Migranti: Pianese (Coisp),hotspot Lampedusa al collasso, niente acqua e spazzatura ovunque
Roma, 5 Luglio 2022 – “L’hotspot di Lampedusa è in condizioni igienico-sanitarie pietose, la struttura è al collasso. Nella struttura, che sulla carta potrebbe ospitare non più di 200 persone, ve ne sono Circa 1.100, per lo più provenienti da Bangladesh, Tunisia, Egitto e Siria; manca l’acqua da due giorni, la spazzatura è ovunque, il percolato invade le stradine del centro di accoglienza. In tutto questo, l’attività di vigilanza è affidata a tre squadre di agenti, appena 30 uomini in tutto, costrette a turni di 14-16 ore e a condizioni di lavoro inaccettabili. Nelle prossime settimane la situazione non potrà che peggiorare. Non si può andare avanti così: servono rinforzi subito e, soprattutto, serve una seria politica migratoria”. Lo dichiara in una nota il segretario generale del Coisp Domenico Pianese.
AGENZIE STAMPA
Migranti: Coisp, l’hotspot di Lampedusa è al collasso
“Immondizia nelle stradine che portano al centro e pochi agenti”
(ANSA) – PALERMO, 05 LUG – “L’hotspot di Lampedusa e’ in condizioni igienico-sanitarie pietose, la struttura e’ al collasso. Nella struttura, che sulla carta potrebbe ospitare non piu’ di 200 persone, ve ne sono Circa 1.100, per lo piu’ provenienti da Bangladesh, Tunisia, Egitto e Siria; manca l’acqua da due giorni, la spazzatura e’ ovunque, il percolato invade le stradine del centro di accoglienza”. Lo dice in una nota il segretario generale del sindacato Coisp Domenico Pianese.
“In tutto questo, l’attivita’ di vigilanza – aggiunge – e’ affidata a tre squadre di agenti, appena 30 uomini in tutto, costrette a turni di 14-16 ore e a condizioni di lavoro inaccettabili. Nelle prossime settimane la situazione non potra’ che peggiorare. Non si puo’ andare avanti cosi’: servono rinforzi subito e, soprattutto, serve una seria politica migratoria”. (ANSA).
MIGRANTI: PIANESE (COISP), ‘OLTRE MILLE IN HOTSPOT LAMPEDUSA, NIENTE ACQUA E RIFIUTI OVUNQUE’ =
Palermo, 5 lug. (Adnkronos) – “L’hotspot di Lampedusa è in condizioni igienico-sanitarie pietose, la struttura è al collasso. Nella struttura, che sulla carta potrebbe ospitare non più di 200 persone, ve ne sono circa 1.100, per lo più provenienti da Bangladesh, Tunisia, Egitto e Siria”. E’ la denuncia del segretario generale del Coisp, Domenico Pianese. “Manca l’acqua da due giorni, la spazzatura è ovunque – aggiunge -, il percolato invade le stradine del centro di accoglienza. In tutto questo, l’attività di vigilanza è affidata a tre squadre di agenti, appena 30 uomini in tutto, costrette a turni di 14-16 ore e a condizioni di lavoro inaccettabili”.
“Nelle prossime settimane la situazione non potrà che peggiorare – conclude -. Non si può andare avanti così: servono rinforzi subito e, soprattutto, serve una seria politica migratoria”. (Loc/Adnkronos)
IMMIGRAZIONE: COISP “IN HOTSPOT LAMPEDUSA NIENTE ACQUA E SPAZZATURA PALERMO (ITALPRESS) – “L’hotspot di Lampedusa è in condizioni igienico-sanitarie pietose, la struttura è al collasso. Nella struttura, che sulla carta potrebbe ospitare non più di 200 persone, ve ne sono Circa 1.100, per lo più provenienti da Bangladesh, Tunisia, Egitto e Siria; manca l’acqua da due giorni, la spazzatura è ovunque, il percolato invade le stradine del centro di accoglienza”. Lo dichiara il segretario generale del Coisp Domenico Pianese. “In tutto questo, l’attività di vigilanza è affidata a tre squadre di agenti, appena 30 uomini in tutto, costrette a turni di 14-16 ore e a condizioni di lavoro inaccettabili. Nelle prossime settimane la situazione non potrà che peggiorare. Non si può andare avanti così: servono rinforzi subito e, soprattutto, serve una seria politica migratoria”. (ITALPRESS).
Migranti: Pianese (Coisp),hotspot Lampedusa al collasso, niente acqua e spazzatura ovunque
Roma, 5 Luglio 2022 – (Agenparl) “L’hotspot di Lampedusa è in condizioni igienico-sanitarie pietose, la struttura è al collasso. Nella struttura, che sulla carta potrebbe ospitare non più di 200 persone, ve ne sono Circa 1.100, per lo più provenienti da Bangladesh, Tunisia, Egitto e Siria; manca l’acqua da due giorni, la spazzatura è ovunque, il percolato invade le stradine del centro di accoglienza. In tutto questo, l’attività di vigilanza è affidata a tre squadre di agenti, appena 30 uomini in tutto, costrette a turni di 14-16 ore e a condizioni di lavoro inaccettabili. Nelle prossime settimane la situazione non potrà che peggiorare. Non si può andare avanti così: servono rinforzi subito e, soprattutto, serve una seria politica migratoria”. Lo dichiara in una nota il segretario generale del Coisp Domenico Pianese.