Coronavirus: Pianese (Coisp), da Capo gabinetto Lazio atteggiamento inaccettabile
“Con l’avvio della Fase 2 il lavoro degli agenti della Polizia di Stato si moltiplicherà e si farà sempre più capillare per evitare pericolosi assembramenti anche in tutti quei luoghi che da oggi riaprono al pubblico. In questo sforzo ci aspettiamo che chiunque ricopra cariche istituzionali valorizzi il nostro impegno e lo supporti, anche dando il buon esempio ai cittadini”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “In diversi casi – prosegue – in merito alla spiacevole vicenda che ha visto coinvolto il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti, si è arrivati persino a un uso improprio dell’incarico ricoperto per sbeffeggiare i poliziotti ‘colpevoli’ di svolgere il proprio lavoro in favore della collettività. Atteggiamenti come questo sono semplicemente inaccettabili da chi ricopre importanti cariche istituzionali. Il Capo di Gabinetto ancor prima di pagare la sanzione amministrativa che gli sarà comminata dovrebbe chiedere scusa ai Poliziotti per il suo comportamento perché riteniamo ridicolo che nel 2020 ci sia ancora qualche politico che utilizzi il …..tu non sai chi sono io.”, conclude.
Agenzie stampa
CORONAVIRUS: PIANESE (COISP), ‘DA CAPO GABINETTO LAZIO ATTEGGIAMENTO INACCETTABILE, CHIEDA SCUSA’ =
Roma, 4 mag. (Adnkronos) – “Con l’avvio della Fase 2 il lavoro degli agenti della Polizia di Stato si moltiplicherà e si farà sempre più capillare per evitare pericolosi assembramenti anche in tutti quei luoghi che da oggi riaprono al pubblico. In questo sforzo ci aspettiamo che chiunque ricopra cariche istituzionali valorizzi il nostro impegno e lo supporti, anche dando il buon esempio ai cittadini”.
Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia COISP. “In diversi casi – prosegue – in merito alla spiacevole vicenda che ha visto coinvolto il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti, si è arrivati persino a un uso improprio dell’incarico ricoperto per sbeffeggiare i poliziotti ‘colpevoli’ di svolgere il proprio lavoro in favore della collettività.
Atteggiamenti come questo sono semplicemente inaccettabili da chi ricopre importanti cariche istituzionali. Il Capo di Gabinetto, ancor prima di pagare la sanzione amministrativa che gli verrà comminata, dovrebbe chiedere scusa ai poliziotti per il suo comportamento, poiché riteniamo inaccettabile che nel 2020 ci sia
ancora un esponente politico che utilizzi il “‘ei tu non sa chi sono io'”. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 04-MAG-20 15:00 NNNN
Coronavirus: Pianese (Coisp), da capo gabinetto Lazio atteggiamento inaccettabile, chieda scusa a Polizia
Roma, 04 mag – (Nova) – Il Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Albino Ruberti, multato perche’ sorpreso il primo maggio al Pigneto da una pattuglia di poliziotti, lontano dal proprio domicilio in una abitazione privata, ha avuto “un atteggiamento inaccettabile: chieda scusa alla polizia”. Lo afferma, in una nota, Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia nCoisp. “Con l’avvio della Fase 2 il lavoro degli agenti della Polizia di Stato si moltiplichera’ e si fara’ sempre piu’ capillare per evitare pericolosi assembramenti anche in tutti quei luoghi che da oggi riaprono al pubblico – aggiunge Pianese -. In questo sforzo ci aspettiamo che chiunque ricopra cariche istituzionali valorizzi il nostro impegno e lo supporti, anche dando il buon esempio ai cittadini.
