Riorganizzazione dei posti di funzione di Dirigente Superiore e di Primo Dirigente. Esito incontro del 18 Febbraio

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Nella mattinata odierna, presso il Dipartimento della P.S., si è tenuta una riunione concernente la riorganizzazione dei posti di funzione dei Dirigenti Superiori e dei Primi Dirigenti della Polizia di Stato, presieduta dal Prefetto Luigi Savina.
In apertura dell’incontro l’Amministrazione ha delineato quella che ritiene debba essere la distribuzione a livello territoriale e centrale dei suddetti posti di funzione tenuto conto dei tagli imposti dalla Legge Madia.
La Federazione COISP, nel suo articolato intervento, ha preliminarmente evidenziato che il provvedimento dovrebbe contenere i posti di funzione di tutti gli appartenenti al ruolo dirigenziale senza distinzioni e/o discriminazioni, sia per evitare una inaccettabile frattura nel predetto ruolo che per avere una chiara e completa rappresentazione dell’impiego dei Dirigenti in ogni ambito.
La Federazione COISP, esaminando il provvedimento, ha rilevato come gli investimenti di posti funzione a livello territoriale veda penalizzati gli Uffici Immigrazione con solo 8 Primi Dirigenti, gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico con soli 12 Primi Dirigenti, le Digos con 20 Primi Dirigenti e le Squadre Mobili con 29 Primi Dirigenti. Ha quindi puntualizzato che tale pianificazione appare in controtendenza rispetto ai criteri fissati per individuare gli organici delle Questure in base a degli indicatori oggettivamente rilevabili, quali la densità abitativa, le organizzazioni criminali e terroristiche presenti nei territori ed i
contesti sociali per le esigenze di ordine pubblico e l’immigrazione regolare ed irregolare.
Sulla base proprio di tali evidenze, la Federazione COISP ha sottolineato, a titolo esemplificativo, alcune questioni che appaiono ingiustificabili ed insostenibili, come il declassamento dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Palermo e la mancata previsione di un Primo Dirigente presso il Commissariato di Corigliano-Rossano (CS) che rappresenta un territorio con circa 80mila abitanti, la presenza di note organizzazioni criminali ed un’estensione di 346 km che ne fanno la terza città della Calabria. Ha pertanto evidenziato che tali questioni unite alle molteplici criticità evidenziate già nelle precedenti riunioni sui settori di Polizia di Frontiera, e non solo, fanno nascere numerose perplessità sull’intero impianto di riorganizzazione dei posti di funzione.
In considerazione delle varie criticità evidenziate che attengono anche ai percorsi di carriera dei Dirigenti della Polizia di Stato, sulla mancanza di investimenti presso gli Uffici Immigrazione, gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, le Digos e le Squadre Mobili, la Federazione COISP ha chiesto che siano chiarite ed approfondite le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione a predisporre la citata riorganizzazione nei termini in cui è stata presentata e di continuare il confronto per addivenire in modo costruttivo ad un provvedimento che sia il più confacente possibile agli obiettivi dell’Amministrazione ed alle aspettative degli appartenenti al ruolo dei Dirigenti.
Al termine dell’incontro il Prefetto Savina ha assicurato a breve la predisposizione di un nuovo incontro per approfondire le tematiche oggetto del provvedimento, assicurando nel contempo che entro pochi giorni sarà presentato anche il progetto di revisione dei posti di funzione dei Vice Questori e Vice Questori Aggiunti.

Roma, 18 febbraio 2020

La Segreteria Nazionale della Federazione COISP

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