Roma, 29 settembre 2020
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA P.S.
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
OGGETTO: 6° Reparto Volo della Polizia di Stato di Napoli Capodichino. Mancano mezzi adeguati e personale qualificato.
Nel quadro del potenziamento dei servizi d’Istituto della Polizia di Stato, l’allora Ministro dell’Interno Oscar Luigi Scalfaro, con apposito Decreto Ministeriale datato 10 novembre 1983, istituì a decorrere dal 15 novembre 1983 la Sezione Elicotteri della Polizia di Stato con sede in Napoli, oggi denominato 6° Reparto Volo della Polizia di Stato di Napoli-Capodichino.
Un Reparto Volo dapprima per le esigenze operative della Regione Campania poi anche delle regioni limitrofe quali Molise, Basilicata e parte del nord della Calabria.
Fin dalla sua nascita, il Reparto ha svolto la propria opera al servizio della collettività concorrendo fattivamente, attraverso l’impiego del mezzo aereo, al pieno assolvimento dei compiti che la legge assegna alla Polizia di Stato.
Appena istituito, al Reparto vennero destinate ben tre linee di elicotteri l’A-109, l’AB206 e l’attuale UH-212, che è ormai l’unica rimasta.
Nel corso degli anni, il Reparto in parola, ha partecipato ad importanti operazioni di Polizia Giudiziaria, di Polizia Stradale, di Ordine Pubblico, di Ricerca e Soccorso e di tante altre attività mediante l’impiego dei sistemi di riprese aeree installate a bordo degli aeromobili UH-212 assegnati, fornendo negli anni un rilevante contributo sia in ambito locale, attraverso il concorso alle attività legate alla cattura di personaggi di spicco della criminalità organizzata, sia in ambito internazionale, collaborando con la Polizia albanese, nell’ambito dei trattati internazionali e delle misure di contrasto all’immigrazione clandestina. Nel mese di febbraio del 2019 il contributo dell’aeromobile di Reparto è stato rilevante nell’operazione di Polizia Giudiziaria che ha portato alla cattura di un esponente di spicco della criminalità organizzata napoletana, latitante da diversi anni. Numerose sono state le missioni di ordine pubblico effettuate in occasione di grandi eventi, tra cui spiccano i mondiali di calcio del 1990, il G7 del 1994, il Global Forum del 2001, i funerali di Giovanni Paolo II del 2005 a Roma, le Olimpiadi invernali di Torino nel 2006, il G8 dell’Aquila nel 2009, il G6 di Varese nel 2010, il G7 sull’isola di Ischia dei Ministri Europei degli Interni dell’ottobre del 2017, le Universiadi di Napoli nel mese di luglio del 2019, le attività di Polizia Giudiziaria a seguito delle manifestazioni “NO TAV” in val di Susa tra il 2010 ed il 2011, il concorso alle attività operative di Polizia connesse alle problematiche sociali scaturite dall’emergenza rifiuti in Campania a partire dal 2008.
Numerose sono state le operazioni di ricerca e soccorso pubblico prestate dal Reparto al servizio della collettività in occasione di calamità e alluvioni, intervenendo sul posto con propri equipaggi ed aeromobili, trasportando squadre di soccorso e coordinando dall’alto l’opera dei soccorritori. Vale la pena ricordare gli interventi a seguito dell’alluvione della cittadina di Sarno nel 1998 e quelli a seguito del terremoto nel Molise del 2002 e di quello dell’Aquila nel 2006.
Si ricorda l’intervento a Rossano Calabro dell’agosto del 2015 a seguito di tragiche alluvioni ed il sorvolo sulle zone alluvionate del Beneventano nell’ottobre del 2015, dove molte abitazioni risultavano isolate. Determinante si è rivelato, nell’aprile del 2016, l’intervento in volo notturno per una missione di ricerca e soccorso dell’elicottero di Reparto nelle campagne del Beneventano, che portava al ritrovamento e al salvataggio di una persona anziana che si era dispersa.
Fondamentale è risultato l’impiego dell’aeromobile di Reparto nella missione di ricerca e soccorso del luglio del 2017 durante la quale l’equipaggio individuava i naufraghi di una imbarcazione dispersa in mare a largo dell’isola di Capri, salvando loro la vita.
