Posto Polfer di Formia (LT), violazioni continue nella totale indifferenza del Dirigente del Compartimento Polfer per il Lazio, che dal canto proprio anzi non manca di favorirle anziché porvi rimedio

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Polfer Formia
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Roma, 07 novembre 2022

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Posto Polfer di Formia (LT) – Violazioni continue nella totale indifferenza del Dirigente del Compartimento Polfer per il Lazio che dal canto proprio anzi non manca di favorirle anziché porvi rimedio. Richiesta di intervento urgente.

La nostra Segreteria Provinciale di Latina segnala una serie di violazioni del vigente Accordo Nazionale Quadro poste in essere presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Formia nonché l’evidente disattenzione del Dirigente del Compartimento Polfer per il Lazio.

In particolare viene rappresentato che:
– Lo scorso 26 luglio 2021, nel corso di una riunione, tenutasi in videoconferenza, relativa alla verifica e al confronto semestrale (artt. 5 e 19 ANQ) per il primo semestre del 2021, la Segreteria COISP ha chiesto l’ostensione, per i successivi incontri, della documentazione relativa ad ogni dipendente, non solo il dato aggregato, sia per i cambi turno sia per le reperibilità, così da poter verificare la rispondenza all’Accordo Nazionale Quadro dei menzionati istituti disposti dall’Amministrazione nei confronti del personale. Il verbale dell’incontro, trasmesso successivamente, vedeva il Compartimento Polfer per il Lazio aver stravolto le dichiarazioni del COISP relative alla suddetta richiesta di poter visionare la documentazione tutta relativa a cambi turno e reperibilità, facendo intendere che vi era una volontà del Sindacato di effettuare un controllo sui colleghi anziché, come invece era stato chiaramente, un controllo sul rispetto da parte dell’Amministrazione degli artt. 11 e 18 ANQ che disciplinano i suddetti due istituti. Naturalmente la nostra Segreteria Provinciale ha chiesto la correzione del verbale che artatamente risultava riportare affermazioni assolutamente mai fatte … ma nel frattempo il messaggio al limite del denigratorio nei confronti del COISP era stato già divulgato.

– Durante la medesima riunione di cui sopra il COISP, nel sottolineare l’importanza dell’aggiornamento professionale e dell’addestramento al tiro, ha ricordato che l’art. 20, punto 7, dell’ANQ obbliga l’Amministrazione a comunicare, in occasione della verifica di cui all’art. 5, “il numero delle giornate non utilizzate dal personale, il cui recupero dovrà avvenire nell’anno successivo” ed ha anche chiesto quali misure l’Amministrazione intendesse adottare per recuperare tutte le sessioni di aggiornamento e di addestramento.
In risposta a quanto sopra la dirigente del Compartimento ha affermato che per l’anno di riferimento non sarebbe stato possibile effettuare alcun recupero stante la decisione del Questore di Latina di dare precedenza ai colleghi che non avevano effettuato alcuna sessione rispetto a quelli che dovevano effettuare la seconda.
Tale affermazione è poi risultata non veritiera in quanto si accertava che l’unica disposizione sulla materia emanata del Questore di Latina, in data 30.04.2021, aveva visto statuire il calendario delle attività di aggiornamento e addestramento per tutto il personale della Questura, Uffici Distaccati e Specialità, “ad esclusione della Polizia Ferroviaria che provvederà per proprio conto”.

– Lo scorso 26 gennaio 2022, si è svolta, sempre in videoconferenza, ulteriore riunione relativa alla verifica e al confronto semestrale (artt. 5 e 19 ANQ) per il secondo semestre del 2021 ed in quella sede il Compartimento Polizia Ferroviaria oltre a fornire i dati relativi a tale secondo semestre ha anche nuovamente fornito quelli relativi al primo semestre, già oggetto della riunione del 26 luglio 2021.

Ebbene, i “nuovi” dati del primo semestre 2021 erano diversi da quelli presentati nella precedente riunione: erano incredibilmente aumentate le giornate di aggiornamento e addestramento che l’Amministrazione avrebbe garantito al personale durante il primo semestre, così da essere sostanzialmente in linea con il dettato dell’ANQ.
Le giuste contestazioni da parte del COISP trovavano risposta in data 5 febbraio 2022 da parte della dirigente del Compartimento, la quale candidamente affermava che: “le discordanze evidenziate tra il I e II semestre 2021, sono da imputare principalmente alla differente metodologia nell’estrapolazione dei dati sul portale PS personale” … come se un numero potesse essere alterato dal modo in cui viene contato.

