Servizi di ordine pubblico del 28 aprile 2024 in occasione dell’incontro Inter – Torino. I Poliziotti costretti a lavorare fino a 20 ore consecutive. Lettera al Capo della Polizia

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Roma, 02 maggio 2024

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Vittorio Pisani

OGGETTO: Servizi di ordine pubblico del 28 aprile 2024 in occasione dell’incontro Inter – Torino. I Poliziotti costretti a lavorare fino a 20 ore consecutive.

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
lo scorso 4 aprile il Dipartimento da Lei guidato ha inteso incontrare il COISP e le altre OO.SS. nell’ambito del “Tavolo per l’ottimizzazione dell’organizzazione e dell’operatività dei Reparti Mobili”.

Si è discusso di tutta una serie di questioni, dalle modalità di impiego dei Poliziotti in servizio presso i citati Reparti alle problematiche logistiche che sovente si riscontrano nei servizi fuori sede disposti nei confronti dei predetti, dall’abuso di utilizzo dei ticket restaurant in luogo di un pasto adeguato al mancato pagamento del lavoro straordinario eccedente, ed altro ancora.

La risposta alle tante rimostranze è stata una dichiarazione di impegno a risolverle, una assicurazione che dal Dipartimento non vi erano mai state disposizioni di impiegare i Reparti Mobili senza quei dispositivi di sicurezza che dovrebbero garantirne l’incolumità, all’ammissione che vi è evidentemente una disorganizzazione interna per ciò che concerne l’equa distribuzione dei carichi di lavoro.

Pochi giorni addietro, difatti, il 24 aprile, ci siamo trovati costretti a rivolgerci alla S.V per denunciare che “stiamo continuando a ricevere segnalazioni in cui si predispongono sbarramenti e cordoni senza l’utilizzo dei caschi o senza scudi o senza sfollagente, in alcune circostanze ancora peggio vengono schierati con tutto l’equipaggiamento ma viene impedito l’utilizzo anche per l’autodifesa” e per renderla partecipe delle nostre forti preoccupazioni, atteso il fatto che “negli ultimi 10 giorni abbiamo registrato ben 45 Poliziotti feriti, un livello di esposizione al rischio per gli appartenenti alla Polizia di Stato che in pochi altri periodi storici abbiamo visto”.

Sottolineavamo altresì che “i Poliziotti non sono carne da macello” … seppur quanto accaduto, ancora una volta, in occasione dell’incontro di calcio Inter-Torino dello scorso 28 aprile, testimonia un impiego del personale della Polizia di Stato che viola ogni regola.

A fronte delle rassicurazioni del Dipartimento che ci sarebbe stata una costante verifica affinché nei servizi di ordine pubblico non si arrivi ad avere squadre composte da un numero di operatori diverso da quello previsto e che per contingenti superiori alle trenta persone, o nei servizi particolarmente delicati, verrà impiegato, in aggiunta, un capo contingente con autista, nella circostanza dell’incontro di calcio Inter-Torino, presso la città di Milano, sono state inviate alle ore 7,30 dal VI Reparto Mobile di Genova tre squadre composte ciascuna da 8/9 unità compresi gli autisti.

I predetti, come anche altri colleghi dei Reparti Mobili di Milano, Bologna e della stessa Questura, sono stati impiegati in un turno continuativo che è variato tra le 15 e le 20 ore, gran parte delle quali anche senza alcuna possibilità di adempiere ai propri bisogni fisici. Non pochi, inoltre, non hanno nemmeno potuto consumare un pasto.

Ma non solo.

In piazza Duomo, dove si sono svolti i festeggiamenti per lo scudetto vinto dall’Inter, buona parte dei colleghi (ma forse anche tutti!) non sono stati informati in maniera precisa sulle modalità del servizio e sono stati disposti in più punti con la sola indicazione di dover contenere la folla, ovvero migliaia di persone.

I nostri colleghi sono stati posti a ridosso delle transenne lungo il percorso che avrebbe dovuto percorrere la squadra dell’Inter, distanti alcuni metri l’uno dall’altro, ma l’arrivo della citata squadra è stata preceduta da altre migliaia di tifosi che conseguentemente hanno schiacciato il personale di Polizia verso le transenne, mettendo a forte rischia la sicurezza di questo. Fumogeni e fuochi d’artificio, peraltro prevedibilissimi, hanno poi contribuito ad isolare completamente ogni singolo Poliziotto, impossibilitato ad un contatto fisico e visivo con il collega che aveva vicino … ma a 5 e più metri di distanza.

Nel contempo la folla che inizialmente si trovava aldilà delle transenne e che i Poliziotti dovevano contenere, si riversava anch’essa nell’area delimitata, raggiungendo gli altri ultras.

Le finalità del servizio, è venuta meno in men che non si dica ed i nostri colleghi hanno espletato un servizio isolati da tutti e sottoposti a forte rischio per la loro incolumità.

Riteniamo inaccettabile impiegare i Poliziotti fino a 20 ore continuative in un servizio così fortemente gravoso sotto l’aspetto psico-fisico.

Tutto ciò premesso, ribadiamo la necessità di un urgente incontro, al fine di analizzare le criticità evidenziate ed individuare gli idonei correttivi.

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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