Revisione degli organici degli Uffici di Polizia di Frontiera e dei Reparti Mobili. Modalità di confronto con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative

1738
Viminale
Viminale

Roma, 11 febbraio 2019

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli

OGGETTO: Revisione degli organici degli Uffici di Polizia di Frontiera e dei Reparti Mobili.
Modalità di confronto con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative.

Preg.mo Signor Capo della Polizia, il confronto con le Organizzazioni Sindacali per la revisione delle piante organiche degli Uffici territoriali e centrali della Polizia di Stato, è stato avviato dopo una attenta analisi della S.V. sull’esigenza di aggiornare le piante organiche a distanza di ben trent’anni dal precedente provvedimento.
La Sua volontà di attualizzare la presenza della Polizia di Stato in tutto il Paese ed a livello
centrale, rappresenta anche per la Federazione COISP un passaggio di elevato valore strategico per definire ed efficientare sempre più il Sistema Sicurezza, quindi affrontare in maniera funzionale le tante e complesse sfide che ulteriormente nel tempo siamo chiamati.
In questi anni sono difatti mutate enormemente le esigenze di sicurezza ed anche sono aumentate le attribuzioni ricondotte agli Uffici di Polizia senza che ci sia stato da parte della nostra Amministrazione, se non con sporadici provvedimenti affatto organici, un concomitante ammodernamento dell’impianto organizzativo della Polizia di Stato.
Ebbene, la Federazione COISP – com’è sua consuetudine – sin dalla prima riunione relativa alla revisione degli organici dei vari Uffici di Polizia ha affrontato con spirito costruttivo il confronto, libero da qualsiasi condizionamento e prefiggendosi come unico obiettivo di riuscire ad essere adeguatamente propositivo e costruttivamente critico, forte della conoscenza delle vere esigenze di ogni realtà della nostra Amministrazione, sia a livello territoriale che centrale, garantitagli dalla partecipazione dei propri iscritti e di tutti i Poliziotti più in generale, di coloro che ne conoscono le necessità, le problematiche e
le giuste soluzioni.
Il confronto sulla revisione degli organici delle Questure è stato profondo e si è articolato in
molti incontri durante i quali è stato possibile analizzare la documentazione che ci è stata fornita, esaminare i criteri adottati per stabilire gli organici di ogni Questura e Commissariati di P.S., rappresentare alcune criticità … che in qualche caso sono state corrette.
Purtroppo, dobbiamo registrare che per quanto attiene la revisione degli organici della Polizia di Frontiera e dei Reparti Mobili, le cose non procedono con le stesse modalità.
Per gli Uffici della Polizia di Frontiera, strategici presidi per la lotta al traffico di stupefacenti, di armi, di essere umani e nella lotta al terrorismo ed alla criminalità, si è tenuto un solo incontro durante il quale alcuna documentazione è stata fornita al Sindacato, tant’è che ad oggi non sono chiari gli elementi oggettivi che avrebbero ispirato le scelte dell’Amministrazione così come poco chiari sono gli obiettivi che si vorrebbero ottenere eccezione fatta per una riferita “opera di razionalizzazione” … che negli anni
scorsi è stata spesso utilizzata come sinonimo di “chiusura di Uffici di Polizia”.
Dalla documentazione fornita successivamente, la Federazione COISP ha comunque rilevato
alcune criticità che ha prontamente rappresentato per iscritto (All. 1) ritenendo che le stesse meritassero la giusta attenzione ed un momento di corretto confronto. Purtroppo, come riscontro, abbiamo ricevuto la risposta che allego alla presente cosi come mi è giunta (All. 2 e 3) e che ritengo per forma e sostanza inadeguata.
Anche relativamente alla revisione degli organici dei Reparti Mobili alcun documento è stato
inviato alle OO.SS. prima dell’incontro svoltosi nella mattinata del 6 febbraio scorso.
In apertura di tale riunione c’è stata, da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione presenti, una illustrazione di alcune modifiche al decreto sull’organizzazione dei Reparti Mobili mentre sugli schermi della Sala Europa scorrevano velocemente delle slide, sfidando le capacità mnemoniche dei rappresentanti sindacali.
Qualcuno ha cercato frettolosamente di fotografare dette slide per poi divulgarle ma la
Federazione COISP si è rifiutata di farlo per serietà e per tutelare la propria dignità …. la dignità di chi, convocato ad una riunione in rappresentanza di 12.554 Poliziotti ad oggi, deve essere messo nelle condizioni di poter fornire un adeguato e costruttivo apporto nel processo decisionale, cosi come peraltro previsto dalla normativa vigente in merito ai provvedimenti riguardanti l’organizzazione degli uffici e l’organizzazione del lavoro.
Nel corso della riunione la Federazione COISP ha rappresentato con forza la non condivisione delle modalità con cui si erano tenuti gli ultimi due confronti, sottolineando che anche in tale incontro sui Reparti Mobili, come in quello sugli Uffici di Polizia di Frontiera, sebbene richiesti, non sono stati forniti i criteri e le oggettive motivazioni che avevano portato alla bozza di decreto di revisione da parte dell’Amministrazione.
Solo nel pomeriggio, al termine della riunione, la bozza di decreto è stata inviata alle OO.SS..
Ebbene, Preg.mo Signor Capo della Polizia, siamo convinti che, così come quello per la Polizia di Frontiera, anche il provvedimento inerente i Reparti Mobili deve essere oggetto di seria e approfondita analisi con il Sindacato.
A parere nostro con una palese discriminazione, si sta prevedendo che la Direzione dei Reparti Mobili di Roma e Milano sia affidata ad un Dirigente Superiore, ma in maniera inspiegabile, e non motivata durante la riunione, non si sta facendo analoga cosa con il Reparto Mobile di Napoli nonostante la perfetta parità di organico con quello di Milano. Si sta prevedendo la possibilità di dividere le squadre (10 unità) in due sotto-squadre (5 unità ciascuna) senza essere in grado di controbattere alle giuste accuse di irragionevolezza di una siffatta pretesa che sono state fatte durante la citata riunione. Nulla, poi, in merito ad innumerevoli innovazioni che si potrebbero introdurre per migliorare le condizioni di sicurezza e lavorative dei Poliziotti in servizio nei Reparti Mobili … e tanto altro ancora.
Signor Capo della Polizia, la revisione degli organici degli Uffici di Polizia ha un’importanza
determinante per i cittadini e per tutti i Poliziotti e la Federazione COISP non vuole rinunciare a contribuire, con equilibrio e correttezza, ai processi decisionali, portando nel confronto la voce di quei Poliziotti che poi sul campo dovranno operare attuando le scelte dell’Amministrazione.
In considerazione di quanto evidenziato, auspichiamo che il confronto riprenda nella forma e nella sostanza, mettendo la Federazione COISP nelle condizioni di poter fornire il proprio costruttivo contributo ai progetti in esame.
Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

SCARICA QUESTA NOTA IN FORMATO PDF