La Federazione COISP-MOSAP incontra il Capo della Polizia

Analizzate diverse questioni attinenti la nostra professione e le norme che regolano il nostro rapporto di lavoro nonché concernenti la stessa funzionalità dell’Amministrazione

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Nella tarda mattinata odierna ha avuto inizio, presso il Dipartimento della P.S., un incontro tra la Federazione COISP MOSAP, rappresentata dal nostro Segretario Generale Domenico Pianese, e il Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani.

Presenti anche le altre OO.SS..
L’incontro ha avuto all’ordine del giorno, come anticipato dall’Amministrazione, i seguenti argomenti:
− Fruizione del pasto presso la mensa di servizio del Compendio “Anagnina” e presso il Polo “Tuscolano”;
− Riorganizzazione della Sezione Volanti dell’UPGSP della Questura di Roma;
− Provvedimenti normativi in materia di funzionalità del Ministero dell’Interno;
− Previdenza dedicata: misure attuative;
− Riorganizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine;
− Bando di concorso pubblico per l’assunzione di 1887 allievi agenti della Polizia di Stato: preclusione territoriale all’assegnazione alla sola provincia di origine e di residenza e non anche a quelle limitrofe.

Quanto alla fruizione del pasto presso la mensa di servizio del Compendio “Anagnina”, l’Amministrazione ha evidenziato che sta provvedendo ad avviare una nuova gara di appalto per il Compendio “Anagnina” al fine di migliorare la qualità del vitto.
Relativamente alla riorganizzazione della Sezione Volanti dell’UPGSP della Questura di Roma con il ritorno al precedente assetto con un unico Reparto, l’Amministrazione ha rappresentato che la discussione sulla stessa verrà ripresa quando sarà rivalutata la riorganizzazione totale dei presidi territoriali della Questura di Roma.

Con riguardo ai provvedimenti normativi in materia di funzionalità del Ministero dell’Interno, dopo aver premesso la previsione del collocamento in fuori ruolo dei due posti da Dirigente Generale per l’Ispettorato Vaticano e l’Ispettorato Quirinale e la trasformazione del Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato in Fondazione, ci è stato riferito che il Dipartimento della P.S. si è impegnato al fine di ottenere modifiche alle norme che dispongono le modalità di arruolamento nei ruoli della Polizia di Stato.

Nel dettaglio, sarebbero stati promossi alcuni provvedimenti legislativi la cui discussione – ci è stato detto – dovrebbe essere calendarizzata in sede parlamentare il prossimo mese di giugno, per la successiva approvazione, con i quali si vorrebbe prevedere una doppia procedura concorsuale per l’accesso alla carriera dei funzionari della Polizia di Stato, di cui una riservata a chi è in possesso di laurea e la previsione di un corso di formazione, per i vincitori, di 14 mesi, e l’altra riservata a chi è in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore, con la previsione, per i vincitori, di un corso di formazione di ben 5 anni.

Analogamente, per l’accesso al ruolo degli ispettori della Polizia di Stato si vorrebbe prevedere sempre una doppia procedura concorsuale, di cui una riservata a chi è in possesso di laurea triennale e la previsione di un corso di formazione, per i vincitori, di un anno, e l’altra riservata a chi è in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore, con la previsione, per i vincitori, di un corso di formazione di ben 3 anni.

Quanto al bando di concorso pubblico per l’assunzione di 1887 allievi agenti della Polizia di Stato (ma in realtà con riferimento a tutti i futuri concorsi pubblici) è stata ribadita l’intenzione di innalzare il tempo minimo di permanenza nella sede di prima assegnazione che passa da due a quattro anni in caso di sede ordinaria e da uno a due anni nel caso di sede disagiata. È stata altresì rappresentata la necessità che, per la prima assegnazione, si provveda ad una preclusione territoriale alla sola provincia di origine e di residenza e non anche a quelle limitrofe.

Quanto poi alle misure attuative della Previdenza dedicata, è stato riferito che sono in atto interlocuzioni all’interno del Comparto.
Relativamente, infine, alla riorganizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine, il Capo della Polizia ha puntualizzato l’intenzione di “razionalizzare” gli stessi in quanto si riterrebbe superflua la presenza di più di un Reparto in Emilia Romagna, in Puglia, in Calabria ed in Sicilia … ed in altre regioni proprio inutile la presenza di alcuni degli RPC attualmente presenti.
È stato poi anche evidenziato che l’Amministrazione ha provveduto a sospendere la circolare per il vestiario ai dirigenti delle Squadre Mobili e delle Digos, da noi fortemente criticata stante il fatto che escludeva dai benefici in essa previsti centinaia di altri funzionari di Polizia e le migliaia di colleghi che sono obbligati a prestare servizio in abiti civili.

La Federazione COISP MOSAP, nel corso del proprio intervento, quanto alla fruizione del pasto presso la mensa di servizio del Compendio “Anagnina” e la prospettata gara di appalto al fine di migliorare la qualità del vitto, ha chiesto di mutuare quanto avviene presso il Polo “Tuscolano” prevedendo anche al Polo “Anagnina” una struttura convenzionata ove il personale avrà la possibilità di spendere il ticket giornaliero.

Quindi, riguardo i provvedimenti legislativi della cui promozione il Dipartimento si è fatto promotore e che sarebbero finalizzati a rivedere le modalità di arruolamento nella carriera dei funzionari e nel ruolo degli ispettori, questa Federazione COISP MOSAP ha espresso il suo forte disappunto sia perché l’Amministrazione avrebbe inteso intervenire su questioni così importanti senza preoccuparsi di coinvolgere il Sindacato ma anche perché l’eventuale stravolgimento prospettato non potrà non comportare modifiche all’attuale disciplina che contempla l’avanzamento
alle qualifiche superiori all’interno dei ruoli, rendendo ancor più necessario un ulteriore correttivo al riordino delle carriere, …… oltre al fatto, incomprensibile ed inaccettabile, che gli interventi delineati riporterebbero la Polizia di Stato a oltre 20 anni addietro quando si riteneva che doveva essere garantita una formazione accademica fortemente in contrasto con la figura del Funzionario di Polizia quale rappresentazione della società civile e con una formazione universitaria maturata mnegli atenei del Paese.

Anche la dichiarata volontà di “razionalizzare” i Reparti Prevenzione Crimine in quanto si riterrebbe msuperflua la loro presenza in numerose realtà del Paese è stata aspramente criticata da questa Federazione COISP MOSAP che ha chiesto l’immediata apertura di un tavolo di confronto … mcosì come pure è stata stigmatizzata la lentezza con cui si procede per ciò che riguarda la “previdenza dedicata” per i Poliziotti, le cui misure attuative, nell’evidente scarso interesse del Dipartimento della P.S., paiono aver trovato stallo in quelle solite “interlocuzioni all’interno del Comparto” che sovente hanno frenato gli interessi legittimi delle donne e degli uomini “in divisa” ed in particolare della Polizia di Stato.

L’incontro, certamente insoddisfacente, ha obbligato questa Federazione COISP MOSAP a rivolgersi al Signor Ministro dell’Interno (vedasi lettera qui allegata) chiedendo un suo intervento riguardo alle tematiche sopra tratteggiate ed al fine di garantire una partecipazione concreta e reale del Sindacato di Polizia alle eventuali progettualità legislative che riguardano gli appartenenti alla Polizia di Stato.

Roma, 4 aprile 2024

La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP

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