Potenziamento servizi di vigilanza per la stagione estiva. Inaccettabile che i Poliziotti debbano pagarsi le spese di viaggio. Richiesta di intervento urgente

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Roma, 26 giugno 2024

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Potenziamento servizi di vigilanza per la stagione estiva – Inaccettabile che i Poliziotti debbano pagarsi le spese di viaggio!
Richiesta di intervento urgente

A decorrere dal prossimo 1° luglio e fino a tutto il mese di agosto, alcune centinaia di colleghi saranno obbligati in servizio fuori sede per potenziare, in innumerevoli località turistiche, i servizi di vigilanza per la stagione estiva 2024.
Tale impiego, come disposto dal Dipartimento della P.S., vedrà la corresponsione del trattamento economico di missione, riguardo il quale la vigente normativa (art. 13 d.P.R. 51/2009) statuisce che:
– L’Amministrazione è tenuta ad anticipare al personale inviato in missione una somma pari all’intero importo delle spese di viaggio e pernottamento, nel limite del costo medio della categoria consentita, nonché l’85 per cento delle presumibili spese di vitto;
– L’Amministrazione, a richiesta dell’interessato, autorizza preventivamente, oltre al rimborso delle spese di viaggio, la corresponsione a titolo di rimborso di una somma forfetaria di euro 110,00 per ogni ventiquattro ore compiute di missione, in alternativa al trattamento economico di missione vigente, nell’ambito delle risorse allo scopo assegnate sui pertinenti capitoli di bilancio. Il rimborso forfetario non compete qualora il personale fruisca di vitto o alloggio a carico dell’Amministrazione. A richiesta è concesso l’anticipo delle spese di viaggio e del 90 per cento della somma forfetaria. In caso di prosecuzione della missione per periodi non inferiori alle 12 ore continuative è corrisposto, a titolo di rimborso, una ulteriore somma forfetaria di euro 50,00. Resta fermo quanto previsto in tema di esclusione del beneficio in caso di fruizione di vitto o alloggio a carico dell’Amministrazione e circa la concessione delle spese di viaggio.
Ora, se da una parte le determinazioni del Dipartimento sono volte ad assicurare la fruizione gratuita di vitto e alloggio ai colleghi in questione, per quanto riguarda le spese di viaggio queste devono essere sostenute dai predetti che tuttavia, come sopra evidenziato, hanno diritto a percepire l’anticipo di una somma pari all’intero importo di tale costo … e l’Amministrazione è tenuta ad anticipare lo stesso.
Ebbene, numerosi colleghi che si troveranno impiegati fuori sede nei servizi di cui sopra, in special modo quelli in forza alle Direzioni Centrali del Dipartimento, stanno ricevendo un diniego all’anticipo della missione e quindi per recarsi nelle località a cui sono stati comandati di servizio dovrebbero sottrarre alcune centinaia di euro dalle risorse economiche personali e familiari, risorse che difficilmente sono smisurate a casa di un poliziotto, ma semmai sono appena sufficienti a sbarcare il lunario.
Siamo arrivati al punto in cui per andare a fare il proprio servizio bisogna pagare le spese di viaggio di tasca propria, a fonte di un preciso obbligo (non una facoltà) dell’Amministrazione di garantire l’anticipazione di tale costo.
Codesto Ufficio comprenderà che quanto sopra è inaccettabile. Vorrà quindi intervenire con estrema urgenza al fine di porre rimedio alla suesposta problematica, che è peraltro assolutamente sconveniente per l’immagine della Polizia di Stato.
In attesa di riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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