– Il 14 aprile 2022 la Segreteria Provinciale COISP di Latina avanzava richiesta di accesso agli atti per verificare esattamente quante e quali sessioni di aggiornamento e addestramento erano state espletate dal personale in servizio e se effettivamente esistesse una criticità in ordine al mancato rispetto degli obblighi stabiliti dall’Accordo Nazionale Quadro. La conferma del tentativo di elusione della verifica è testimoniato dalla omissione in sede di accesso agli atti degli ordini di servizio su base settimanale, delle variazioni al servizio operate sul P.S. personale, dei nominativi dei dipendenti a cui sono state inspiegabilmente variate le giornate di aggiornamento ed addestramento e sostituite con indicazione generiche (es. Operatore 1). Ciò nonostante, attraverso una attenta analisi dei dati acquisiti, la nostra segreteria Provinciale ha potuto accertare una desolante deficienza delle attività formative a favore del personale. Insomma la assoluta non corrispondenza al vero dei dati forniti in sede di verifica e confronto.

– Lo scorso mese di ottobre la Segreteria Provinciale COISP di Latina riceveva dai colleghi del Posto Polfer di Formia numerose segnalazioni inerenti una continua violazione dell’A.N.Q. e dell’accordo decentrato relativamente ad orari di servizio e turnazioni.
La richiesta, rivolta al dirigente del Compartimento Polfer, di verificare tali lamentele e adottare immediatamente tutte le iniziative necessarie per far cessare il mancato rispetto delle norme contrattate, aveva come risposta la negazione delle ridette trasgressioni, seppur facilmente riscontrabili.

– Il 26 novembre 2021 la nostra Segreteria di Latina si era vista obbligata ad intervenire per censurare una disposizione del predetto dirigente del Compartimento Polfer con la quale si pretendeva una relazione sulle motivazioni della mancata pianificazione delle giornate di permesso mensile ex art. 33 legge 104/92 nonché altra relazione ogni qualvolta il personale aveva necessità di fruire di detti permessi.

Quella che poteva sembrare un’opera di sensibilizzazione sulla necessità di permettere agli Uffici di programmare i turni di servizio, peraltro condivisa e sostenuta, a distanza di un anno è apparsa come un chiaro tentativo di arginare l’esercizio dei diritti dei dipendenti.

Con disposizione del 21 settembre scorso, difatti, la dirigente in argomento ha disposto che: “a seguito delle innovazioni della normativa a tutela e sostegno della maternità e paternità, dell’assistenza, dell’integrazione sociale e dei diritti delle persone introdotte dalla nuova novella, si è dovuto procedere alla revisione della modulistica da utilizzare in modo esclusivo per la richiesta dei benefici previsto dalla legge nr° 104/1992 e del decreto legislativo 151/2001” e quindi “i dipendenti che già sono stati autorizzati a fruire dei benefici previsti dalla summenzionata legge 104/1992, in ragione di quanto previsto dalla anzidetta normativa, dovranno presentare nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre il 15 ottobre 2022 al fine di aggiornare gli elementi informativi e di consentire di verificare la sussistenza dei requisiti necessari”. Ora, le “innovazioni” richiamate dal dirigente consistono null’altro che nella “direttiva relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio” la quale non ha abrogato alcun diritto ma ha consolida quelli esistenti e ne ha creato di nuovi … e né la disciplina europea né la legge italiana hanno prescritto l’obbligo del dipendente di riformulare una domanda che è stata già valutata ed accolta, tant’è però che è quello che ha preteso la dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio.

Tutto quanto sopra rappresentato, codesto Ufficio è pregato di intervenire nei confronti del menzionato Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio sollecitandolo al rispetto delle normative vigenti, dei diritti del personale ed a mantenere il confronto con il Sindacato nell’alveo di quei principi di reciproca correttezza che oggi paiono essere garantiti solamente da parte della nostra Segreteria Provinciale di Latina.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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