanziamenti illeciti ai partiti, ecc. Inutile dire che il M5S darà battaglia in Parlamento, ma qui il problema è che bisogna quanto prima cambiare questo Governo.
Sarà dello stesso avviso anche il Capo dello Stato, che proprio oggi ha detto che la corruzione impoverisce il Paese, che serve un maggior rigore nelle regole e una più efficace opera di repressione dei reati?
Scritto da M5S Senato News pubblicato il 10.11.16 16:34