Nuovo coronavirus (2019-nCoV) ed eventuale necessità di intervento da parte dei Poliziotti. Protocolli d’intervento delle Forze di Polizia. Dotazione di adeguati dispositivi di protezione individuale.

2025

Roma, 31 gennaio 2020

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli

OGGETTO: Nuovo coronavirus (2019-nCoV) ed eventuale necessità di intervento da parte dei Poliziotti. Protocolli d’intervento delle Forze di Polizia. Dotazione di adeguati dispositivi di protezione individuale

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
l’Organizzazione mondiale della Sanità, nella serata di ieri, ha parlato del nuovo coronavirus (2019-nCoV) diffusosi in Cina come di una “emergenza di salute pubblica di preoccupazione internazionale”, che ci si trova di fronte a un “evento straordinario” che costituisce “un rischio per la salute pubblica per altri stati attraverso la diffusione internazionale della malattia” e che “richiede potenzialmente una risposta internazionale coordinata”, il Governo Italiano ha deliberato lo stato di emergenza sanitaria per sei mesi e
chiuso il traffico aereo da e per la Cina.

Le preoccupazioni maggiori, a detta dell’Oms, sarebbero nei confronti dei paesi con un sistema sanitario più debole, tra cui di certo, per fortuna e per meriti, non figura la nostra Italia, ove comunque, a Roma, nella giornata di ieri si sono registrati i primi due casi nel nostro Paese di contagio del nuovo coronavirus.

Ebbene, proprio con riguardo a quanto accaduto nella Capitale, è d’obbligo sottolineare che
personale della Polizia di Stato, del tutto sprovvisto di qualsivoglia dispositivo di protezione individuale, è stato chiamato ad intervenire presso un hotel ove erano alloggiati due cittadini cinesi, rilevatesi poi contagiati dal virus.

Ora, se nel caso di specie la loro attività si è potuta limitare ad una azione di supporto, a debita distanza, del personale sanitario pure intervenuto e dotato di tuta bianca protettiva, guanti, mascherine, etc.., qualora si fosse reso necessario un intervento contenitivo da parte dei nostri colleghi nei confronti dei due soggetti detto intervento li avrebbe potuti esporre a forte rischio di contagio, proprio perché non dotati dei dispositivi di protezione che invece il personale del soccorso sanitario aveva.

Ciò premesso, lungi da noi, ovviamente, il benché minimo intento di sollevare preoccupazioni eccessive, emerge comunque, Preg.mo Signor Capo della Polizia, la necessità di fornire ai Poliziotti indicazioni chiare (anche in ordine alle modalità di contagio sinora conosciute) e pure aggiuntive rispetto a quelle già fornite dalla nostra Direzione Centrale di Sanità con la circolare del 24 gennaio scorso, facendo anche particolare riferimento alle modalità di intervento in casi analoghi a quello di Roma che potrebbero
verificarsi in futuro su tutto il territorio nazionale e che potrebbero anche necessitare di un’azione di contenimento da parte del personale della Polizia di Stato che quindi, quantomeno, andrebbe dotato di adeguati dispositivi di protezione, come peraltro previsto dalla normativa vigente.

Nel ringraziarLa per la sicura attenzione, si rinnovano i sentimenti di sincera e profonda stima

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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