“La notte scorsa via Omero a Milano si è trasformata in un campo di battaglia: una folla violenta, con il pretesto di protestare per la morte di un pregiudicato durante un inseguimento, ha dato il via a una guerriglia urbana in pieno stile banlieue. Cassonetti incendiati, lanci di bottiglie, pietre e fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine. Questi criminali non erano lì per chiedere giustizia, ma per lanciare un attacco aperto contro lo Stato. E solo grazie alla determinazione delle nostre squadre la situazione è stata riportata sotto controllo” racconta Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.”Questo episodio – continua – è l’ennesimo segnale di allarme, perché ormai le periferie delle grandi città italiane rischiano di diventare enclave della criminalità organizzata dove le leggi dello Stato vengono sistematicamente sfidate. E non si parla più di disagio sociale, ma di territori controllati da criminali che si sentono intoccabili”. “L’Autorità Giudiziaria non può permettersi esitazioni – continua Pianese – e la risposta deve essere chiara e inflessibile: pene esemplari per i responsabili. Chi incendia, devasta e aggredisce deve essere condannato senza sconti. Non deve più esserci spazio per l’impunità, niente tolleranza per chi trasforma le strade in teatri di guerra”, conclude.