Adesso Cesare BATTISTI sconti nelle nostre carceri, senza riduzioni né pietà da parte di alcuno, la pena per i gravissimi crimini commessi

Comunicato stampa del 13.01.2018

1961

“Bravi i poliziotti e l’intelligence italiana. Finalmente Cesare BATTISTI potrà riflettere sul dolore che ha causato con le sue efferate azioni criminali in un carcere italiano dove festeggerà i suoi futuri compleanni fino all’ultimo” – così Domenico PIANESE, Segretario Generale del Sindacato di Polizia COISP, commenta l’arresto in Bolivia dell’ex terrorista dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, condannato in via definitiva per 4 omicidi commessi tra il giugno del 1978 e l’aprile del 1979, quello di Andrea CAMPAGNA, Agente della Digos di Milano, del Maresciallo Andrea SANTORO, comandante della Casa Circondariale di Udine, del gioielliere Pierluigi TORREGIANI e del macellaio Lino
SABBADIN.
“Un aereo è in volo per la Bolivia e riporterà BATTISTI in Italia. Qui finalmente – prosegue il leader del COISP – si potrà concretizzare quell’atto che da troppo tempo era dovuto alle vittime dei suoi crimini, alle loro famiglie costrette a un ‘fine pena mai’, a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine che non di rado perdono la vita per adempiere al dovere di contrastare la violenza e la prevaricazione”.
“Ci sono voluti quarant’anni – continua PIANESE – ma pare proprio che adesso BATTISTI potrà finire i suoi giorni in carcere, così com’è giusto che sia. Un sentito ringraziamento va ai nostri colleghi – conclude il Segretario Generale del COISP – che non hanno mai smesso di seguirne le tracce in tutti questi anni di latitanza supportata anche dalla Francia e inizialmente dal Brasile e che hanno saputo individuarlo in Bolivia ove era fuggito dal Brasile, nel suo ultimo tentativo di sottrarsi vigliaccamente ai sostanziosi debiti con la giustizia italiana”.

Con gentile preghiera di pubblicazione e diffusione

La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P

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