Il Reparto ha contributo in maniera fondamentale e costante all’attuazione del programma Elivideo della Polizia di Stato, in grado di trasmettere immagini in diretta dall’elicottero alle sale operative di tutto il territorio nazionale, diventando di fatto il nucleo di coordinamento attivo intorno al quale si sono sviluppate le principali e attuali dotazioni tecnologiche che la Divisione Aerea della Polizia di Stato può oggi mettere in campo. Nei giorni estivi di maggior traffico sulle principali arterie autostradali, il personale del 6° Reparto Volo, esperto e qualificato nel settore delle riprese aeree, negli anni recenti (dal 2012 al 2015) ha contribuito in maniera determinante sotto l’aspetto organizzativo alla trasmissione delle immagini presso le sale operative ministeriali, favorendo la gestione delle problematiche di sicurezza stradale.
Sempre in tema di riprese aeree, decisivo è risultato l’intervento dell’elicottero del 6° Reparto Volo della Polizia di Stato di Napoli in occasione della strage di Secondigliano, quartiere a nord della città, quando nel maggio del 2015 un uomo, in preda alla follia e armato di fucile a pompa, sparava all’impazzata dal balcone di casa, provocando la morte di 5 persone ed il ferimento di altri soggetti. Equipaggiato con sistema Elivideo di nuova generazione e decollato nell’imminenza del fatto, l’equipaggio del 6° Reparto Volo di Napoli trasmetteva in diretta al Centro Operativo della
Questura di Napoli le immagini reali, rappresentando di fatto lo strumento con cui le unità intervenute sul posto, coordinate dallo stesso centro operativo attraverso le immagini trasmesse, potevano assicurare la cattura dell’autore della strage.
Tutto questo lavoro che ha contraddistinto e contraddistingue tutt’oggi l’operato degli uomini e delle donne che lavorano con spirito di abnegazione e dedizione, nei fatti purtroppo non viene ripagato in termini di riconoscimento e gratitudine da un’ Amministrazione che ha di fatto svilito e ridimensionato questa brillante realtà operativa, rendendola fanalino di coda di tutti i Reparti Volo, ponendola ai margini di qualsiasi progetto volto all’ammodernamento e alla crescita futura in termini di assegnazione di mezzi e uomini.
Purtroppo oggi il Reparto Volo di Napoli si trova a vivere una situazione di stallo che prima o poi porterà il medesimo al collasso, non potendo fronteggiare in modo adeguato le sfide che il territorio quotidianamente presenta, non solo per la scarsità del personale operativo formato a disposizione, ma anche per l’inadeguatezza delle risorse e dei mezzi.
Giusto per snocciolare qualche dato numerico ricordiamo che il personale pilota conta ad oggi al Reparto Volo di Napoli 10 unità, delle quali:
– 4 andranno in quiescenza entro il 2021, di questi uno risulta l’unico abilitato al volo strumentale e un altro è stato recentemente abilitato al VFR notturno. Al momento è ragionevole pensare che tali professionalità non potranno essere rimpiazzate nell’immediato anche perché l’ Amministrazione non ha previsto corsi di specie, se non l’abilitazione di due unità nel 2008 che furono avviate al corso, il cui iter formativo non si è mai concluso.
Questo determinerà serie difficoltà per l’operatività del Reparto per tutte le attività di OP e PG che hanno inizio spesso prima dell’alba e dopo le 18 e che necessariamente richiedono la presenza di almeno un pilota qualificato al volo strumentale.
– 2 piloti di recente assegnazione che però non hanno ancora concluso l’iter formativo previsto. Uno di questi
non è in possesso dell’ abilitazione al pilotaggio dell’ UH 212, unico elicottero assegnato al Reparto,
l’altro addirittura non ha ancora conseguito il brevetto!
– Infine i restanti 4 piloti hanno comunque un’età media di 56 anni! E quindi tutti prossimi alla quiescenza nell’arco
di 4 anni.
Non è migliore la situazione del personale specialista che ha visto dimezzare negli anni, tra trasferimenti e pensionamenti, gli operatori che sono passati in breve tempo da 40 a meno di 20 unità, con un età media di 50 anni! e che oggi più di ieri deve far fronte alla gestione di attività manutentiva resa ancora più articolata e stringente da normative aeronautiche che prevedono l’introduzione di un sistema di qualità che richiede tempi e risorse di non poco conto, se si considera anche l’attività operativa che viene richiesta contestualmente allo stesso personale, determinando un notevole aumento dei carichi di lavoro, senza una previsione di immissione di nuovi operatori.
