Nel pomeriggio di oggi si è svolto in videoconferenza un incontro relativo all’organizzazione vaccinale per il personale della Polizia di Stato che è stato presieduto dal Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli ed ha visto la partecipazione del Vice Capo della Polizia Prefetto Maria Teresa Sempreviva, del Capo della Segreteria del Dipartimento Prefetto Lamberto Giannini, del Direttore Centrale delle Risorse Umane Prefetto Giuseppe Scandone, del Direttore Centrale di Sanità Dott. Fabrizio Ciprani e del Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali Vice Prefetto Maria De Bartolomeis.
Preliminarmente il Capo della Polizia ha illustrato le linee guida secondo cui il Dipartimento intende promuovere la campagna vaccinale per il personale della Polizia di Stato, spiegando che le autorità competenti alla gestione dell’emergenza pandemica hanno messo a disposizione, per il personale dell’intero Comparto Sicurezza e Difesa, il vaccino della casa farmaceutica AstraZeneca, sottolineando la necessità che ci sia una buona adesione da parte degli appartenenti alla Polizia di Stato al fine di assicurare il raggiungimento nel più breve tempo possibile dell’immunità di gregge all’interno della nostra Amministrazione in considerazione dei nevralgici compiti di ordine e sicurezza pubblica che tutti i Poliziotti sono chiamati a svolgere.
La Federazione COISP MOSAP UPLS ha puntualizzato che è necessario assicurare quanto prima la copertura vaccinale a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato in considerazione delle particolari attività svolte che pongono i Poliziotti tra le categorie maggiormente esposte subito dopo il personale sanitario. Ha inoltre rappresentato l’opportunità, qualora non vi sia la possibilità di iniziare e completare la campagna vaccinale nella Polizia di Stato in tempi molto ristretti, di adottare criteri di priorità cominciando dal personale che ha patologie che lo espongono maggiormente al rischio contagio e ad esiti di gravi infezioni polmonari e dal personale che effettua servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico e dal personale che ha contatti continui con molte persone (Uffici Immigrazione, Uffici Denunce, Uffici di Polizia Amministrativa, etc. etc.).
La Federazione COISP MOSAP UPLS ha poi chiesto che la gestione delle vaccinazioni sia effettuata dagli Uffici Sanitari Provinciali della nostra Amministrazione magari attivando interlocuzioni con i CoordinatoriSanitari Regionali che potrebbero concordare con gli assessorati regionali le modalità ed i tempi.
La Federazione COISP MOSAP UPLS ha infine rappresentato con forza il proprio dissenso verso le autorità incaricate della gestione dell’emergenza pandemica per aver riservato ai Poliziotti ed all’intero Comparto Sicurezza e Difesa non uno dei vaccini che offrono la massima percentuale di efficacia.
Il vaccino messo a disposizione delle Forze di Polizia ed Armate consentirà comunque di abbattere notevolmente le possibilità di contagio all’interno della Polizia di Stato e quindi rappresenta non un obbligo (questa Federazione ha chiarito direttamente con il Capo della Polizia che l’adesione al piano vaccinale è libera e volontaria e che nessuna conseguenza avrà il personale che dovesse decidere di non aderirvi) ma è un dovere etico nei confronti dei nostri congiunti e di tutti i cittadini con cui veniamo in contatto tutti i giorni.
I vertici della Federazione COISP MOSAP UPLS quando sarà il loro turno aderiranno convintamente alla campagna vaccinale.
Roma, 9 febbraio 2021
La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP UPLS