Savona, lì 10 agosto 2013
COMUNICATO STAMPA
Oggetto: monumento a Carlo Giuliani, processi sommari, blocco stipendiale prorogato a tutto il 2014 ecc.: questa è la considerazione che ha lo Stato Italiano per le Forze dell’Ordine!!!!
“Le Forze dell’Ordine sono al servizio dello Stato, delle Istituzioni e dei cittadini sempre e comunque, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con grandi sacrifici ed alto senso del dovere e come vengono ricompensate? Un bel monumento che ricordi “l’eroe del G8” Carlo Giuliani a Genova (a tal proposito invitiamo tutti coloro che lo volessero fare a visitare il sito www.coisp.ite firmare la petizione per farlo rimuovere!!), un bel processo sommario da parte di qualcuno per il decesso avvenuto dopo l’arresto di un Pusher a Riva Ligure, il blocco stipendiale ancora per tutto il 2014 ed altre belle cosette che meglio non ricordare per evitarsi una bella ulcera!!!”
Inizia così l’intervento del Segretario Generale del CO.I.S.P. di Savona Emiliano Bianchi commentando gli ultimi “regali” chele istituzioni italiane hanno voluto cordialmente elargire alle Forze dell’Ordine del nostro paese.
”Noi continueremo SEMPRE e COMUNQUE a denunciare questi fatti” continua Bianchi “che dimostrano sempre più di come allo Stato Italiano e a chi lo rappresenta non gliene importi (e qui dovrete scusarmi la licenza poetica ma ora ci vuole!) UNA BENEAMATA MAZZA di come le FF.OO. si sentano e si siano ridotte in questi ultimi anni!!!
Uno Stato che possa essere considerato CIVILE (come tanti pavoni politicanti nostrani amano definirci!) dovrebbe come minimo fornire alle FF.OO. strumenti e mezzi adeguati nonché stilare protocolli UFFICIALI di intervento ed ingaggio (che il CO.I.S.P. va chiedendo invano da ANNI!!!!) per intervenire in maniera adeguata e senza rischi, bandire concorsi per integrare la carenza di personale ormai CRONICA di TUTTI gli Uffici, stanziare risorse ADEGUATE per un Comparto (quello della Sicurezza) che naviga a vista ormai da ANNI e soprattutto IMPEDIRE che le stesse vengano CONTINUAMENTE OFFESE e UMILIATE da parte delle istituzioni stesse. Invece che succede nel nostro Paese che evidentemente tanto civile non è?
A Genova si permette di posare un ceppo in memoria “dell’eroe del G8” Carlo Giuliani (a questi punti non onorato di medaglia al valor civile probabilmente solo per non essere riuscito ad ammazzare il Carabiniere di leva Mario Placanica!) e come se non bastasse non si è mosso ancora nessuno se non il solo CO.I.S.P. per farlo rimuovere; a Riva Ligure un Pusher Marocchino muore dopo l’arresto (a scanso di equivoci assoluta e totale solidarietà da parte di questa Segreteria Provinciale verso i familiari dello stesso) ed ancor prima che venga anche solo pensato ad un processo, si pretenderebbero le SCUSE dello Stato Italiano per una EVIDENTE COLPEVOLEZZA da parte degli operatori dei CC intervenuti (ricordiamo
ancora che a tutt’oggi NON ESISTONO protocolli UFFICIALI di intervento ed ingaggio per le FF.OO. SCARICANDO così di fatto la responsabilità TOTALMENETE SUGLI OPERATORI in caso di incidenti!!!!), ignorando così bellamente l’esistenza di 3 (TRE!) eventuali gradi di giudizio prima di una qualsivoglia sentenza definitiva che, conoscendo molto bene le difficoltà operative e di intervento di qualsiasi operatore delle FF.OO. che opera su strada contrariamente a chi (non) legifera in questo Stato, ci auguriamo sia di TOTALE ASSOLUZIONE; a Roma si è deciso infine di prorogare per tutto il 2014 il blocco stipendiale anche per le Forze dell’Ordine chiedendo così ulteriori sacrifici a chi già quotidianamente di sacrifici per questo paese ne fa, a nostro umile giudizio, già in maniera cospicua e a volte persino eccessiva (ma LORO i sacrifici quando cacchio li faranno eh!?!?!?!?!?).
Il CO.I.S.P.” conclude Bianchi “continuerà SEMPRE e COMUNQUE a denunciare questi fatti che quotidianamente OFFENDONO ed UMILIANO un’intera categoria di LAVORATORI che dovrebbe essere trattata da TUTTE le istituzioni dello Stato nonché dalla Politica nostrana in maniera ben differente anche solo per il fatto di garantire quotidianamente, a fronte di notevoli sacrifici, l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ora finalmente ci pare che sia chiara la risposta ad un nostro famoso slogan “Chi difende i difensori?” Non sicuramente lo Stato e la quasitotalità delle sue Istituzioni!!!!!!!!!!!! Chi rimane? Il CO.I.S.P. SEMPRE e COMUNQUE!!!!! E pochi altri coraggiosi…”
Segreteria Provinciale Coisp di Savona