Gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro. Non si comprende la volontà di danneggiare Atleti, Tecnici sportivi e Federazioni.

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Roma, 18 aprile 2024

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Vittorio Pisani

OGGETTO: Gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro. Non si comprende la volontà di danneggiare Atleti, Tecnici sportivi e Federazioni.

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
lo scorso 3 aprile il Direttore dell’Ufficio per i Gruppi sportivi della Polizia di Stato ha indirizzato una lettera all’Istituto per Ispettori di Nettuno chiedendo conto di tutta una serie di dati pertinenti il Centro nazionale Fiamme Oro Taekwondo “al fine di misurare la produttività” dello stesso “in ossequio all’art. 71 del Regolamento sportivo esecutivo Fiamme Oro”.
Premesso che sarebbe interessante conoscere se tale procedura sia stata posta in essere, nel medesimo contempo, anche nei confronti degli altri settori sportivi delle Fiamme Oro, ciò che appare incomprensibile è che il citato Direttore ha inteso chiedere, tra le altre cose, i dati relativi al “turn over degli atleti effettuato dall’inizio del quadriennio (dal 2021 ad oggi)” e “l’arruolamento di atleti paralimpici dal 2022 ad oggi” quando proprio il predetto dovrebbe ben sapere (chi meglio di lui?) che gli 11 concorsi emanati dal 2020 ad oggi per un totale di 201 atleti e atleti paralimpici da assegnare ai gruppi sportivi “Polizia di Stato – Fiamme Oro”, hanno visto complessivamente messi a concorso solamente 3 posti di atleta del settore
taekwondo (di cui nessun atleta paralimpico)
Risulta altresì indecifrabile il fatto che la ridetta lettera di richiesta di elementi ai fini della valutazione ex art. 7 del Regolamento dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato – Fiamme Oro, si conclude con la seguente frase: “Nelle more della raccolta dei citati dati e delle successive fasi di valutazione degli stessi, si ritiene opportuno, al fine di razionalizzare l’impiego delle risorse e del personale Fiamme Oro, sospendere l’invio del personale, ex art. 242 D.P.R. 395/95, presso la pertinente Federazione sportiva nazionale”, ovvero la F.I.TA. (Federazione Italiana Taekwondo).
In buona sostanza, Preg.mo Signor Capo della Polizia, è come se Lei chiedesse conto dell’utilità di un Commissariato di P.S. e contestualmente disponesse di chiuderlo da subito. Valuterà successivamente, quando riceverà gli elementi richiesti, se ha fatto bene o male o chiudere subito quell’Ufficio di Polizia.
È indubbio che Lei non farebbe mai una cosa del genere, come è indubbio che è alquanto bizzarro che tale condotta sia stata posta in essere dal Direttore dell’Ufficio per i Gruppi sportivi della Polizia di Stato verosimilmente, peraltro, nei riguardi di un solo settore ed “al fine di razionalizzare l’impiego delle risorse”, come se quei pochi colleghi su cui si è abbattuta la sua scure fossero indispensabili per la funzionalità della Polizia di Stato.
Non si comprende nemmeno il fatto che a farsi carico di sospendere l’invio, ex art. 242 d.P.R. 395/1995, di due Assistenti Capo Coordinatori (il Direttore Tecnico ed un Allenatore del Settore Taekwondo Fiamme Oro) presso la F.I.TA. sia stato il Direttore dell’Istituto per Ispettori di Nettuno Dott.ssa Lorena Di Felice quando invece i rapporti e le interlocuzioni con le Federazioni sportive sono stati sempre intrattenuti dall’Ufficio per i Gruppi sportivi della Polizia di Stato.
Tanto meno si percepiscono quali “esigenze di servizio” possano aver portato alla suesposta decisione, anche in considerazione del fatto che il punto 2.9 del “Protocollo d’intesa tra il Dipartimento della P.S. ed il C.O.N.I.” vede la Polizia di Stato impegnarsi a: “consentire che atleti, quadri tecnici e dirigenti appartenenti ai Gruppi Sportivi Fiamme Oro, partecipino, compatibilmente con le esigenze di servizio ed in armonia a quanto disposto dall’art. 24 del d.P.R. 395/1995, alle preparazioni individuali o collegiali organizzate dal CONI o dalle FSN-DSA”.
Di certo ne sapremo di più appena avremo contezza delle determinazioni del citato Direttore Flavio D’Ambrosi il quale dovrà decidere se potrà soprassedere alle sue “esigenze di servizio” e aderire alla richiesta appena formulata dalla F.I.TA di mettergli a disposizione i due citati Assistenti Capo Coordinatori assieme a due atlete per gli imminenti Campionati Europei senior che si terranno a Belgrado il prossimo mese di maggio.
Preg.mo Signor Capo della Polizia, siamo certi che i fatti sopra esposti hanno catturato la sua curiosità e auspichiamo un suo intervento risolutivo.
Simpatia o meno che si possa avere per un determinato sport o per alcuni “atleti, quadri tecnici e dirigenti”, quello che interessa è continuare a perseguire i nobili scopi che si erano dati le Fiamme Oro quando sono nate quasi 70 anni fa, ovvero “mantenere e promuovere, anche tra i bambini, l’attività sportiva a livello agonistico, per accrescere il patrimonio sportivo nazionale”.
Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