In diversi casi – prosegue – in merito alla spiacevole vicenda che ha visto coinvolto il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti, si e’ arrivati persino a un uso improprio dell’incarico ricoperto per sbeffeggiare i poliziotti ‘colpevoli’ di svolgere il proprio lavoro in favore della collettivita’. Atteggiamenti come questo sono semplicemente inaccettabili da chi ricopre importanti cariche istituzionali. Il Capo di Gabinetto, ancor prima di pagare la sanzione amministrativa che gli verra’ comminata, dovrebbe chiedere scusa ai poliziotti per il suo comportamento, poiche’ – conclude Pianese – riteniamo inaccettabile che nel 2020 ci sia ancora un esponente politico che utilizzi il ‘lei tu non sa chi sono io’ “. (Com) NNNN
Pianese (Coisp): capo gabinetto Lazio chieda scusa a Polizia Inaccettabile il suo comportamento
Roma, 4 mag. (askanews) – “Con l’avvio della Fase 2 il lavoro degli agenti della Polizia di Stato si moltiplicherà e si farà sempre più capillare per evitare pericolosi assembramenti anche in tutti quei luoghi che da oggi riaprono al pubblico. In questo sforzo ci aspettiamo che chiunque ricopra cariche istituzionali valorizzi il nostro impegno e lo supporti, anche dando il buon esempio ai cittadini”.
Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “In diversi casi – prosegue – in merito alla spiacevole vicenda che ha visto coinvolto il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti, si è arrivati persino a un uso improprio dell’incarico ricoperto per sbeffeggiare i poliziotti ‘colpevoli’ di svolgere il proprio lavoro in favore della collettività.
Atteggiamenti come questo sono semplicemente inaccettabili da chi ricopre importanti cariche istituzionali. Il Capo di Gabinetto, ancor prima di pagare la sanzione amministrativa che gli verrà comminata, dovrebbe chiedere scusa ai poliziotti per il suo comportamento, poiché riteniamo inaccettabile che nel 2020 ci sia ancora un esponente politico che utilizzi il “lei tu non sa chi sono io”, conclude.
CORONAVIRUS: PIANESE (COISP), DA CAPO GABINETTO LAZIO ATTEGGIAMENTO INACCETTABILE, CHIEDA SCUSA A POLIZIA
(AGENPARL) – lun 04 maggio 2020 Coronavirus: Pianese (Coisp), da Capo gabinetto Lazio atteggiamento inaccettabile, chieda scusa a Polizia “Con l’avvio della Fase 2 il lavoro degli agenti della Polizia di Stato si moltiplicherà e si farà sempre più capillare per evitare pericolosi assembramenti anche in tutti quei luoghi che da oggi riaprono al pubblico. In questo sforzo ci aspettiamo che chiunque ricopra cariche istituzionali valorizzi il nostro impegno e lo supporti, anche dando il buon esempio ai cittadini”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “In diversi casi – prosegue – in merito alla nspiacevole vicenda che ha visto coinvolto il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti, si è arrivati persino a un uso improprio dell’incarico ricoperto per sbeffeggiare i poliziotti ‘colpevoli’ di svolgere il proprio lavoro in favore della collettività. Atteggiamenti come questo sono semplicemente inaccettabili da chi ricopre importanti cariche istituzionali. Il Capo di Gabinetto, ancor prima di pagare la sanzione amministrativa che gli verrà comminata, dovrebbe chiedere scusa ai poliziotti per il suo comportamento, poiché riteniamo inaccettabile che nel 2020 ci sia ancora un esponente politico che utilizzi il “lei tu non sa chi sono io”, conclude.
Coronavirus: Pianese (Coisp), da Capo gabinetto Lazio atteggiamento inaccettabile, chieda scusa a Polizia
“Con l’avvio della Fase 2 il lavoro degli agenti della Polizia di Stato si moltiplicherà e si farà sempre più capillare per evitare pericolosi assembramenti anche in tutti quei luoghi che da oggi riaprono al pubblico. In questo sforzo ci aspettiamo che chiunque ricopra cariche istituzionali valorizzi il nostro impegno e lo supporti, anche dando il buon esempio ai cittadini”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “In diversi casi – prosegue – in merito alla spiacevole vicenda che ha visto coinvolto il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti, si è arrivati persino a un uso improprio dell’incarico ricoperto per sbeffeggiare i poliziotti ‘colpevoli’ di svolgere il proprio lavoro in favore della collettività. Atteggiamenti come questo sono semplicemente inaccettabili da chi ricopre importanti cariche istituzionali. Il Capo di Gabinetto, ancor prima di pagare la sanzione amministrativa che gli verrà comminata, dovrebbe chiedere scusa ai poliziotti per il suo comportamento, poiché riteniamo inaccettabile che nel 2020 ci sia ancora un esponente politico che utilizzi il “lei tu non sa chi sono io”, conclude.