Indennità meccanografica – Art. 5 d.P.R. n. 146/1975. Richiesta di intervento urgente

2470

Roma, 13 giugno 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Indennità meccanografica – Art. 5 d.P.R. n. 146/1975. Richiesta di intervento urgente

Lo scorso 19 maggio la nostra Segreteria Provinciale di Matera è intervenuta presso il Questore di quella provincia, chiedendo l’attribuzione dell’indennità meccanografica a tutto il personale in servizio presso la Centrale Operativa Telecomunicazioni nonché la sottoposizione di tali colleghi a regolare sorveglianza sanitaria in relazione alle potenziali patologie derivabili dall’attività cui venivano comandati che obbligava ad innumerevoli ore di lavoro ai terminali elettronici collegati ad unità centrali, con costante inserimento di dati (programmi SDI, SEFUR, SCT etc.).

Al Questore veniva evidenziata dal COISP Matera l’irragionevolezza di conferire l’indennità in parola a soli 5 colleghi dei 10 impiegati costantemente presso la C.O.T. e l’inaccettabile disparità di trattamento che conseguiva a tale scelta.

Veniva altresì chiesta la corresponsione della citata indennità ai poliziotti in servizio presso l’Ufficio Immigrazione, chiamati ad alimentare e interrogare innumerevoli banche dati.
La risposta del Questore non si faceva attendere ma lasciava basiti … non certo per responsabilità ad egli riferibili.
Il predetto confermava che l’indennità meccanografica veniva riconosciuta solamente a 5 dei 10 operatori della C.O.T. chiarendo, in buona sostanza, che ciò era attribuibile al “decreto interministeriale del 28 dicembre 1990” che avrebbe disposto una limitazione numerica dei soggetti cui garantire l’indennità in parola, che per quanto riguarda la Questura di Matera era di 10 unità: “8 operatori agli uffici ricompresi nella denominazione TAI – codice 93” e “2 operatori all’Ufficio Amministrativo Contabile – codice 96”.

Puntualizzava che “la Direzione per gli Affari del Personale della Polizia di Stato ha fornito il proprio nulla osta circa la possibilità di ricorrere a quote di contingente di altre sezioni informatiche della Questura, qualora non assegnate, senza tuttavia alterare la dotazione complessiva del contingente organico assegnato”.
In altre parole, potevano anche essere 50 i poliziotti materani chiamati a svolgere compiti per i quali spetterebbe l’indennità meccanografica ma la stessa sarebbe stata comunque attribuita solo a 10 di loro …come disposto dal Dipartimento.

Ora, come codesto Ufficio comprenderà, una tale previsione, se davvero sussistente, è assolutamente inaccettabile in quanto fortemente discriminatoria … e rende necessario un intervento presso le sedi competenti a rivederla.

In tal senso vorrà muoversi codesto Ufficio con ogni possibile urgenza, non mancando di riferire a questa O.S. in merito ai chiarimenti che vorrà acquisire circa quanto sopra lamentato, inoltrando altresì i provvedimenti, circolari e quant’altro che irragionevolmente avrebbero inteso limitare a solo alcuni un compenso economico che invece dovrebbe essere garantito a tutti coloro che svolgono le funzioni richiamate dall’art. 5 del d.P.R. 146/1975.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

SCARICA QUESTA NOTA IN PDF