Il COISP per la Dirigenza della Polizia di Stato

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Il Coordinamento Nazionale Funzionari del COISP avvierà una serie di iniziative, sia con il Dipartimento della P.S. che con le forze politiche, per porre l’attenzione e tentare di risolvere alcune delle problematiche giuridiche ed economiche che interessano l’area dirigenziale della Polizia di Stato, da Vice Questore Aggiunto a Dirigente Generale ed equiparate qualifiche dei ruoli Tecnico-scientifico, Medici e Medici Veterinari.
Preliminarmente, va chiarito che il COISP ritiene che la reale valorizzazione del ruolo dirigenziale deve necessariamente passare da una riforma che riveda la figura del Dirigente con la previsione di una responsabilità dirigenziale sulla falsariga di quanto statuito dal decreto legislativo 139/2000 che riguarda la carriera prefettizia, fermo restando le peculiarità del decreto legislativo 165/01, che garantisca il Dirigente dal subire provvedimenti arbitrari e non motivati e che preveda l’istituto dell’interpello in caso di mobilità per i vari posti di funzione seppure con i necessari correttivi ai fini della effettiva copertura dei posti.
Nel frattempo, alcune questioni devono da subito essere affrontate. In particolare:
• Il riconoscimento, senza riscatto, ai fini pensionistici del periodo di laurea o del corso di formazione quadriennale degli allievi vice commissari, così come avviene per gli ufficiali delle Forze Armate che accedono come Ufficiale con il diploma di laurea ai sensi degli artt. 1860 del d.lgs. 66/10 e 32 del d.P.R.1092/72;
• Il riconoscimento, al raggiungimento dei 23 anni di servizio e non al raggiungimento dei 25 anni, degli scatti già maturati nel ruolo di Funzionario. Sanando, così, la sperequazione con gli Ufficiali delle Forze Armate non di Accademia per la cui nomina in servizio permanente effettivo sia richiesto il possesso del diploma di laurea ed a cui, al compimento del 23° anno di servizio nel ruolo, è attribuito lo stipendio del Generale di Brigata, più le classi maturate in base agli anni di servizio;
• L’innalzamento dei limiti di età previsti per accedere alla pensione di vecchiaia, su base volontaria e mantenendo gli scatti previsti dall’art. 4, del d.lgs. 165/1997, al fine di aumentare il montante contributivo, a 63 anni per Vice Questore e Primo Dirigente, a 65 per Dirigente Superiore ed equiparati ruoli Tecnico Scientifico, Medici e Medici Veterinari;
• L’inquadramento nella qualifica superiore il giorno prima (e non quello dopo) la quiescenza;
• Incremento della indennità dirigenziale per le varie qualifiche, in particolare per i Vice Questori ed i Vice Questori aggiunti;
• Recupero dei posti da Primo Dirigente tagliati dal riordino;
• Possibilità di transito per i Primi Dirigenti ed i Dirigenti Superiori, che abbiano compiuto almeno 55 anni di età, nelle omologhe qualifiche della carriera prefettizia o nei ruoli dirigenziali dell’Amministrazione civile dell’interno per i dirigenti dei ruoli Tecnici, considerato che tale possibilità era prevista in passato e che esistono affinità funzionali tra le due carriere.
Inoltre, il COISP chiederà con forza il non più procrastinabile avvio del tavolo negoziale. In quella sede dovranno trovare adeguate risposte le tante criticità relative al trattamento economico accessorio della Dirigenza della Polizia di Stato:

ASPETTI ECONOMICI

Lavoro straordinario
Analogamente a quanto in essere per la carriera del Corpo prefettizio, si proporrà che lo straordinario dei Dirigenti della Polizia di Stato sia forfettizzato in una percentuale da definire annualmente su base negoziale con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della categoria.
Tale meccanismo garantirebbe una retribuzione costante non legata alla fruizione dei periodi di congedo ordinario o straordinario, all’eventuale aspettativa o agli altri casi di assenza legittima dal servizio.
Quanto agli influssi sullo stato giuridico, la forfettizzazione rinforzerebbe la “dignità” delle funzioni svolte dal dirigente, ancorandola, più coerentemente
con il quadro ordinamentale della dirigenza pubblica, al raggiungimento di obiettivi (e, quindi, ad una obbligazione di risultato) e non alla prestazione lavorativa svolta.
Ovviamente, dovrà prevedersi un sistema di calibrazione dei posti di funzione, in base alla rilevanza dell’Ufficio, alla tipologia d’impiego ed ai risultati
raggiunti.
Indennità di O.P.
È chiaramente mortificante l’attuale ammontare dell’indennità di ordine pubblico, ovvero 13 euro lorde per quella in sede e 18/26 euro lordi per servizi fuori sede. Occorrerà prevedere un adeguato incremento che tenga soprattutto conto della responsabilità del Funzionario nel dirigere i servizi di ordine pubblico.
Indennità di reperibilità
Lo stanziamento finanziario per corrispondere l’indennità di presenza qualificata al personale dirigenziale della Polizia di Stato (capitolo n. 2501), prevista dall’art. 64 della Legge 121/1981, è assolutamente inadeguato alle esigenze della nuova dirigenza. Sia in termini di numeri di turni che di compenso (Euro 6,20 lordi), nettamente inferiore a quanto corrisposto al personale non dirigente.
Premio produttività
I Vice Questori aggiunti ed i Vice Questori, prima del riordino, erano destinatari del premio produttività previsto nel Fondo Efficienza Servizi Istituzionali. L’accesso all’area dirigenziale ha fatto venire meno tale indennità, sebbene parzialmente recuperata con un iniziale compenso di valorizzazione per lo svolgimento delle funzioni dirigenziali che non è stato più rifinanziato. Adesso necessiterà prevedere una indennità, a regime, per tutte le qualifiche dirigenziali che tenga conto anche dei differenti profili di responsabilità.

ASPETTI GIURIDICI

Orario di servizio
L’attività del Dirigente non può essere inquadrata in un orario prestabilito considerato che il Dirigente persegue obiettivi e risultati.
Limiti impiego in servizi gravosi
Esonero dai servizi particolarmente gravosi per coloro che hanno una età anagrafica di almeno 55 anni.
Disciplina della formazione e dell’aggiornamento professionale, anche in forma seminariale, e relative disposizioni per le giornate dedicate.
Il COISP, infine, sta avviando uno studio utile per definire normativamente adeguati percorsi di carriera. Su tale punto saranno graditi i suggerimenti che i Colleghi appartenenti ai ruoli direttivo e dirigente vorranno inviare.

Roma, 11 settembre 2020

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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