Tutto questo senza considerare il mancato trasferimento del know-how dal personale anziano a quello più giovane che richiede tempi non certo brevi, per la complessità dell’impiego operativo previsto, problematica quest’ultima che riguarda anche altri Reparti Volo.
La cosa che onestamente ci lascia perplessi è il fatto che il Reparto Volo di Napoli, pur insistendo su un territorio la cui Questura è considerata di primissima fascia, pur essendo un Ufficio diretto da un Primo Dirigente ( non tutti i Reparti Volo lo sono), non sia adeguatamente supportato nell’assegnazione di uomini e mezzi rispetto ad omologhi uffici di pari rango, anzi risulta penalizzato.
Circa dieci anni fa il Reparto Volo di Napoli veniva tenuto ai margini rispetto a un progetto Frontex che coinvolse tutte le regioni del sud Italia, compreso il Lazio, che vide un epocale rinnovamento, in termini di mezzi e uomini con l’acquisto dei nuovi e moderni AW 139, per i Reparti di Reggio Calabria, Bari, Palermo, Fenosu (Oristano), nonché per Pratica di Mare. In quegli anni si scelse di sacrificare il Reparto Volo di Napoli, unica realtà importante del centro sud esclusa.
Oggi ancora una volta, con l’acquisto e l’assegnazione entro la fine di quest’anno di altri 2 elicotteri AW139 , il Reparto volo di Napoli si trova nuovamente fuori da un’ eventuale assegnazione.
Ci risulta infatti che i nuovi mezzi dovrebbero essere assegnati ai Reparti Volo di Milano, Venezia e Firenze ed infatti una parte del personale di questi tre Reparti è stata già avviata al previsto corso di qualificazione.
Se è vero che una giustificazione la possiamo trovare per i Reparti di Firenze e Venezia che ad oggi, a seguito di scelte programmatiche evidentemente errate, sono rimasti inspiegabilmente senza elicotteri bi-motore, non riusciamo a comprendere la scelta di non prendere in considerazione il Reparto Volo di Napoli per una eventuale assegnazione del nuovo elicottero, visto che risulta ad oggi nelle medesime condizioni di Milano, considerando che quest’ultimo può contare anche sull’aereo P 68 Observer.
Ad oggi gli elicotteri con cui il Reparto Volo di Napoli opera sono gli UH 212, mezzi che hanno svolto sempre egregiamente il loro dovere, ma che hanno fatto ormai il loro tempo, sempre soggetti a ripetuti fermi macchina per avarie continue, con programmi di manutenzione che prevedono periodi di fermo lunghissimi con enormi difficoltà nell’approvvigionare e reperire particolari di ricambio sempre più rari (tanto è vero che vengono cannibalizzati da elicotteri fermi e non più efficienti).
Purtroppo senza una visione prospettica futura ed una programmazione concreta e costruttiva, l’intero settore rischia
di implodere.
Si registrano enormi difficoltà nella formazione del personale, giovani piloti che non sono abilitati sull’elicottero in uso presso il Reparto dove sono stati assegnati e pertanto non impiegabili pur avendo svolto un ciclo di formazione lunghissimo. Sono anni che non si organizzano corsi IFR, si registra inoltre un numero di personale qualificato AOSP non sufficiente a garantire i servizi (molti) che richiedono operazioni speciali.
Ormai un tale stato di cose è divenuto insostenibile, ed oltretutto sta generando un grado di malcontento generalizzato tra il personale operante che da una parte vede mortificare la crescita professionale e dall’altra è costretto ad operare con mezzi vetusti a differenza dei loro colleghi di omologhi uffici che evidentemente possono disporre di elicotteri moderni e tecnologicamente avanzati.
Alla luce di quanto sopra rappresentato si richiede di conoscere quali siano le presenti e future determinazioni che si vogliono assumere per affrontare e risolvere in maniera celere e risolutiva le annose problematiche e criticità che ormai da troppo tempo attanagliano il 6° Reparto volo della Polizia di Stato di Napoli Capodichino.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP