Concorso interno, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1.141 posti per vice ispettore del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato. CHIARIAMO LE IDEE A QUALCUNO

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Lo scorso 13 ottobre si è tenuta una riunione tra l’Amministrazione, la Federazione COISP MOSAP e le altre organizzazioni sindacali, relativa alla questione della ricostruzione di carriera dei colleghi promossi Vice Sovrintendente per merito straordinario che in seguito sono stati scavalcati nel ruolo ingiustamente, come correttamente censurato dalla sentenza della Corte Costituzione n. 224/2020 del 7 ottobre 2020.

Il Dipartimento, rappresentato dal Direttore Centrale della DAGEP Prefetto Giuseppe Scandone, ha rappresentato che il Consiglio di Stato e l’Avvocatura dello Stato hanno imposto di procedere alla ricostruzione di carriera solo dei 55 colleghi che hanno ottenuto la citata promozione per merito straordinario successivamente alla predetta sentenza della Corte Costituzionale.
Di quanto sopra è stata data, come di consueto, opportuna comunicazione a tutti gli iscritti e colleghi interessati (vedasi comunicato presente sul sito www.coisp.it), significando altresì che avremmo sottoposto al nuovo Ministro dell’Interno la citata problematica chiedendo eventualmente un intervento legislativo che garantisca, a tutti gli oltre 1.000 colleghi interessati, gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale e non consenta la stesura di pareri o quant’altro che possano incidere negativamente su quello che a parere nostro è un loro pieno diritto.

Nel menzionato comunicato si è anche rappresentato che, nel corso della riunione, l’Amministrazione “si è impegnata …, nel breve termine, a fornire indicazioni sulla calendarizzazione delle prove orali del concorso per 1.141 Vice Ispettori”.
Una affermazione che, rispetto ad una pretesa del COISP di trasparenza nelle procedure concorsuali, l’Amministrazione ha inteso fare sua sponte, vale a dire senza che nel merito avesse ricevuto alcuna richiesta specifica da parte di alcuno.

Ovviamente, come detto, per una corretta rappresentazione di quanto affermato dall’Amministrazione, abbiamo riportato anche tale informazione, nascosta da altri, e apriti cielo. In alcune chat e social network si sono scatenati alcuni coraggiosi gattini da tastiera pronti ad incitare i colleghi che hanno partecipato al concorso contro di noi: “l’abolizione della prova orale del concorso interno per 1.141 Vice Ispettori è stata chiesta da tutti (??) i sindacati tranne il COISP e pertanto si svolgerà per colpa sua”.
Davvero tantissima grazia nell’accreditarci così enorme potere e altrettanta (ma questa certamente non voluta) nell’evidenziare fortemente l’incapacità di “tutti” gli altri sindacati di ottenere la citata abolizione della prova orale per cui si erano spesi in qualche letterina, alla quale non vi è stato il benché minimo significativo seguito dopo il rifiuto categorico dell’Amministrazione, …. se non manifestazioni di amarezza, dispiacere vario, dichiarato senso di svenimento, etc. etc. e null’altro (!) …. insomma molta fuffa che seguiva il pregresso tentativo di prendere in giro i colleghi per acquisire qualche tessera.

Ma torniamo all’asserita “colpa” del COISP …. e chiariamo le idee a qualcuno.
Il 14 luglio scorso, per l’ennesima volta, questa Segreteria Nazionale COISP ha inoltrato una lettera al Dipartimento mostrando forte preoccupazione per i tempi lunghi che avrebbero potuto necessitare per la prova orale del concorso per titoli ed esami, per la copertura di 1.141 posti di Vice Ispettore, che vede circa 3.000 colleghi aver superato la prova scritta, chiedendo “una significativa rimodulazione della prova orale in argomento così da renderla assolvibile in tempi notevolmente più ristretti di quelli oltremodo lunghi oggi obiettivamente ipotizzabili, prevedendo la riduzione delle previste materie d’esame ed eventualmente anche la rideterminazione dei criteri di svolgimento della medesima prova”.
La semplificazione richiesta dal COISP, d’altra parte, aveva trovato riscontro in passato con riguardo al concorso interno, per titoli ed esami, per la copertura di 263 posti per Vice Ispettore, indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 31 dicembre 2018, allorquando, stante la grave situazione pandemica in atto, era intervenuto l’art. 259, comma 2, lett. a) del d.l. 34/2020 che così aveva statuito:

Le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali delle pubbliche amministrazioni di cui al comma
1, incluse le disposizioni concernenti la composizione della commissione esaminatrice, possono essere stabilite o rideterminate, con provvedimento omologo a quello previsto per l’indizione, anche in deroga alle disposizioni di settore dei rispettivi ordinamenti, con riferimento a:
1. la semplificazione delle modalità del loro svolgimento, assicurando comunque il profilo comparativo delle prove e lo svolgimento di almeno una prova scritta e di una prova orale, ove previste dai bandi o dai rispettivi ordinamenti. Ai fini di cui alla presente lettera, per prova scritta si intende anche la prova con quesiti a risposta multipla;

