COISP / Roberto Cammarelle e’ campione d’Italia per la 9/a volta, un record per il pugilato dilettantistico italiano (ANSA)

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PUGILATO: CAMMARELLE 9/O TITOLO ITALIANO, 'ORA CONTINUO' VINCE TRICOLORE DOPO 4 ANNI ASSENZA PER MANIFESTA SUPERIORITA' (ANSA) – ROMA, 16 DIC – Roberto Cammarelle e' campione d'Italia per la 9/a volta, un record per il pugilato dilettantistico italiano. Il colosso di Cinisello Balsamo, vincitore di medaglie in 3 diverse edizione delle Olimpiadi (oro a Pechino, argento a Londra e bronzo ad Atene) ha conquistato oggi il titolo tricolore dei supermassimi (+91 kg) dominando la finale contro il romano Mario Federici, appartenente alle Fiamme Oro come Cammarelle. Il punteggio di questo 'derby' fra poliziotti e' stato di 14-5 per il vice-campione olimpico 2012. Cammarelle e' tornato a combattere ai campionati italiani dopo una 'pausa' di 4 anni in cui aveva saltato la rassegna tricolore per manifesta superiorita' nei confronti degli avversari. In pratica non aveva avversari. Ma quest'anno, dopo la bruciante delusione della finale dei Giochi di Londra con lo scandaloso verdetto a favore del britannico Joshua, aveva deciso di tornare ai Tricolori Elite, ''per quella che dovrebbe essere la mia ultima apparizione''. Strada facendo il supermassimo azzurro ha cambiato idea e oggi, dopo il successo su Federici, ha confermato che ''non mi ritiro, continuero' a boxare per un anno o due. Ribadisco invece che alle Olimpiadi di Rio non credo proprio di arrivare. Ma il pugilato sara' ancora la mia vita''. Tra l'altro Cammarelle potrebbe anche cominciare la carriera dirigenziale, visto che sara' eletto in quota atleti nel Consiglio della Fpi in caso di vittoria, per il ruolo di presidente, del candidato Antonio Del Greco, dirigente superiore della Polizia di Stato e della 5/a Zona della Polizia di Frontiera da anni nei ranghi della federboxe. Cammarelle subentrerebbe come consigliere federale in quota atleti a Clemente Russo, che ha ricoperto l'incarico nel Consiglio uscente. Come sempre accade nel pugilato, anche in questo giorno di finali dei campionati italiani c'e' stato un verdetto a dir poco discutibile, quello che ha privato Alessio Di Savino del titolo tricoloredei gallo (56 kg.). Le 'macchinette' gli hanno tolto almeno 4 punti che invece erano andati chiaramente a segno, e alla fine la vittoria ai punti per 11-10 e' andata al rappresentante delle Fiamme Oro Ciro Cipriano. Dopo la lettura del verdetto Di Savino si e' messo a piangere a dirotto. (ANSA). CLN 16-DIC-12 18:48 NNN

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