1) Si riporta l’art. 7 del Regolamento dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato – Fiamme Oro:
Art. 7 – Organico
L’organico degli atleti di ciascun Settore dei Gruppi Sportivi viene annualmente aggiornato dall’U.C.A.G.S. sulla base dell’art. 8 del D.P.R. 29 dicembre 2003, n. 393.
Alla fine di ogni quadriennio olimpico, l’U.C.A.G.S. aggiorna, altresì, l’organico degli staff tecnici (Coordinatore, Direttore Tecnico e Tecnico sportivo) sulla base: dei risultati conseguiti nel corso del quadriennio, della qualità degli eventuali arruolamenti effettuati, della qualità del parco atleti presenti in organico, dell’efficienza del turn over degli atleti effettuato nel quadriennio, della costituzione di Sezioni giovanili e del loro andamento.
Ogni due anni, l’U.C.A.G.S. provvederà, con l’ausilio dei Centri Nazionali, ad una valutazione dei risultati conseguiti dai vari Settori sportivi. Qualora dalla valutazione esperita si denoti un marcato andamento negativo dell’attività sportiva, in relazione ai parametri sopra indicati, l’aggiornamento dell’organico tecnico potrà essere anticipato prima della fine del quadriennio.
Al termine dei previsti corsi di formazione, gli atleti assunti attraverso le procedure concorsuali, di cui al D.P.R. 29 dicembre 2003, n. 393, vengono assegnati dalla competente Direzione Centrale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, su proposta dell’U.C.A.G.S., ai Centri Nazionali Fiamme Oro.
Alle Fiamme Oro possono essere assegnati, previa segnalazione dei competenti Centri Nazionali, anche dipendenti della Polizia di Stato dichiarati atleti di interesse nazionale, dalle Federazioni Nazionali o dal C.O.N.I., ed in possesso di un curriculum sportivo che riporti risultati di rilievo internazionale ovvero partecipazioni in rappresentative Azzurre.
L’assegnazione definitiva alle Fiamme Oro può essere preceduta da periodi di aggregazione.

Si riporta l’art. 24 del d.P.R. 395/1995:
Art. 24 Gruppi sportivi
Il personale della Polizia di Stato, del Corpo di polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato, inquadrato nei rispettivi gruppi sportivi “Fiamme Oro”, “Fiamme Azzurre” e “Centro sportivo del Corpo forestale dello Stato” o riconosciuto atleta di interesse nazionale od olimpico dalle Federazioni sportive o dal CONI, potrà essere autorizzato a non presenziare alle attività di servizio ed a quelle previste dai corsi di formazione, su specifica e motivata richiesta da parte degli organismi sportivi sopra menzionati, sulla base di apposite convenzioni stipulate tra il CONI o le Federazioni Sportive e le rispettive Amministrazioni.

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