Ben consci che ci sarebbe stato bisogno di una norma simile a quella di cui al predetto art. 259, nella nostra missiva chiedevamo esplicitamente “che si provveda, analogamente a quanto fatto in precedente altra occasione” … quella prima rammentata.
Chiaramente le nostre interlocuzioni con il Dipartimento della P.S. non si sono limitate alla predetta missiva ma ve ne sono state innumerevoli per le vie brevi.
La nostra richiesta veniva replicata da altre organizzazioni sindacali, chi prima, chi dopo.

Il 4 agosto u.s. l’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento ha rappresentato tanto a noi che alle altre organizzazioni sindacali che “continuano a pervenire da parte sindacale richieste di procedere alla semplificazione della prova orale del concorso per 1.141 posti per Vice Ispettore. Per immediata conoscenza, si informa che la Direzione centrale per gli affari generali e per le politiche del personale della Polizia di Stato ha comunicato che manca, allo stato, un ancoraggio giuridico per procedere nel senso auspicato, significando che la semplificazione per l’analoga prova del concorso interno, per titoli ed esami, per la copertura di 263 posti per vice ispettore, indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza del 31 dicembre 2018, era stata realizzata in base all’art. 259, comma 2, lett. a), del decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge il 17 luglio 2020, n. 77, norma oggi non più in vigore”.

Ancor prima di tale risposta formale qualche altro sindacato dopo aver chiesto una semplificazione della citata prova orale, al pari di quanto fatto dal COISP, ha ritenuto di farsi addirittura promotore della richiesta di eliminare del tutto detta prova …. quando una cosa del genere non era nemmeno stata statuita dal ridetto art. 259, in piena grave situazione pandemica da Covid-19. Al mattino aveva chiesto lo snellimento della prova orale e al pomeriggio la sua abolizione, a dimostrazione del fatto che aveva le idee ben chiare su cosa fare o, meglio, le aveva su come raggirare i colleghi illudendoli su un risultato che ben sapevano che era irrealizzabile.
Ebbene, già dopo quella risposta del Dipartimento, pubblicizzata da noi e da tutti gli altri sindacati, alcuni avevano lamentato un mancato intervento del COISP finalizzato ad eliminare la prova orale in argomento.

Ci veniva ‘rimproverato’ di aver operato in maniera corretta, come sempre, con ciò significando, nel caso di specie, che non siamo avvezzi a portare avanti richieste che chiaramente significherebbero una presa in giro verso i propri iscritti in quanto assolutamente impraticabili.
Lo ripetiamo: nemmeno in piena fase pandemica la prova orale è stata eliminata del tutto.
I nostri iscritti hanno compreso e senza alcuna remore hanno deciso di proseguire ad appoggiare questo Sindacato COISP!
Ma torniamo ai miagolii dei gattini da tastiera (alcuni quadri sindacali di altre organizzazioni sindacali insignificanti nei numeri e vieppiù oramai inesistenti e alcuni altri chiaramente pilotati da sindacalisti che nel tempo si sono contraddistinti più per la loro capacità o incapacità di vendere amuleti, pentolame vario, materassi, etc.. piuttosto che per il loro impegno a favore dei diritti dei Poliziotti) ….

Attribuendo al COISP la responsabilità di essere l’artefice della mancata abolizione della richiamata prova orale (con ciò – lo ripetiamo – accreditandoci di un enorme potere e di conseguenza addebitando, pur non volendo farlo di certo, a tutti gli altri sindacati messi insieme di non valere un fico secco) i predetti gattini affermano anche che la ridetta abolizione della prova orale del concorso per 1.141 Vice Ispettori avrebbe permesso pure l’immissione nel ruolo di tutti i più di 3.000 colleghi idonei alla prova scritta.
Ora, se sulla necessità di semplificare la prova orale ci siamo sempre trovati d’accordo (l’abbiamo pretesa e auspichiamo che l’Amministrazione con il suo diniego di semplificare detta prova orale si sia fatta bene i conti… noi solleciteremo il prossimo Ministro dell’Interno ad imporre tempi celeri anche rivalutando la posizione dell’Amministrazione), per quanto invece riguarda “l’immissione nel ruolo dei più di 3000 colleghi idonei alla prova scritta” restiamo molto perplessi.

Il concorso è per 1.141 posti, non per 3.000.
Peraltro, se scorrimento ci sarà lo stesso dovrà necessariamente riguardare anche il concorso interno, per titoli, per 2.662 Vice Ispettori in quanto entrambi (questo per 2.662 posti e l’altro per 1.141) facenti parte della stessa procedura relativa ai posti disponibili fino all’anno 2020 (il 70% dei quali assegnati al concorso per 2.262 ed il restante 30% al concorso per 1.141).

