È stato appena sottoscritto il Contratto di Lavoro per il triennio 2022-2024 del personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa.
Alla firma si è arrivati dopo trattative durate mesi e una decisa accelerazione negli ultimi giorni che ha permesso di
concludere prima delle imminenti festività.
Come già rappresentato in precedenti comunicati, gli incrementi stipendiali per gli anni 2022 e 2023 sono appena sufficienti a coprire l’indennità di vacanza contrattuale già percepita.
Per l’anno 2024, invece, si avranno incrementi complessivi (tra stipendio tabellare e indennità mensile pensionabile) che vanno da 145,45 euro per gli Agenti a 215,51 euro per i Commissari Capo, passando, a titolo esemplificativo, dai 171,34 euro dell’Assistente Capo Coordinatore, dai 183,57 euro del Sovrintendente Capo, dai 189,22 euro dell’Ispettore e dai 206,34 euro del Sostituto Commissario. Si tratta chiaramente di importi lordi dai quali vanno detratte le ritenute previdenziali, le ritenute fiscali (l’Irpef che varia in ragione del reddito imponibile) e le ritenute addizionali regionali e comunali … e va anche sottratta l’indennità di vacanza contrattuale già percepita.
Al netto di dette ritenute è garantito quell’aumento netto mensile di 100 euro per un Agente, per il quale questa Organizzazione Sindacale si è battuta con fermezza, e aumenti in maggior misura per le qualifiche superiori
Se si pensa che i due precedenti Contratti relativi ai trienni 2016-2018 e 2019-2021 avevano garantito all’Agente un incremento netto di circa 50 euro e al
Commissario Capo di circa 70 euro , può certamente dirsi che oggi abbiamo sottoscritto un buon Contratto per tutti i Poliziotti.
Rimane la forte amarezza per non essere riusciti a incrementare gli emolumenti relativi ai servizi di ordine pubblico, ai servizi esterni, al lavoro notturno, etc. … ma davvero ancora una volta siamo stati quasi i soli a chiederlo oltre al fatto che ci siamo dovuti scontrare con una parte pubblica che pretendeva di far coincidere le pretese delle varie Amministrazioni che compongono il Comparto, con ciò evidenziandosi, ancora una volta ed in misura sempre maggiore, la necessità di una separazione tra il Comparto Difesa da quello che si occupa della Difesa: sempre maggiori sono difatti le cose che ci dividono rispetto a quelle che ci uniscono (l’unica, forse, è il fatto che tutti indossiamo una divisa).
Confidiamo tuttavia di riuscire ad incrementare dette indennità con la prossima tornata contrattuale.
Anche il compenso per il lavoro straordinario rimane sotto la nostra attenzione seppur l’incremento che si è riusciti ad ottenere con
questo Contratto (in media il 6,75%) è un dato certamente positivo.
Purtroppo è la base di partenza di tale compenso che è troppo bassa ma siamo davvero fiduciosi che il Governo vorrà avviare quanto prima un tavolo di discussione volto a trovare una giusta soluzione e un adeguato specifico stanziamento di risorse.
Il Contratto di Lavoro, di seguito ancor meglio esplicitato, anche per ciò che riguarda la parte normativa, adesso dovrà essere recepito da un decreto del Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Realisticamente si ipotizza che gli incrementi si potranno percepire a decorrere dal prossimo mese di maggio 2025, così come nel medesimo mese verrebbero corrisposti gli arretrati per le iniziali mensilità del 2025 oltre che quelli per l’anno 2024.