Servizi di sicurezza e soccorso in montagna – Rischio di una graduatoria falsata

1961
Polizia di Stato - Soccorso alpino e sicurezza in montagna
Polizia di Stato - Soccorso alpino e sicurezza in montagna

Roma, 25 ottobre 2018

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

Servizi di sicurezza e soccorso in montagna – Rischio di una graduatoria falsata da una norma che danneggia i Poliziotti della Valle d’Aosta. Richiesta di intervento urgente

Il “Regolamento per l’attività dei servizi di sicurezza e soccorso in montagna effettuata dagli operatori della Polizia di Stato in possesso della specifica abilitazione”, approvato con Decreto del Capo della Polizia datato 29 dicembre 2015, statuisce all’art. 5 in merito all’istruttoria delle istanze del personale interessato a svolgere i citati servizi ed al comma 3 dello stesso prevede che ai fini della
predisposizione della graduatoria sono valutati, tra gli altri, i seguenti titoli in corso di validità:

b) titoli esterni, ufficialmente riconosciuti secondo la normativa vigente:

3) Operatore del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico o dell’Alpenverein Alto Adige;

Ebbene, relativamente a tale titolo, il cui possesso costituisce quindi punteggio ai fini della graduatoria del personale che formula istanza per lo svolgimento dei servizi di sicurezza e soccorso in montagna, viene segnalato a questa O.S. che i Poliziotti in servizio presso gli Uffici della Valle d’Aosta, a causa di una norma a carattere regionale, non possono far parte dei volontari C.N.S.A.S. (Corpo
Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e pertanto non si vedranno mai riconoscere il menzionato titolo e relativo punteggio. Conseguentemente verranno in alcuni casi scavalcati in graduatoria da colleghi di altre regioni che, magari proprio grazie a quel punteggio aggiuntivo, verranno assegnati a svolgere il servizio in argomento presso le località sciistiche della Valle d’Aosta.
Qualora ciò dovesse risultare veritiero, è di tutta evidenza il danno ingiusto nei confronti dei colleghi in servizio in Valle d’Aosta.
Codesto Ufficio è pertanto pregato di voler accertare quanto sopra e, nel caso venga confermato quanto a noi è stato rappresentato, di voler interessare i competenti settori del Dipartimento affinché si valuti l’adozione di provvedimenti che conducano, nella redazione della graduatoria per lo svolgimento dei ridetti servizi di sicurezza e soccorso in montagna, a tener conto della citata discriminazione
impedendo che la stessa possa nuocere ai colleghi valdostani.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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