È necessario però fare anche due conti…
A norma di legge (Tabella A del dPR 335/1982) l’organico del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato è pari a 17.481 unità (oltre a 5.643 Sostituti Commissari) ed allo stato attuale (ruoli aggiornati al 1° luglio 2022, fonte Doppiavela) ve ne sono 11.259 cui dovranno sommarsi i menzionati 1.141 e 2.662 (questi ultimi stanno frequentando il corso di formazione e lo termineranno il 27 ottobre p.v.) così da arrivare a 15.062.
La vacanza attuale, quindi, ma ci sono ancora da bandire i concorsi per l’anno 2021 e 2022), equivarrebbe a 2.419 unità, ovvero un auspicabile scorrimento di 1.694 posti (70%) per il concorso per 2.262 Vice Ispettori ed uno scorrimento di 726 posti (30%) per il concorso per 1.141 Vice Ispettori …… sempre che ci fosse anche una qualche possibilità di non tener conto (cosa impossibile) dei due concorsi pubblici in svolgimento che immetteranno nel ruolo degli Ispettori oltre 2.000 Vice Ispettori dalla vita civile ma anche partecipanti che sono già Poliziotti.
Davvero ancora si crede che tutti i 3.000 colleghi che hanno superato la prova scritta del concorso per 1.141 Vice Ispettori potrebbero accedere al ruolo quando lo stesso, numeri alla mano, sarebbe già saturo?

O forse si deve affermare che l’unico Sindacato ad avere tenuto una linea corretta è stato il COISP mentre taluni altri vi hanno ingannato con una inverosimile possibilità di abolizione della prova orale e conseguente immissione in ruolo di tutti e 3.000?
Ma ancora ….

L’auspicabile scorrimento di cui sopra (1.694 posti (70%) per il concorso per 2.262 Vice Ispettori e 726 posti (30%) per il concorso per 1.141 Vice Ispettori) potrebbe realizzarsi con una forzatura da parte dell’Amministrazione tenendo in considerazione che con decorrenza 1° gennaio 2023 ci saranno 2.155 Ispettori Superiori che saranno scrutinati Sostituti Commissari.
Uno scorrimento che ‘potrebbe realizzarsi’ …… ma sarebbe davvero possibile?
Fermo restando che, come già detto, vi sono ancora da bandire i concorsi per Vice Ispettore relativi all’anno 2021 e 2022 (a cui hanno diritto a partecipare colleghi che non avevano i requisiti per quello da 1.141 posti), i citati 2.155 Ispettori Superiori diventeranno Sostituti Commissari a decorrere dal 1° gennaio 2023 e quindi tale carenza di posti nel ruolo degli Ispettori (per ciò che concerne le qualifica da Vice Ispettore a Ispettore Superiore) potrà solo essere coperto con il concorso relativo alle vacanze registratesi nel 2023 (con concorso quindi bandito nel 2024).

Si insiste ancora nel raccontare che è colpa del COISP … non avervi raccontato stupidaggini?
E poi pure …
Se è corretto garantire lo scorrimento completo del concorso per 1.141 Vice Ispettori così da far accedere al ruolo tutti i 3.000 ed oltre colleghi che hanno superato la prova scritta, così nel contempo impedendo futuri concorsi per mancanza di posti e quindi negando la possibilità di una chance anche a coloro che non hanno potuto partecipare a detto concorso per mancanza dei requisiti di anzianità previsti normativamente, perché i gattini-sindacalisti da tastiera che accusano il COISP non spiegano cosa sarebbe accaduto se analoga assurda cosa fosse avvenuta ad esempio facendo scorrere tutta la graduatoria del concorso per 2.842 posti di Vice Ispettore indetto subito dopo il Riordino delle Carriere? Oltre 6.000 colleghi non sono rientrati tra i vincitori.

L’Amministrazione – secondo i miagolii di qualcuno – avrebbe quindi dovuto immettere nel ruolo anche loro…. e non ci sarebbe stato alcun concorso per 2.662 né per 1.141 posti per Vice Ispettore perché il ruolo sarebbe già stato pieno.
Concludendo, l’impegno del COISP è serio e corretto sempre!
Ancora qualche Collega è convinto che anche il COISP si sarebbe dovuto fare artefice di una richiesta chiaramente tesa a farsi gioco dei Poliziotti?
L’egoismo personale deve lasciare spazio al rispetto degli altri Colleghi ed al rispetto delle norme … e la correttezza e la lealtà del COISP sono valori da apprezzare.
Meglio una brutta verità che una bella bugia!
Un caro saluto

Roma, 17 ottobre 2022

La Segreteria Nazionale del COISP

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